Dicembre 8th, 2019 Riccardo Fucile
CHI FA AFFOGARE INNOCENTI O PERSEGUITA INDIGENTI SFRATTANDOLI SENZA DARE ALTERNATIVE NON OSI PARLARE DI NATALE E DI VANGELO: PER NOI RESTA SOLO UN INFAME
Un anno orsono. Ma sembra ieri, perchè non solo nulla è cambiato ma le cose sono addirittura peggiorate. Si spacciano odio, discriminazione e nello stesso tempo si tenta di usare il cristianesimo per legittimare il razzismo e l’esclusone.
E torna in mente l’editoriale che Marco Tarquinio, direttore di Avvenire aveva scritto nel dicembre del 2018 su Salvini.
Allora il direttore del quotidiano dei vescovi disse che “chi ha votato la ‘legge della strada’ ci risparmi almeno parole al vento e ai social sullo spirito del Natale, sul presepe e sul nome di Gesù. Prima di nominarlo, Lui, bisogna conoscerlo”.
“Viene voglia di chiamarla ‘la legge della strada’. Che come si sa è dura, persino feroce, non sopporta i deboli e, darwinianamente, li elimina”, aveva scritto il giornale della Conferenza Episcopale italiana, partendo dalla storia della famiglia africana, lui ghanese e lei nigeriana, con una bambina di 5 mesi, che non possono esser accolti da un Cara calabrese perchè non rifugiati
“Eccolo, allora, davanti ai nostri occhi il presepe vivente del Natale 2018. Allestito in una fabbrica dell’illegalità – sottolinea il direttore del giornale dei vescovi – costruita a suon di norme e di commi. Campane senza gioia, fatte suonare per persone, e famiglie, alle quali resta per tetto e per letto un misero foglio di carta, che ironicamente e ormai vuotamente le definisce meritevoli di ‘protezione umanitaria’. Ma quelle campane tristi suonano anche per noi”.
Parole che vengono in mente mentre i sovranisti hanno ricominciato con la retorica del presepe, del Natale, dalla Madonna e del Vangelo non con spirito autenticamente cristiano ma come espediente propagandistico per alimentare divisioni, paura del diverso e tentare di legittimare il sovranismo.
(da Globalist)
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Dicembre 8th, 2019 Riccardo Fucile
CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO STANZIATI PER LE SCUOLE CHE ALLESTISCONO IL PRESEPE CHE PUO’ ESSERE FATTO ANCHE CON IL VOLONTARIATO PRIVATO SENZA TANTE PAGLIACCIATE
La Lega spende i soldi dei contribuenti per le scuole che fanno il presepe.
Fa ridere ma è drammatico, in un paese in cui le scuole stanno a pezzi e l’istruzione è ridotta nelle condizioni che gli alunni e gli studenti vedono tutti i giorni. Eppure è proprio così.
Racconta oggi Repubblica:
Il Veneto ha stanziato 50 mila euro per la realizzazione dei presepi in 178 istituti tra scuole statali, paritarie e centri di formazione professionale. Altrettanto ha fatto la Lombardia, 50 mila euro stanziati, 250 euro a testa, per le scuole che vogliono fare il presepe. In Piemonte l’assessora all’istruzione Elena Chiorino ha diramato una circolare per invitare i presidi a fare il presepe.
Ad Ascoli Piceno il sindaco Marco Fioravanti, Fratelli d’Italia, in collaborazione con la diocesi ha fatto sì che l’Amministrazione comunale donasse un presepe acquistato a Betlemme e un albero di Natale a tutte le scuole di infanzia, primaria e media del territorio.
In Friuli Venezia Giulia una mozione, sempre del gruppo di Fratelli d’Italia, ha impegnato la giunta a diffondere i presepi nelle scuole della regione «per tutto il periodo natalizio».
Nella provincia di Bolzano l’esposizione del presepe si inserisce nell’annosa querelle della comunità italiana opposta a quella di lingua tedesca e infatti l’assessore Giuliano Vettorato ha invitato tutti i dirigenti degli istituti in lingua italiana ad allestire all’interno delle scuole e delle classi il presepe, «valorizzando questo simbolo della cristianità e della tradizione locale», dove in quel «locale» c’è un’opposizione al più germanico abete decorato.
Dove la regione non è amministrata dal centrodestra, i suoi esponenti si sono comunque fatti sentire. In Toscana ed Emilia Romagna gli esponenti di opposizione hanno chiesto di promuovere i presepi come simbolo di integrazione. I regali più desiderati per il Natale 2019
Di fronte a tanto zelo sul Natale e il suo significato, molti presidi e i sindacati della scuola, chiamati in causa da Fratelli d’Italia al grido «se non vogliono il presepe non prendano ferie per Natale», hanno obiettato che anche soltanto 250 euro sarebbero preziosi per l’attività didattica.
«I problemi della scuola sono altri – hanno detto tra gli altri i dirigenti della provincia di Asti – i soldi andrebbero destinati a sicurezza, qualità delle strutture, mancanza di insegnanti e personale Ata».
(da “NextQuotidiano”)
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Dicembre 8th, 2019 Riccardo Fucile
E’ L’AUTORE DI UN TWEET ANTISEMITA E CONDANNATO PER DIFFAMAZIONE NEI CONFRONTI DI BANKITALIA: SCELTA PEGGIORE NON POTEVA ESSERCI
Oggi Aldo Grasso sul Corriere della Sera si chiede se sia opportuna la candidatura di Elio Lannutti alla presidenza della Commissione Banche. Il famoso senatore che non è antisemita ma… è stato proposto ovviamente dal suo partito, il MoVimento 5 Stelle:
Come si fa a proporre alla guida della Commissione banche un personaggio che ha citato i «Protocolli dei Savi», un falso storico che a fine ‘800 parlava di una cospirazione ebraica per conquistare il mondo?
Come si fa a non espellere dal M5S un senatore che si richiama a un’oscenità antisemita, a una menzogna diventata da oltre un secolo la matrice di tutti gli stereotipi razzisti e dei complottismi?
Si fa, si fa, perchè questa nomina la dice lunga sulle ideologie che permeano il movimento. E il Pd deve rinverginarsi con questi soggetti? E il coro dell’unanimità intona solo menzogne?
Lannutti oggi con Repubblica torna sull’episodio del tweet e ribadisce… che ha ragione lui
Lei però a gennaio fece un post per dire che dietro il sistema bancario ci sono le macchinazioni dei Savi di Sion
«E partì subito la macchina del fango contro di me»
Era un post antisemita.
«Ma ne ho preso subito le distanze. È stato un errore. Ho sbagliato, e ho chiesto scusa»
Lei è antisemita?
«Ancora con queste domande! Si continua con un equivoco. Questa vicenda mi ha addolorato moltissimo».
Insisto: lei è antisemita
«No! E m’indigna il fatto che mi abbiano dipinto come un nazista, un razzista…».
Il punto è che lei ha rilanciato un articolo da un sito noto per postare fake news, usando per giunta un falso storico
«Lo sa che io vengo dal Pci? Che mio nonno era partigiano? Giorgio Amendola scrisse una lettera di presentazione per l’allora sindaco di Napoli Valenzi, quando mi trasferii in Campania per lavoro al Banco di Roma: “Questo è un compagno su cui contare”»
Ma questo adesso che c’entra?
«C’entra. Il punto è che io sono un uomo scomodo, ho sempre denunciato i potentati economici»
Lannutti non sembra riuscire ad arrivare a capire un concetto che non sembra complesso: se sei un senatore e vieni pagato con uno sbanderno di soldi pubblici non puoi twittare qualcosa e poi “prenderne le distanze” (ma che cazzo significa? Da chi hai preso le distanze? Dal te stesso scemo?) ma semmai devi conferire le distanze tra te e le istituzioni. Le maggiori distanze possibili.
Riguardo invece le grandi battaglie economiche del senatore Lannutti, va appena ricordato che di recente è stato condannato a pagare 20mila euro a Bankitalia per diffamazione.
Il senatore grillino non sembra capire la differenza tra le critiche e le bufale. Come con i Protocolli dei Savi anziani di Sion.
(da “NextQuotidiano”)
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Dicembre 8th, 2019 Riccardo Fucile
E IL CLUB: “BANDITO A VITA, NON METTERA’ MAI PIU’ PIEDE ALLO STADIO”… COSI’ FUNZIONA NEI PAESI CIVILI
«Il City applica una politica di tolleranza zero in materia di discriminazione di qualsiasi tipo e chiunque venga ritenuto colpevole di abusi razziali sarà bandito dal club a vita»
Il Manchester City intende prendere subito provvedimenti nei confronti di un tifoso ripreso mentre compie gesti razzisti verso uno dei calciatori del Manchester United nel derby di sabato scorso. In un video, poi diventato virale sui social, si vede l’uomo che fa l’imitazione di un gorilla davanti a Fred.
Dopo la diffusione del video, il Guardian ha riportato poi che la polizia ha arrestato il tifoso 41enne per offese razziste aggravate dalla minaccia dell’ordine pubblico
Qualcuno avrebbe lanciato persino degli oggetti nella sua direzione, probabilmente degli accendini e una bottiglia d’acqua che ha colpito il calciatore senza ferirlo.
Tutto condito da insulti, inaccettabili per la società inglese che ha diramato un comunicato durissimo.
«Il City è a conoscenza di un video in circolazione sui social media che sembra mostrare un tifoso che fa gesti razzisti durante la partita con lo United — scrive il club — I nostri funzionari stanno lavorando con la polizia al fine di aiutarla a identificare le persone coinvolte. Il City applica una politica di tolleranza zero in materia di discriminazione di qualsiasi tipo e chiunque venga ritenuto colpevole di abusi razziali sarà bandito dal club a vita».
Il centrocampista brasiliano, nel secondo tempo di una partita giocata all’Ethiad Stadium e vinta 2-1 dallo United, si avvia verso la bandierina. È in quel momento, al minuto 68, che viene insultato da un tifoso col gesto del gorilla. L’arbitro interrompe il gioco chiedendo l’intervento degli steward presenti.
(da Open)
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