CHE COSA È SUCCESSO AL CAPOCCIONE PELATO DI SANGIULIANO NELLA NOTTE TRA IL 16 E IL 17 LUGLIO? QUANDO IL MINISTRO È ARRIVATO A SANREMO INSIEME A MARIA ROSARIA BOCCIA, LA SUA TESTA ERA ANCORA INTEGRA. MA, DOPO UNA NOTTE PASSATA NELLO STESSO ALBERGO CON LA DONNA, SUL CRANIO DI “GENNY-DELON” È APPARSO UN VISTOSO IL TAGLIO
COSA L’HA CAUSATO? UN INCIAMPO, UN INCIDENTE, UN COLPO CON UNO ZOCCOLO O UN GRAFFIO DI PASSIONE? … “GENTE” PARLA POI DELLE CHAT IN POSSESSO DELLA BOCCIA E ALLUDE A “EVENTUALI INFORMAZIONI RISERVATE CHE POTREBBE AVERE, VISTA LA SUA PASSATA VICINANZA CON IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA”
Ora gli interrogativi che Maria Rosaria Boccia sta contribuendo a sciogliere a furia d’interviste e post social ormai da quel fatidico 26 agosto – quando ringraziò l’ex ministro della Cultura Sangiuliano per la nomina promessa e mai arrivata a consigliere – ce n’e uno che solo noi di Gente siamo in grado di porle.
Il “giallo del graffio”. Che cosa e successo nella notte tra il 16 e il 17 luglio? Perche nel pomeriggio del 16 l’ex ministro, a Sanremo per presentare il suo libro con l’allora amata, sfoggia un cranio liscio e lucido, mentre la mattina successiva, il 17 luglio, sulla sua testa e spuntato un graffio che corre in verticale fino a ad arrivare alla fronte? Un inciampo, un incidente domestico, un colpo ben assestato con uno zoccolo o con una cartelletta porta-documenti?
Il graffio era gia stato notato in precedenza, ma solo noi di Gente riusciamo a datarlo. Perche? Molto semplice. Le nostre numerose foto – al momento in cui andiamo in stampa – sono le uniche paparazzate pubblicate che testimoniano l’intimita che c’era tra Gennaro “Genny” Sangiuliano, gaffeur e fedifrago, sposato con la giornalista del Tg2 Federica Corsini, e la sua assistente Maria Rosaria Boccia, donna piacente e intraprendente, da noi soprannominata Lady Pompei, in onore alla sua citta d’origine.
Le altre immagini che vedete (a parte quella di Dagospia, il primo a far scoppiare lo scandalo) escono filtrate dai social di Boccia.
Ma torniamo a Sanremo: i due, dopo la presentazione e la cena al Casino, entrano furtivi nel vicino Hotel Nazionale. La loro alcova? Al mattino del 17 raggiungono l’auto blu che li portera all’aeroporto di Nizza. Ma come e iniziato il tutto?
Poi, all’inizio di agosto, qualcosa si rompe, e arriviamo cosi al 26 agosto. Boccia ringrazia sui social il ministro Sangiuliano per la nomina come consigliere, il ministero smentisce e questa negazione inneschera una serie di rivelazioni a catena di Boccia e di varie indagini dei giornali, che porteranno il ministro alla famosa intervista al Tg1. Genny, contrito e piangente, ammette la relazione e confessa di aver cambiato idea sulla famosa nomina di gran consigliere della Boccia, avendo ravvisato un conflitto di interessi. Non e chiaro se questo si riferisca alla loro relazione o al fatto che Boccia abbia un’agenzia che fa eventi, dettaglio incompatibile con la nomina ministeriale.
Assicura che non un euro pubblico e stato speso per Lady Pompei. La premier Meloni lo difende, ma Boccia contrattacca: il ministro e “sotto ricatto”, lei conosce cose, ha sentito conversazioni private, ci sono altre donne coinvolte. E cosi, come avevamo capito tutti fin dall’inizio, tranne Meloni e Sangiuliano, le dimissioni per Genny sono ineludibili e improrogabili. Necessarie. Arrivano il 6 settembre e dopo manco due ore Genny viene rimpiazzato al ministero da Alessandro Giuli, amico della premier ed ex direttore del Maxxi. Tutto finito?
Niente affatto. Intanto c’e l’indagine della Procura di Roma e anche quella della Corte dei Conti del Lazio, che ha aperto un fascicolo sulla vicenda per verificare chi ha pagato cosa. Poi, forse, ci sara la denuncia che Genny ha minacciato di fare contro la sua ex amata. E poi, soprattutto, ci sono le cose che Lady Pompei fa intendere di sapere: si e detto che abbia scaricato tutta la memoria del Whatsapp del ministro, che conterra, sogniamo, le chat ministeriali, le chat con la premier, pettegolezzi, chiacchiere, segreti seri… E chissa cos’altro ancora.
Molto si vocifera poi su un eventuale legame tra il presunto attacco ad Arianna Meloni, vagheggiato da Il Giornale guarda caso proprio ad agosto (quando Lady P. stava affilando i canini), e le eventuali informazioni riservate che Boccia potrebbe avere, vista la sua passata vicinanza con il ministro Lollobrigida. E non dimentichiamo poi il giallo del graffio… Siamo sicuri: non dobbiamo fare altro che aspettare. Verra fuori tutto, e sara una bella boccia, pardon botta, per la Meloni.
Maria Elena Barnabi
per “Gente”
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