ALESSANDRA LOCATELLI: CHI E’ LA NUOVA MINISTRA DELLA FAMIGLIA
COME VICE-SINDACO DI COMO UNA SERIE DI ALLUCINANTI MISURE XENOFOBE E CONTRO I SENZATETTO… VOLEVA TOGLIERE PURE LA FOTO DI MATTARELLA IN COMUNE, OGGI E’ ANDATA A STRINGERGLI LA MANO
La sua ascesa è stata fulminea. Dai presidii nell’estate del 2016 di fronte al centro migranti di Como, dalle battaglie campali contro l’elemosina ai clochard e dai volantinaggi in periferia – tanto da gudagnarsi l’appellativo di ‘vicesindaca-sceriffo’ – alla carica, nel 2017, di vicesindaca e assessora alle Politiche sociali e di sostegno alla famiglia del comune lombardo fino a uno scranno a Montecitorio, nel 2018.
Tutto nel nome di Matteo Salvini. Perchè Alessandra Locatelli, la neo ministra alla Famiglia nominata nel giro di rimpasto al posto di Lorenzo Fontana, è considerata una pasionaria della Lega, di cui è stata anche nominata segretaria provinciale.
Classe 1976, laurea in Sociologia, è stata un’educatrice specializzata nella cura delle persone affette da disabilità psichica.
Da segretaria della Lega cittadina, prima, e da amministratrice, poi, la linea è quella del pugno di ferro di stampo salviniano. Dalle ultime polemiche sul Ramadan non più tardi dello scorso aprile – “Niente spazi a chi non si adegua ai nostri principi” – alle ordinanze contro i clochard e contro i venditori di rose e di mimose l’8 marzo.
Fino a quella proposta, firmata nel 2018 dal segretario lombardo del partito Paolo Grimoldi, e subito condivisa su Facebook da Locatelli che mise in imbarazzo il suo sindaco: “Chiederemo a tutti gli amministratori della Lega in Lombardia di rimuovere immediatamente dai loro uffici pubblici la foto di Mattarella, che non rappresenta più un garante imparziale dei cittadini”.
Da quando è parlamentare, la sua bacheca Facebook è diventata un raccoglitore di post e di re-post contro i migranti, contro le Ong e contro Carola Rackete.
(da agenzie)
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