DRAGHI: “RIAPERTURE GRADUALI DAL 26 APRILE, CI PRENDIAMO UN RISCHIO RAGIONATO”. MA QUANTE VITTIME CI COSTERA’ NON LO DICE
PRIMA I RISTORANTI PERCHE’ PARE SIANO LA PRIORITA’ DEGLI ITALIANI CHE MUOIONO DI FAME, POI SCUOLE, PISCINE E PALESTRE… SPOSTAMENTI TRA REGIONI GIALLE VERSO META’ MAGGIO
“Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi, aprendo il suo incontro con i giornalisti.
La conferenza stampa si tiene al termine di una cabina di regia che è durata due ore e mezza e che è servita per un confronto sulla strategia di riaperture.
Significativa la presenza di Roberto Speranza – dopo che di recente al premier si era affiancato il prof. Franco Locatelli – molto criticato dalla Lega. “Ringrazio il ministro Speranza per tutto il lavoro che precede questa decisione e che l’ha permessa” ha rimarcato il premier. “credo che le critiche al ministro Speranza dovessero trovare pace fino dall’inizio, perché erano infondate e ingiustificate, ho già detto che lo stimo e l’ho voluto io”.
Mario Draghi ha detto che dalla cabina di regia è emerso che “si anticipano al 26 aprile l’introduzione della zona gialla”, con un cambiamento rispetto al passato: “si dà precedenza alle attività all’aperto e alle scuole”. Quindi ristorazione a pranzo e a cena all’aperto e presenza a scuola al 100%.
“Oggi il Governo ha preso un rischio, un rischio ragionato, fondato sui dati, che sono in miglioramento. Questo rischio che abbiamo preso e che sicuramente incontra le aspettative dei cittadini però si fonda su una premessa, che quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scrupolosamente”. Se lo saranno, ci sarà una “probabilità molto bassa” di tornare indietro.
È previsto che “dal 15 di maggio riaprano le piscine all’aperto, dal 1 giugno le attività connesse alle palestre, dal 1 luglio le attività di natura fieristica, ci sono fiere importanti a luglio nel nostro Paese. E’ un percorso che ci consente di gestire una fase di transizione.
Resterà quindi la divisione dell’Italia in fasce di colore giallo, arancione e rosso e a riprendere l’attività dal 26 aprile saranno scuole, ristoranti, teatri e cinema all’aperto. Consentita anche l’attività fisica all’esterno.
Nel corso del suo intervento Draghi ha poi parlato degli spostamenti tra Regioni gialle, specificando che verranno consentiti a breve, mentre per quelli tra zone arancioni e rosse sarà introdotto un “pass“. Un secondo step per le riaperture potrebbe essere fissato il 17 maggio, consentendo la mobilità fra le Regioni.
(da agenzie)
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