UN EMENDAMENTO IN CAMBIO DI UN ROLEX: INDAGATA PER CORRUZIONE LA SOTTOSEGRETARIA SIMONA VICARI
L’EMENDAMENTO PER RIDURRE L’IVA PER I TRASPORTI SU NAVI VELOCI AVREBBE FATTO RISPARMIARE MILIONI ALL’ARMATORE MORACE
La sottosegretaria alle Infrastrutture Simona Vicari (Ap) è indagata per corruzione nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’armatore Ettore Morace.
In cambio di un Rolex datole dall’imprenditore, avrebbe presentato un emendamento che abbassava dal 10 al 4% l’Iva sui trasporti marittimi, determinando un risparmio di milioni di euro per la società di Morace. L’avviso di garanzia le è stato da poco notificato.
Il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi ha spiegato che oltre a Vicari un altro politico nazionale è indagato per corruzione.
Anche a lui sarebbe stato regalato un Rolex.
L’operazione ha creato — è stato spiegato — un ammanco di 7 milioni alle casse dello Stato. In cambio i due politici avrebbero ricevuto due Rolex, uno dei quali e’ stato restituito.
I regali del resto sarebbero stati un’abitudine dell’armatore. Lo Voi ha parlato di “stabile asservimento a Morace da parte di Fazio che ha ottenuto in cambio assunzioni nelle imprese di Morace, l’uso permanente di una Mercedes, biglietti sulle varie tratte marittime.
A proposito della Vicari i magistrati spiegano che attraverso “il suo interessamento, Morace è riuscito a ottenere nel periodo monitorato la presentazione e l’approvazione di un emendamento alla legge di stabilità dello Stato con il quale veniva ridotta l’imposta d’Iva dal 10% al 5% per i trasporti su navi veloci, causando un ammanco alle casse dello Stato di 7 milioni di euro e, conseguenziale, notevole arricchimento della società Liberty Lines”.
In cambio dei favori sarebbe stato consegnato un Rolex.
Attraverso i favori del funzionario regionale, Giuseppe Montalto, e del deputato regionale siciliano Girolamo Fazio l’armatore Ettore Morace avrebbe ottenuto “bandi su misura” per i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori potendo contare su finanziamenti regionali gonfiati rispetto alle esigenze reali.
Sia Fazio, candidato sindaco di Trapani, definito dal gip “stabilmente asservito a Morace”, che l’armatore, sono stati arrestati per corruzione. In cambio il deputato e il funzionario ricevevano assunzioni di persone da loro segnalate nelle imprese di Morace, e Fazio anche l’uso di una Mercedes e biglietti navali.
Secondo gli inquirenti, il funzionario regionale arrestato avrebbe bloccato poi, in cambio di soldi, la nomina di un consulente regionale sgradito a Morace.
Infine Morace avrebbe assunto la figlia di un sottufficiale dell’Arma in servizio a Perugia che raccoglieva informazioni in danno del suo ex concorrente storico, il messinese Franza. Anche il carabiniere è indagato.
Il dossier doveva finire in Procura e poi essere inviato per competenza a Palermo così da indurre i pm ad aprire una inchiesta.
(da agenzie)
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