ELIO VITO (FORZA ITALIA): “COME SI FA A VOTARE IN TRE MODI DIVERSI SU ORBAN? ERAVAMO NATI LIBERALI…”
“BISOGNAVA PRENDERE UNA POSIZIONE NETTA CONTRO LA LEGGE UNGHERESE”
Anche all’interno di Forza Italia, durante la seduta al Parlamento Europeo per la risoluzione contro l’Ungheria e la legge anti Lgbti, si sono manifestati malumori e dissensi, tanto che il partito è andato in ordine sparso
”Ieri si è votata al Parlamento europeo una risoluzione di condanna della recente legge ungherese anti Lgbt. Gli eurodeputati di Forza Italia hanno votato un po’ sparpagliati, vediamo. Due favorevoli, Adinolfi (eletta 5S) e Dorfmann (eletto Svp); 1 contrario, Salini; 4 astenuti, De Meo, Martusciello, Patriciello e Regimenti (eletta Lega). Assenti, Berlusconi e Tajani”. Così Elio Vito, deputato di Fi.
“Non so se fosse stata data, e da chi, libertà di voto, quella libertà che viene negata ai senatori azzurri sul ddl Zan – aggiunge – Fatto sta che non avere assunto una netta posizione contraria sulla legge ungherese, per un partito come Forza Italia, che si dichiara liberale ed europeista, è grave. A maggior ragione, dopo le chiare parole di condanna pronunciate invece dalla Presidente von der Leyen e da Draghi, che pure Fi sostiene. Non vorrei che sull’altare della federazione di centrodestra e delle manovre per il Quirinale, Forza Italia, arrivasse spoglia dei suoi valori e della sua tradizione. Eravamo nati liberali”.
(da agenzie)
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