CORONAVIRUS, 275.000 CONTAGI NEL MONDO: 25.000 IN SPAGNA, 16.000 IN GERMANIA
900 MILIONI DI PERSONE ISOLATE, 12.000 I MORTI…. NEGLI USA I CASO SONO 17.500 CON 225 MORTI
Continuano a crescere i casi di coronavirus in tutto il mondo, con la Johns Hopkins University che, nell’ultimo bollettino diffuso, riferisce che i contagi hanno sfondato quota 275mila, con 11.400 decessi.
Secondo un calcolo dell’Afp, sono invece oltre 900 milioni le persone confinate a casa in 35 paesi del mondo. Per Afp i morti sarebbero già 12mila.
In Spagna il numero dei casi positivi è salito a poco meno di 25mila, 1.848 più di venerdì. I morti sono 1.326.
“Nessuno può sapere se supereremo l’Italia per numero di vittime. I dati ci dicono che stiamo raggiungendo il picco, che non sarà lo stesso in tutte le comunità ”ha spiegato Maria Josè Serra, del Centro de Coordinacià³n de Alertas y Emergencias Sanitarias.
In Germania aumentano casi, pacchetto di misure straordinario per economia
Anche in Germania le cifre continuano ad alzarsi, con 2.700 nuovi contagi che portano il totale a 16.662, con 16 nuove vittime in 24 ore, per un totale di 47. Il governo tedesco varerà un pacchetto di misure aggiuntive da 150 miliardi di euro per contrastare lo choc economico come ha confermato il ministro delle Finanze Olaf Scholz secondo la Bloomberg. Le misure saranno finanziate anche emettendo nuovo debito, ponendo fine alla regola, applicata negli ultimi anni, dello ‘schwarze null’ che impone di non creare ulteriore debito. Anche se secondo l’agenzia Ansa la Germania prevede un piano di sostegno economico di 822 miliardi di euro. In Croazia il governo ha ordinato lo stop dei mezzi pubblici per un mese. Rispetto a ieri sera sono stati confermati 78 nuovi casi di contagio con il totale salito a 206.
L’allarme di New York, firmato lo stato di calamità
Tra i paesi in cui la crescita sta avvenendo più velocemente ci sono gli Stati Uniti, con quasi 21mila casi e già 266 morti. Venerdì il governatore dello Stato di New York (con 19 milioni di abitanti), Andrew Cuomo, ha ordinato il lockdown, mentre nella prima mattinata di sabato (ora italiana), il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, ha lanciato l’allarme sulla carenza di dispositivi medici necessari ad affrontare l’emergenza: “Nel giro di 2-3 settimane New York, la più grande città americana, avrà esaurito molto del suo equipaggiamento medico contro il coronavirus”, ha avvertito il primo cittadino aggiungendo che servono al più presto 3 milioni di mascherine N95, 50 milioni di mascherine chirurgiche, 15 mila respiratori, 25 milioni di camici medici ed altrettanti di guanti. La Grande Mela ha 5683 contagiati e 43 morti. Da lunedì il floor del New York Stock Exchange, il simbolo della finanza globale, chiude. Gli scambi saranno tutti elettronici e i lavoratori non essenziali nello stato di New York, e quindi a Manhattan, dovranno stare a casa. Il presidente Donald Trump ha firmato la dichiarazione di stato di calamità per New York, rendendo così disponibili i fondi federali per affrontare la crisi. Il pacchetto di aiuti che si sta negoziando al Congresso potrebbe arrivare a 2000 miliardi di dollari, superando il 10% del Pil americano, come riferisce il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow. Il voto è atteso per lunedì. Intanto, un membro dello staff del vicepresidente Mike Pence, che guida la task force Usa contro il coronavirus, è risultato positivo al test del Covid-19, ma secondo quanto riferito da un portavoce nè il presidente Donald Trump nè il suo vice hanno avuto stretti contatti con l’uomo.
Dalai in quarantena, in Corea del Sud crescono contagi
In India, il Dalai Lama è invece in quarantena a scopo precauzionale, come riferisce l’ufficio di rappresentanza di Sua Santità il Dalai Lama a Ginevra: “Il Dalai Lama sta bene ed è solo a scopo precauzionale che è stato deciso di mettere Sua Santità in quarantena e di annullare gli appuntamenti previsti”.
Preso ad esempio come uno dei Paesi che ha messo in campo le misure più efficaci nella lotta alla pandemia, tornano però a crescere i contagi in Corea del Sud a causa di piccoli focolai. Secondo i dati forniti dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) aggiornati a venerdì, le infezioni aggiuntive sono 147, rispetto alle 87 di giovedì, portando il totale a 8.799, con 8 nuovi morti che fanno salire il numero delle vittime fino a 102.
Per questo il primo ministro di Seul, Chung Sye-kyun, ha annunciato nuove e più restrittive misure: ha invitato alla chiusura delle strutture che ospitano funzioni religiose ed eventi sportivi o di intrattenimento e raccomandato i cittadini a rispettare le misure di distanziamento sociale per i prossimi 15 giorni. Qualsiasi assembramento, ha detto, verrà disperso dalla polizia. “Potreste pensare che l’attuale situazione sia migliorata molto rispetto al passato, ma continuiamo a vedere infezioni di gruppo, infezioni da Paesi stranieri e focolai di massa in vari luoghi di lavoro”, ha detto Yoon Tae-ho, direttore generale per la politica di sanità pubblica nel corso di un briefing con la stampa.
Chi continua a non registrare nuovi casi di contagio domestici è la Cina che anche venerdì ha avuto solo 41 nuovi casi, tutti importati dall’esterno, per un totale di 269 infetti arrivati da altri Paesi. I nuovi decessi sono 7, tutti nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, per un totale di 3.255.
Canada
È salito da 12 a 13 morti nelle ultime 24 ore il numero delle vittime. I casi positivi confermati sono cresciuti a 1.099. Le autorità sanitarie hanno effettuato test su circa 83mila persona.
Singapore
Il ministero della Sanità di Singapore ha annunciato oggi i primi due decessi provocati dal coronavirus nella città Stato asiatica: secondo quanto riporta il Guardian si tratta di una 75enne di Singapore e di un indonesiano 64enne. Finora i casi accertati di contagio sono 385.
Austria
Il ministero della Sanità austriaco ha diffuso i nuovi dati sull’epidemia: alle 8 di sabato sono stati registrati 276 nuovi casi, portando il totale a 2.664.
Croazia
Dopo la crescita del numero dei contagi da coronavirus, da 128 a 168 in una decina di ore, il governo di Zagabria ha ordinato la totale soppressione per un mese dei trasporti pubblici in tutto il Paese.
Belgio
Salgono a 2.815 i contagiati in Belgio, mentre i decessi sono diventati 67. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 558 nuovi casi e 30 decessi.
Portogallo
Il numero delle morti legate alla epidemia di coronavirus in Portogallo è raddoppiato nelle ultime 24 ore, arrivando a un totale di 12. Si registrano inoltre 200 nuovi casi positivi, per un totale di 1280.
Svizzera
Il numero di casi di coronavirus in Svizzera e Principato del Liechtenstein registra un’impennata e sale a quota 6.113, ben 1.273 in più rispetto a ieri. Salgono anche i decessi, a quota 56, tredici in più in 24 ore.
Germania
Il land del Baden-Wuerttemberg, confinante con la Francia, è pronto ad accogliere pazienti francesi contagiati dal Covid-19 che abbiano bisogno di un supporto respiratorio. Lo ha annunciato un portavoce del ministero della Sanità locale.
Francia
Le autorità francesi hanno ordinato “250 milioni di mascherine” che verranno consegnate “gradualmente”: lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Vèran, in una conferenza stampa per rispondere alle polemiche sulla penuria di mascherine. Vèran, ha annunciato che il Consiglio scientifico che affianca il presidente Emmanuel Macron e il governo si “riunirà lunedì per decidere la durata e l’estensione” del confinamento della popolazione francese. Il ministro ha aggiunto che “l’epidemia continuerà ad aggravarsi” fin quando non saranno visibili “gli effetti del confinamento”.
Grecia
Il governo greco ha confermato tre nuovi decessi a causa del coronavirus portando il numero totale dei morti a 13. Nel Paese finora sono stati registrati 495 casi.
Malesia
Quarto decesso da coronavirus, mentre i casi sono aumentati di 153 unità , portando il totale a 1.183. Il Paese è il terzo più colpito nella regione Asia-Pacifico.
Iran
L’Iran annuncia altri 123 morti per coronavirus, con un bilancio totale che sale a 1.556. Nonostante ciò, il presidente, Hassan Rohani, ha dichiarato che le restrizioni attualmente in vigore si protrarranno per altre due o, al massimo, tre settimane, in modo da permettere all’economia di ripartire.
Israele
Nonostante le misure fortemente restrittive imposte dal governo di Tel Aviv, sono saliti a 883 i casi registrati di coronavirus, con un aumento di 178 positivi nelle ultime 24 ore, l’incremento maggiore da quando è iniziata l’epidemia nel Paese. Ieri sera, intanto, è stata annunciata la prima vittima
Libano
Annunciato oggi il coprifuoco su scala nazionale nell’ambito dell’inasprimento delle misure precauzionali per tentare di contenere la diffusione del coronavirus. Il premier libanese Hassan Diab, che ha parlato in diretta tv in un discorso alla nazione chiedendo a tutti i libanesi di rispettare le misure ordinate dal governo, ha precisato che l’esercito sarà dispiegato in tutte le città , pattuglierà le strade e erigerà posti di blocco. Sono 206 i casi di Covid-19.
Serbia
In Serbia, dove da una settimana è in vigore lo stato di emergenza, scattano le nuove misure restrittive: dalle 20 chiudono caffè, ristoranti, centri commerciali e viene sospeso il servizio di trasporto pubblico a Belgrado e nel resto del Paese. Da giorni sono sospesi tutti i collegamenti aerei, stradali e ferroviari. Il governo ha bloccato le frontiere dopo aver chiesto ai serbi residenti all’estero di non rientrare neanche per la Pasqua. Ma l’esodo è stato anticipato e il governo, preso alla sprovvista dalle code chilometriche di auto ai confini con Ungheria e Croazia, ha reagito duramente. Oltre 76mila serbi sono tornati dal 14 al 19 marzo, in prevalenza da Austria, Germania, Italia, Svizzera, Francia, Olanda.
Bulgaria
Il contagio da Covid-19 continua ad avanzare anche in Bulgaria. Gli ultimi dati parlano di un totale di 163 casi. Finora si sono registrati tre decessi. Il maggior numero di contagiati è nella capitale Sofia: 103 persone (la città ha circa due milioni di abitanti su poco più di sette milioni del Paese.
Repubblica Democratica del Congo
Primo decesso da coronavirus in Rdc. Lo ha annunciato su Twitter il ministro della Sanità , Eteni Longondo, precisando che il paziente è morto nella capitale Kinshasa e che nel Paese il numero dei contagi è salito a 23, cinque in più rispetto a venerdì.
Thailandia
Sono 89 i nuovi casi registrati nel Paese, per un totale di 411. Una persona è deceduta. Le autorità di Bangkok hanno ordinato la chiusura degli esercizi commerciali, dei ristoranti e delle scuole per tre settimane. È consentita l’apertura di supermercati negozi di alimentari e farmacie.
Pakistan
Il Pakistan ha sospeso per due settimane tutti i voli internazionali, compresi quelli privati, con l’esclusione di quelli diplomatici e cargo che sono comunque soggetti a controlli sanitari. Lo ha annunciato il portavoce della divisione dell’aviazione Abdul Sattar Khokar. Sono stati inoltre ridotti i treni. Oggi sono state sospese 34 tratte ferroviarie fino al 10 maggio, ha fatto sapere il ministro dei Trasporti ferroviari Sheikh Rashid Ahmad. Il Paese asiatico ha finora 533 casi e tre decessi.
Cuba
Il governo cubano ha deciso di chiudere le frontiere. L’uscita dal Paese sarà consentita solamente ai turisti stranieri, mentre solamente i cittadini cubani e gli stranieri residenti nel Paese potranno farvi ingresso. Le misure, ha annunciato il primo ministro Manuela Marrero, saranno effettive da martedì e rimarranno in vigore per 30 giorni. Inoltre, verranno limitate le attività pubbliche e implementate le misure di distanziamento sociale per le attività commerciali. Le scuole, però, rimarranno aperte. Sull’isola, ha riferito Marrero, si trovano attualmente 60mila turisto. A Cuba sono finora stati registrati 21 casi di contagio, tutti importati secondo le autorità sanitarie locali. L’unico decesso finora registrato è quello di un turista italiano.
Egitto
L’Egitto ha annunciato la chiusura di tutte le moschee per due settimane. Lo ha annunciato il governo del Cairo, secondo i media locali, aggiungendo che sono vietate anche le preghiere in gruppo.
Africa
Il numero di contagi confermati di coronavirus in Africa è salito a oltre mille, mentre due capi di Stato hanno violato le restrizioni imposte da loro stessi, per partecipare al giuramento del presidente namibiano, Hage Geingob. L’Angola ha annunciato il suo primo caso di contagio, quindi sono ormai almeno 40 i Paesi con casi d’infezione nel continente, sul totale di 54. Il Congo ha dato notizie del primo decesso, il Burkina Faso di altri due.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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