IL TRAMONTO DI ALBA DORATA
IN GRECIA RESTA FUORI DAL PARLAMENTO IL PARTITO NEONAZISTA CHE NON RAGGIUNGE LA SOGLIA DEL 3%
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento ellenico si sono rivelate una catastrofe per il partito neonazista Lega Popolare — Alba Dorata. Il partito estrema destra guidato da Nikolaos Michaloliakos non solo non è riuscito a bissare il successo della scorsa tornata elettorale, quando aveva raccolto il 7% dei consensi e conquistato 18 seggi su 300.
Questa volta, ed è la prima volta dal 2012, Alba Dorata rimarrà fuori dal Parlamento.
Con la soglia di sbarramento al 3% non basterà infatti il 2,93% delle elezioni di ieri per entrare in Parlamento.
Una flessione nei consensi del partito euroscettico e ultranazionalista si era già registrata alle elezioni europee del 26 maggio scorso quando Alba Dorata con il 4,88% era risultata in caduta libera rispetto al 9,84% del 2014.
Un calo che in termini di seggi si era tradotto però in una lieve flessione, gli eurodeputati di Alba Dorata sono due (tre quelli eletti nel 2014).
Il risultato storico però rimangono i 21 scranni ottenuti alle elezioni politiche del maggio 2012. Quello che era il terzo partito greco oggi non è più tale, superato dall’alleanza di sinistra del Movimento per il cambiamento (Kinima Allagis) dal KKE (il Partito Comunista Ellenico), dai filorussi di Elliniki Lysi — Kyriakos e da MeRa25 di Yannis Varoufakis che con il 3,44% conquista 9 seggi.
Secondo Michaloliakos questa sconfitta non segna la fine di Alba Dorata
Ma chi ha preso i voti di Alba Dorata?
Secondo alcuni sono stati assorbiti da un partito di destra con posizioni meno estreme, vale a dire Elliniki Lysi di Kyriakos Velopoulos (uno che che sfoggia in televisione lettere autografe scritte da Gesù Cristo) all’Europarlamento è iscritto al gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) dove troviamo Fratelli d’Italia, gli spagnoli di VOX e i polacchi di Diritto e Giustizia (il partito fondato dai gemelli KaczyÅ„ski).
(da “NextQuotidiano“)
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