Destra di Popolo.net

“ER BATMAN” FIORITO MAI ESPULSO DAL PDL

Novembre 21st, 2012 Riccardo Fucile

L’EX CAPOGRUPPO ALLA REGIONE LAZIO, IN CARCERE PER SOLDI SPARITI SU FONDI ESTERI, E’ SEMPRE SOLO “SOSPESO” DAL PDL… MA ALFANO NON AVEVA DETTO CHE “PERSONE COME FIORITO SONO FUORI” ?

Che fine ha fatto Franco Fiorito, «er Batman de Anagni», l’ex capogruppo Pdl in Regione da cui è partito lo tsunami che ha travolto la giunta Polverini nel Lazio?
Per quanto sembri paradossale, infatti, a due mesi e mezzo dall’esplosione dello scandalo, 67 giorni dalla sua autosospensione, 65 dalle parole di Alfano («lui e quelli come lui per me sono fuori»), 49 dall’arresto deciso dai magistrati, «Francone er federale» non è stato ancora ufficialmente espulso dal partito di via dell’Umiltà .
La sospensione, infatti, non è la stessa cosa.
Perchè Fiorito esca definitivamente dal Pdl, infatti, serve una pronuncia del collegio dei Probiviri (9 membri, il presidente è Vittorio Mathieu), ma l’organo di garanzia non si è mai riunito.
Di più: Fiorito, da quando è emersa la vicenda dei suoi bonifici su conti esteri e delle «spese pazze» per acquistare Suv o vacanze extra-lusso, non è neppure mai stato convocato di fronte ai Probiviri che poi, sulla base di una sorta di «processino» (accusa contro difesa) devono decidere sulla sua espulsione.
Il ritardo, ufficiosamente, viene spiegato con ragioni tecniche: «Quando uscirà  dal carcere sarà  esaminato il suo caso», dicono dal Pdl.
In realtà , la vicenda-Fiorito crea imbarazzi soprattutto tra gli ex Forza Italia, anche perchè l’inizio della campagna elettorale per il Lazio si avvicina.
Oggi si riunirà  l’ufficio politico pidiellino, mentre la Polverini rilancia l’idea del «listone»: «Non è un segreto – dice – che stiamo tentando di lavorare su un’area di moderati che possa attrarre gli elettori che non si riconoscono nella sinistra».
Un’area che vada, secondo l’ex governatrice, dalla Destra a pezzi dell’Udc, quelli più legati all’ex vicepresidente Luciano Ciocchetti (in rotta col suo partito), indicato anche come possibile candidato presidente.
Polverini ci sta lavorando, pensando così di aggirare i veti incrociati tra le correnti e bypassare le primarie: «Se servono a motivare un mondo sono uno strumento importante, ma se si arriva ad un nome largamente condiviso sono un esercizio inutile».
Sui nomi Polverini aggiunge: «Non è il momento per una candidatura civica, meglio un politico». Mentre sugli uscenti «si deciderà  caso per caso».
E il futuro dell’ex presidente? «Io alle politiche? Vedremo».

Ernesto Menicucci
(da “il Corriere della Sera“)

argomento: PdL | Commenta »

FONDI PER L’EDITORIA: DIECI ANNI DI TRUFFE PER 110 MILIONI DI EURO

Novembre 21st, 2012 Riccardo Fucile

SEI I PARLAMENTARI COINVOLTI IN INCHIESTE SU ILLECITI AMMINISTRATIVI E CONCORSO IN TRUFFA PER OTTENERE CONTRIBUTI STATALI: VERDINI, PARISI, DE GREGORIO, ANGELUCCI, CIARRAPICO E BOCCHINO

Sono 110 i milioni indebitamente percepiti dal fondo per l’editoria dal 2003, sei sono i parlamentari/editori coinvolti in inchieste su illeciti amministrativi e concorso in truffa per ottenere contributi statali per il proprio giornale.
Si tratta del coordinatore del Pdl Denis Verdini per il Giornale di Toscana in cui si inserisce anche l’on. Massimo Parisi, coordinatore del Pdl toscano; Sergio De Gregorio (senatore Pdl) per il quotidiano Avanti; il senatore Pdl Giuseppe Ciarrapico per diversi quotidiani locali in Ciociaria; Antonio Angelucci (deputato Pdl), imprenditore del settore delle cliniche private ed editore di due giornali finanziati dallo Stato: Libero e — fino al 2011 — il Riformista.
Ultimo, ma solo in ordine di tempo, Italo Bocchino per Il Roma, quotidiano partenopeo che da un paio di mesi naviga in cattive acque con i suoi i giornalisti che non ricevono lo stipendio.
Partiamo da quest’ultimo.
Dopo l’indagine condotta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, la Guardia di Finanza ha sequestrato 2,5 milioni di euro di contributi pubblici destinati a Il Roma, nonchè le quote societarie di cinque imprese e un immobile per il valore complessivo di altri 2,5 milioni di euro. I fondi non erano ancora stati erogati, ma due cooperative che editano il quotidiano (oggi diretto da Antonio Sasso) avrebbero tentato di aggirare la normativa sull’editoria che prevede che a beneficiare dei finanziamenti pubblici all’editoria possa essere una sola testata per editore.
Tanto che sulla vicenda era già  intervenuta nel 2011 l’Agcom (l’Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni) sanzionando Il Roma per centomila euro.
Una decisione che la scorsa settimana era stata ricordata in tutt’altro modo dallo stesso Bocchino.
Durante “In Onda” su La7, in un acceso dibattito con il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, l’esponente di Fli aveva, infatti, spiegato che Il Roma sarebbe finito nel mirino dell’Authority solo perchè voce antiberlusconiana e che “non c’era nessun blocco dei contributi”.
Motivazione politica più o meno plausibile che porta comunque a definire “quisquilie” questi importi, visto che tutte le truffe organizzate per il conseguimento di erogazioni pubbliche hanno portato nelle casse dei politici/editori oltre 110 milioni di euro dal 2003 al 2009.
I conti sono fatti.
Lo scorso 10 ottobre la Corte di Cassazione ha confermato il sequestro di 10.892.000 euro disposto dalla magistratura fiorentina nell’ambito dell’inchiesta nella quale è coinvolto Verdini, a capo — dice l’accusa — di una finta cooperativa che aveva acquistato il 51% di una società  editoriale.
Un modo ingegnoso, ma illegale secondo i magistrati, per truffare lo Stato e intascare ogni anno finanziamenti pubblici.
Il ricorso presentato da Verdini per il dissequestro è stato dichiarato inammissibile dalla Suprema Corte che ha, invece, ritenuto il coordinatore del Pdl “il reale socio di maggioranza delle due società  create per chiedere alla Presidenza del Consiglio di usufruire dei fondi previsti dalla legge 62 del 2001 (ndr, la Legge sull’editoria)”.
Ma in base all’inchiesta, condotta dal 2002 e fino al gennaio 2010, la “Ste” (editrice de “Il Giornale della Toscana”, distribuito in abbinamento con “Il Giornale”) avrebbe ricevuto in totale oltre 17 milioni di euro di fondi pubblici a cui non aveva diritto di accedere.
Tra gli inquisiti è finito anche un altro politico: il parlamentare Massimo Parisi, coordinatore del Pdl toscano che, insieme ad altre tre persone, ha fatto aprire un altro filone dell’inchiesta: si tratta sempre di finanziamenti pubblici illegali che sarebbero andati a beneficio del settimanale fiorentino Metropoli.
Stessa musica con qualche nota diversa per De Gregorio.
La scorsa settimana la Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato due appartamenti a Napoli e in provincia di Caserta, intestati o comunque nella disponibilità  del senatore del Pdl e di sua moglie.
Il provvedimento è relativo a somme indebitamente percepite tra il 1997 e il 2009 attraverso la società  “International Press” per il quotidiano Avanti.
L’accusa è chiara: associazione per delinquere finalizzata alla commissione della truffa aggravata nei confronti dello Stato, al trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla violazione della legge fallimentare.
Si tratta della nota vicenda che ha portato all’arresto del direttore del giornale Valter Lavitola (imprenditore/faccendiere legato a Silvio Berlusconi) che nei giorni scorsi ha patteggiato la pena a tre anni e otto mesi di reclusione. Il giornalista editore è tuttora in carcere, coinvolto anche in altri filoni d’inchiesta aperti dalla Procura di Napoli.
C’è poi il caso di Antonio Angelucci, ritenuto proprietario “occulto” di due testate che ricevevano finanziamenti pubblici: Libero e il Riformista, ormai chiuso dopo l’ultima direzione di Emanuele Macaluso.
Dopo una lunga battaglia legale il Consiglio di Stato ha, infatti, bloccato all’imprenditore 34 milioni di euro percepiti dal 2006 al 2010.
Anche in questo caso l’Agcom ha scoperto che Angelucci era contemporaneamente proprietario di due testate per le quali otteneva fondi pubblici.
Infine la vicenda che riguarda l’altro politico ed editore: Ciarrapico.
Già  al centro di altre indagini giuidiziarie, è stato rinviato a giudizio assieme al figlio Tullio e ad altre dieci persone per avere organizzato e partecipato ad una maxitruffa da oltre 30 milioni di euro al fine di ottenere indebitamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri i contributi per l’editoria. Il giudice ha però dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in relazione ai fatti avvenuti tra il 2002 e il 2003 (le contestazioni arrivano fino al gennaio 2010), nonchè nei confronti della società  “Nuova Editoriale Oggi” (reato prescritto) e della “Editoriale Ciociaria Oggi srl” (società  fallita). Inoltre, già  nel maggio 2010, nell’ambito della stessa indagine, furono sequestrati al senatore beni e immobili per 20 milioni di euro.

Patrizia De Rubertis
(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: Stampa | Commenta »

PRIMARIE PDL, ORE DECISIVE: POTREBBERO ESSERE ANNULLATE

Novembre 21st, 2012 Riccardo Fucile

TROPPE VARIABILI PER UNA CONSULTAZIONE CHE RISCHIA IL FLOP DI FRONTE AL DISIMPEGNO DI BERLUSCONI…E L’INCOGNITA MELONI, APPOGGIATA DA STORACE E SETTORI GIOVANILI DEL PDL, SPACCA LA COMPONENTE AN CHE ERA DATA CON ALFANO

Si deciderà  entro domani la sorte delle primarie del Pdl, che in queste ore sono tornate drammaticamente a rischio.
Dopo una frenetica giornata di incontri e riunioni operative in via dell’Umiltà , per mettere in moto in ogni caso la macchina organizzativa che dovrebbe portare ad una sola giornata e l’unica possibile, il 16 dicembre, la competizione è in bilico e potrebbe perfino essere annullata.
Oggi, con il ritorno nella capitale di Silvio Berlusconi, si terrà  un vertice tra il Cavaliere e lo stato maggiore del Pdl.
Domani, in una riunione allargata ai coordinatori provinciali e ai responsabili sul territorio, si tireranno le somme e si deciderà  se tenere o meno l’appuntamento che l’ex premier continua a osteggiare, ma che ormai anche nell’entourage del segretario considerano a rischio di autogol e che qualcuno vorrebbe derubricare a consultazione online.
A cambiare completamente il clima su una scelta che sembrava ormai presa (e che comunque a ieri sera veniva ancora ufficialmente confermata) molti fattori: il primo l’assoluta, rinnovata, riconfermata contrarietà  di Berlusconi, che anche ieri avrebbe fatto sapere ad Alfano che con le elezioni alle porte perdere tempo, energie e soldi in un evento destinato a sicuro insuccesso è una follia.
Il secondo, l’oggettiva ristrettezza dei tempi: con l’election day sempre più probabile e il possibile scioglimento delle Camere ai primi di gennaio, le primarie spalmate su più domeniche diventano impossibili, e visto che l’unica data resta quella del 16 dicembre, con tre settimane o poco più per organizzare la sfida, portare la gente al voto diventa impresa improba.
Ma c’è un terzo motivo, tutto politico, che sta creando ulteriori spaccature: la candidatura di Giorgia Meloni.
L’ex-ministro è scesa in campo nonostante l’opposizione di tutti i big dell’ex An, da La Russa a Gasparri, da Matteoli a Corsaro ad Alemanno, schierati con Alfano.
Ma, raccontano, dalla sua ha sul territorio un forte consenso, sempre crescente, tra amministratori locali, consiglieri provinciali, comunali, big del calibro di Musumeci, oltre al sostegno di Storace e soprattutto a una spinta di quel movimento giovanile che ha guidato e che ha grandi capacità  di coinvolgimento di un’opinione pubblica sensibile alla parola d’ordine del «mai con Monti e via i vecchi apparati».
Un problema grosso per gli ex An, che vedono rimessi in gioco pesi e posizionamenti della loro componente, ma un problema anche per Alfano, che deve far fronte a scontri interni fratricidi. Il tutto con una polverizzazione delle candidature che – se restasse tale – minerebbe sia la serietà  della competizione che il suo potenziale consenso.
Sì perchè, a ieri sera, senza nemmeno ancora l’ufficializzazione delle candidature, gli aspiranti premier ammontavano a una ventina: «Se è così, è un circo Barnum!», si sfogava a nome di tutti Giampiero Samorì, poco dopo la rinuncia di Alessandra Mussolini («Non è una cosa seria, queste non sono primarie ma un congresso interno!», diceva attaccando la Meloni) e dell’avvocato Marra, che denunciava l’impossibilità  di raccogliere le firme senza collaborazione dei consiglieri del Pdl.
Ma per due ritiri, ecco i nomi nuovi dell’immobiliarista Alessandro Proto, di Germana Lancia e anche del produttore tv Luciano Silighini Garagnani, vicino alla Minetti. Chiaro, raggiungere le diecimila firme necessarie non sarebbe possibile per molti candidati e tutti ritengono che, se le primarie si faranno, saranno 5 o 6 i protagonisti (Alfano, Meloni, Santanchè, Samorì, Cattaneo e chissà  chi tra Biancofiore, Crosetto, Galan).
Ma c’è chi fa notare che, anche così, il quadro sarebbe delineato secondo i voleri del Cavaliere: «Si sarebbero create le tre aree che vuole Berlusconi per lanciare lo spacchettamento: Alfano indebolito a capo dei resti del Pdl, la Meloni leader di un partito di destra, gli altri nella lista degli imprenditori».
Ipotesi, scenari, veleni, possibili e crescenti in unmomento tanto drammatico e incerto.
Nel quale anche uno dei fondatori storici di FI come Giuliano Urbani, al quale Alfano ha chiesto collaborazione da componente dei probiviri, replica con un «no grazie», richiamando lo spirito del ’94 e bocciando l’idea di un rassemblement dei moderati al quale guardano con speranza in tanti, a cominciare da Frattini che lo auspica.

Paola Di Caro
(da “Corriere della Sera”)

argomento: AN, PdL, Primarie | Commenta »

IL “ROMA” DI BOCCHINO NEL MIRINO DELLA FINANZA: SEQUESTRATI 2,5 MILIONI DI FONDI PUBBLICI

Novembre 21st, 2012 Riccardo Fucile

LE COOPERATIVE CHE GESTIVANO IL GIORNALE DEL DEPUTATO DI FLI HANNO TENTATO DI AGGIRARE LA NORMA CHE VIETA DI RICHIEDERE FINANZIAMENTI PER PIU’ DI UNA TESTATA

Nuovi guai per il ‘Roma’, uno dei giornali più antichi d’Italia controllato dal deputato di Futuro e Libertà  Italo Bocchino.
La Guardia di finanza ha sequestrato 2,5 milioni di contributi pubblici destinati al quotidiano, nonchè le quote societarie di cinque imprese e un immobile per il valore complessivo di altri 2,5 milioni. I fondi non erano ancora stati erogati.
Le cooperative editrici che controllavano il ‘Roma’, oggi diretto da Antonio Sasso, avevano tentato di aggirare la normativa sull’editoria, che vieta ad uno stesso soggetto che controlla più giornali, di richiedere fondi pubblici per più di una testata.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Agcom che, dopo aver ricevuto la segnalazione della Gdf nel 2011, ha emesso una sanzione amministrativa di oltre centomila euro. Il decreto di sequestro, firmato dal gip del Tribunale di Roma, è stato eseguito dai finanzieri a Roma e a Napoli.
Gli investigatori hanno anche denunciato quattro persone — responsabili, a vario titolo, di omessa comunicazione di posizione di controllo, falso ideologico e truffa aggravata — e tre imprese, per le relative responsabilità  amministrative.
Il ‘Roma’, fondato a Napoli nel 1862, negli ultimi anni è stato al centro di diverse vicende giudiziarie.
Dall’ingresso del parlamentare Italo Bocchino nella compagine editoriale, il quotidiano ha cessato di essere l’organo del movimento politico culturale ‘Mediterraneo’, d’ispirazione meridionalista, per sposare posizioni più vicine al centrodestra e, in particolare, al Pdl.
Nel 2001 Bocchino ricevette dalla ‘Finbroker’, società  finanziaria con sede a San Marino, 2 miliardi e 400 milioni di lire per aggiustare i conti in rosso del quotidiano. Quel denaro proveniva dai 14 miliardi di lire in contanti percepiti dal conte Gianni Vitali per la sua mediazione nell’affare Telekom Serbia e che proprio la ‘Finbroker’ gli avrebbe “sottratto con una truffa” dopo averne ottenuto l’affidamento fiduciario.
Il 28 settembre l’amministratore unico della cooperativa ‘Edizioni del Roma’, Salvatore Santoro, aveva presentato al tribunale della Capitale domanda di ammissione al concordato preventivo: il bilancio del 2011 del giornale si era chiuso con una perdita di oltre 6 milioni di euro e il concordato sembrava l’unica via per evitare il fallimento.
L’assemblea dei soci aveva approvato nella speranza di ricevere poi i finanziamenti pubblici, previsti per dicembre e cancellati oggi dal sequestro della Guardia di Finanza.
I membri della redazione da mesi sono costretti a fare i salti mortali: lo stipendio di ottobre è stato pagato in tre tranche e quasi tutti, pur di garantire la sopravvivenza del giornale, hanno accettato per il momento di non incassare le retribuzioni di giugno, luglio, agosto e settembre.
Che potrebbero non arrivare mai.

(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: Giustizia | Commenta »

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.406)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.810)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.417)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.706)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.522)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (165)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (548)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (336)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (403)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (394)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (448)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2012
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  
    « Ott   Dic »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ELEZIONE A PAPA DI PREVOST FA FELICI I CONSERVATORI: NON HA CONDIVISO LE APERTURE DI BERGOGLIO SU QUESTIONI TEOLOGICHE E SUI TEMI DELLA SESSUALITÀ E DELLA FAMIGLIA – HA SEMPRE MOSTRATO UN CERTO DISTACCO E ANCHE UNA CERTA SEVERITÀ NEI CONFRONTI DELLA COMUNITÀ LGBTQ
    • IL BAROMETRO PAPALE: I CONSERVATORI AMERICANI FESTEGGIANO L’ELEZIONE A PAPA DI ROBERT FRANCIS PREVOST
    • COSA PENSANO I TRUMPIANI DEL NUOVO PAPA? TRUMP HA GIOITO SOLO PER UNA QUESTIONE DI BANDIERA E IL MONDO “MAGA” SI E’ SPACCATO
    • CHI HA IMPALLINATO PIETRO PAROLIN? L’EMINENZA GRIGIA DEL PONTIFICATO DI FRANCESCO E’ IL GRANDE SCONFITTO. NON PER MANCANZA DI VOTI, MA PER UN COLPO BASSO ARRIVATO DA CHI RITENEVA ALLEATO, UNA MANOVRA TRA ALCUNI CARDINALI CURIALI LEGATI ALLA CEI E UN GRUPPO LATINOAMERICANO, GUIDATO DA UN PORPORATO BRASILIANO
    • IL RITIRO DI PAROLIN HA SBLOCCATO IL CONCLAVE PER LEONE XIV: UN PAPA “NO TRUMP” MA ISCRITTO NELLE LISTE DEL PARTITO REPUBBLICANO USA
    • LA DENUNCIA PER I PEDOFILI, LE ACCUSE DI ESSERE PRO-MIGRANTI E MARXISTA: COME GLI USA HANNO PRESO IL PRIMO PAPA AMERICANO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA