FESTIVITA’ MILITANTI PER IL NUOVO MOVIMENTO DELLA DESTRA LIGURE: SIMBOLO, CONTENUTI E METODOLOGIE FUTURISTE… MENTRE LA VECCHIA NOMENKLATURA PENSA SOLO AD APRIRE POINT ELETTORALI E A PRENOTARE CARICHE E POLTRONE
Se non fossimo folli, non ci saremmo buttati in questa nuova avventura: ma sono i folli e i sognatori (che sanno anche essere pragmatici) che cambiano la politica, non è la politica che cambia loro o che fa emergere i loro lati peggiori.
Abbiamo condotto una battaglia di moralizzazione e di denuncia all’interno di Futuro e Libertà ligure che è divenuta un caso nazionale.
Come è stato sottolineato recentemente in un convegno antimafia, è la prima volta in Italia che la base militante di un partito si ribella e denuncia certe situazioni “prima e non dopo” che esse diventino oggetto di interventi della giustizia ordinaria (vedi il caso Pronzato per il Pd ligure).
Forse avremmo dovuto ricevere ringraziamenti e non insulti?
Non ha rilevanza, verrà il tempo anche di quelli, i tempi della politica non sono quelli della gente comune, siamo vaccinati.
Ma noi a luglio non abbiamo gettato la spugna per piagnucolare che lasciavamo campo “ai professionisti della politica” e agli intrallazzatori locali, abbiamo continuato ad assestare bordate micidiali, denunciando fatti e avvenimenti.
Perchè noi avevamo aderito a un programma di rinnoovamento della destra italiana, non avevamo prenotato una poltrona.
In sintesi: non siamo ricattabili perchè delle cariche non ce ne frega nulla, non siamo condizionabili perchè abbiamo dei valori politici di riferimento, non rispondiamo a logiche interne perchè ce ne siamo andati da uomini liberi.
Chi crede in un programma non ha bisogno di cercare nuove case: si mette a distanza di sicurezza per assistere all’implosione delle mura decrepite che ha martellato, pronto a ricostruirle secondo i valori etici e il credo politico enunciati nel piano di costruzione del fabbricato.
Una sorta di elitè rivoluzionaria repubblicana che pensa ai contenuti e lavora per essi, non per far eleggere qualcuno nascosto in liste altrui.
Ecco perchè Liguria Futurista oggi, proprio sulla base di questo percorso di coerenza, può chiamare a raccolta tutti quelli (e non solo quelli) che si sono riconosciuti esclusivamente nel programma di Fli di Bastia Umbra per magari integrarlo laddove lo ritengano necessario.
Se la classe dirigente di un partito “tradisce” il programma e lo spirito costituente dello stesso, per quale motivo la base non dovrebbe raccoglierne l’ideale fiaccola della staffetta?
Se quelle idee erano la speranza di rinnovamento della destra italiana perchè ora non dovrebbero essere motivo di continuare a fare politica su quel percorso tracciato?
Perchè a qualcuno hanno tolto qualche carica e preferisce rimettersi sul mercato, tanto un’idea vale un’altra?
Certo, i vertici romani di Fli su Genova non ne azzeccano una, ma stanno raccogliendo quello che hanno seminato: la metà della percentuale nazionale di consensi, lo sputtanamento mediatico che meritano certe scelte autolesionistiche, la perdita di credibilità dovuta alla mancanza di idee e iniziative incisive.
Da parte nostra avevamo avanzato proposte concrete che avrebbero rilanciato il partito e lo avevamo fatto anche nelle sedi e nei modi opportuni, tanto per sgombrare il campo dalle ridicole accuse di essere causa di polemiche.
Qualcuno “non poteva” prendere le decisioni dovute e necessaire?
Liberi di scegliere il disfacimento.
Liberi di tenersi chi inaugura sedi fantasma.
Liberi di far eleggere chi nasconderà persino il simbolo del partito per interesse personale e che, invece che pensare ad aprire a Genova una sede di Fli, preferisce aprire un suo point elettorale.
Sono tutti fatti che continuano a darci ogni giorno sempre di più ragione.
Noi la nostra battaglia l’abbiamo già vinta, in ogni caso.
Ma puntiamo ad altro: a far veicolare idee, a diventare punto di riferimento di una nuova destra legalitaria e sociale, nazionale e popolare, non ci interessano le beghe di condominio.
Cresceremo per gradi, non per aggregazioni personali, ma per contenuti, frequentando mercati e non salotti, mettendoci idee e faccia, provocazioni e movimentismo, senza dover “scoprire” o cavalcare dopo due anni battaglie che avevano denunciato in tempo reale, magari per unirsi al codazzo di ex tromboni leghisti.
“Liguria Futurista” è oltre, è avanti.
Abbiamo il nuovo, definitivo simbolo, dallo stile futurista, curato professionalmente da un creativo.
Da ieri siamo sbarcati su Facebook con la pagina personale Liguria Futurista (potete chiederci l’amicizia) improntata all’informazione ligure e nazionale, con un taglio originale.
E siamo solo all’inizio, tranquilli…
Liberi di pensare e liberi di agire.
Buon Natale futurista a tutti.
Ufficio di Presidenza
LIGURIA FUTURISTA