CARLO FIDANZA, L’EURODEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA INDAGATO PER CORRUZIONE
“CONVINSE UN CONSIGLIERE A DIMETTERSI IN CAMBIO DI UN POSTO PER IL FIGLIO”
L’eurodeputato (autosospeso) di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e l’ex consigliere comunale di Brescia Giovanni Acri (anche lui di FdI) sono indagati per corruzione dalla Procura di Milano.
Il fascicolo è nato da un esposto sulle dimissioni di Acri, che secondo l’accusa sono state presentate per far posto in Consiglio comunale a Giangiacomo Calovini, appartenente alla corrente politica di Fidanza. In cambio, nell’ipotesi dei pm Giovanni Polizzi e Cristina Roveda, Acri ha ottenuto “l’utilità rappresentata dall’assunzione del proprio figlio quale assistente parlamentare” nella segreteria politica dell’eurodeputato.
Mercoledì – si legge nel comunicato firmato dal procuratore di Milano Marcello Viola – i militari del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza hanno eseguito perquisizioni nei confronti di Acri e del figlio e hanno consegnato a Fidanza l’avviso di garanzia.
Il capodelegazione di FdI a Bruxelles, coinvolto nell’inchiesta “lobby nera” di Fanpage sui presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia a Milano (nonché sui flirt con l’estrema destra neofascista) lo scorso ottobre aveva annunciato di voler rinunciare temporaneamente a “ogni ruolo e attività di partito”.
(da agenzie)
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