INCIUCIO FLI-PDL: VERTICE AUGELLO – MENIA
A ROMA IN CORSO LE GRANDI MANOVRE TRA ESPONENTI DI FLI ED EX AN…. MELONI ED ALEMANNO SONDANO IL TERRENO E AL CAFFE’ SANT’EUSTACHIO TOCCA A MENIA E AUGELLO FARSI BECCARE
Sarebbe il caso che qualcuno avvertisse Alemanno che in questa città ormai il traffico s’è fatto insostenibile, a ogni angolo di strada c’è un ingorgo di finiani che inciucia con il Pdl, provi a svicolare per un vicoletto laterale e ti ritrovi un “gabbiano” a centro strada che inciucia con uno di Fli, entri nella ztl e finisci in un parcheggio di scambisti di voti tra ex An che tramano contro il sindaco.
E’ il caso che Gianni si dia una mossa, anche perchè con la ripresa dell’attività parlamentare le stradine intorno alla Camera si intaseranno di inciuciatori nazionali di altissimo cabotaggio, già immagino cosa potrebbe accadere nelle retrovie del Senato al primo voto sulla legge elettorale, poveri noi portaborse…
Ma veniamo al traffico di finiani.
L’altro giorno vi ho raccontato di quel vertice segreto e un po’ fantozziano di Flavia Perina e Umberto Croppi con Giorgia Meloni, in vista di un possibile sostegno alla sua candidatura, alternativa a quella di Alemanno.
Ovviamente Giorgia e i “gabbiani rampelliani”, gli unici che tra gli ex An a Roma possono muovere un bel pacchetto di voti insieme con gli “augelliani”, ribadiscono sostegno incondizionato al sindaco, nonostante i rapporti quasi gelidi.
Intanto, però, si guardano intorno, abboccando o fingendo di abboccare alle esche dei vecchi amici finiani, con la Perina che a Roma ha necessità di giocare un ruolo, per non scomparire del tutto dopo aver perso il Secolo, e Croppi che puntava a fare il Nicolini di destra e s’è ritrovato disoccupato e abbandonato dalle truppe finiane in rottura prolungata.
L’altro grande “elettore” di Alemanno, Andrea Augello, a sua volta smentisce trame contro il sindaco, ma ha ben presente, come tutti, del resto, che l’amico Gianni contro Zingaretti ha pochissime possibilità di vincere.
Ecco perchè a sua volta non rinuncia a fare incontri bilaterali e ad esplorare nuove strade.
E in questi casi, come detto, tutte le strade portano a quelli di Fli.
Ecco perchè ieri sera, verso le otto, ho aspettato una ventina di minuti prima che si sbloccasse l’ingorgo davanti al caffè Sant’Eustachio dove a un tavolino il finiano Roberto Menia e Andrea Augello cercavano di conciliare, con toni molto, molto amichevoli.
(da “Il Portaborse”)
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