CI MANCAVA LA BONGIORNO: DA PALADINA DELLA MAGISTRATURA CONTRO BERLUSCONI ALLE ACCUSE AI GIUDICI PER DIFENDERE SALVINI
IL LEGHISTA E’ “VITTIMA DI MAGISTRATI POLITICIZZATI”, MA QUANDO ERA CON FINI LA PENSAVA DIVERSAMENTE
Ve la ricordate Giulia Bongiorno, che da deputata finiana in commissione Giustizia fece vedere i sorci verdi a Berlusconi mentre difendeva a spada tratta la magistratura dagli attacchi dei forzitalioti?
Bene, state attenti a non scambiarla con Giulia Bongiorno ministro della Pubblica Amministrazione e neosenatrice della Lega, che oggi a Libero ha spiegato come un complotto dei magistrati abbia consentito di far finire il povero Matteo Salvini sotto indagine:
Ministro,lei in cerca di legalità diventa leghista e Salvini rischia trent’anni per non aver fatto sbarcare per giorni 150 profughi. Torni avvocato: accetta la difesa?
«Invito tutti a esaminare la cronologia degli eventi,metodo che uso in ogni processo. Non ho apprezzato che prima dell’inizio dell’indagine uscisse un comunicato da parte di una corrente della magistratura nel quale si lanciava un invito irrituale a farsi sentire rispetto al caso della nave Diciotti. Quasi in sequenza è stata avviata l’indagine».
Ovviamente Bongiorno dovrebbe sapere che correlazione non è causazione, ma ancor più stupefacente delle sue connessioni spurie è la nuova vita della ministra, che stupisce anche l’autore dell’intervista Pietro Senaldi:
Ma cosa fa, mi attacca i giudici per difendere il suo ministro?
«Da presidente della Commissione Giustizia in Parlamento ho sempre difeso l’indipendenza dei magistrati, che è una garanzia per tutti i cittadini, e continuo a farlo ribadendo che la politica non deve interferire con la magistratura. Ma aggiungo con altrettanta convinzione che non devono esserci interferenze di gruppi di magistrati su scelte giurisdizionali che spettano a chi deve occuparsi del singolo caso».
Meglio stendere un velo pietoso.
(da “NextQuotidiano”)
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