LUFTHANSA: “POSSIBILE UNA PARTERNSHIP CON ALITALIA, MA NO A INVESTIMENTO CON GOVERNO ITALIANO”
ANCHE LE FONDAZIONI BANCARIE CHE POSSIEDONO IL 15,9% DEL CAPITALE, SI DICONO CONTRARIE: “CDP NON CI DEVE METTERE UN EURO”… LEONARDO SI TIRA FUORI
I tedeschi non si fidano del “Salvimaio” e Lufthansa non ci pensa proprio a partecipare a una ristrutturazione di Alitalia guidata dal governo italiano.
“Una partnership con Alitalia è ancora possibile” ma Lufthansa “non ha in programma di investire nella compagnia insieme al Governo” italiano. Lo dice la società tedesca, secondo quanto riferisce Bloomberg.
Anche le fondazioni bancarie si dicono contrarie a un intervento di Cdp. “L’ho detto e lo ripeto – afferma il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti -, è diventato un ritornello e sul punto siamo rigidissimi: in Alitalia la Cdp non deve mettere un euro per nessuna ragione”.
“Siccome sono votazioni con maggioranze qualificate – aggiunge Guzzetti – il sistema delle fondazioni mi ha già dato mandato di dire che noi non voteremo investimenti in Alitalia”. In Cdp le fondazioni possiedono il 15,9% del capitale.
E Anche Leonardo, l’ex Finmeccanica,- secondo quanto riferiscono fonti vicine all’azienda – non ha e non prevede di avere alcun ruolo sul dossier Alitalia.
Nelle scorse settimane la strategia del gruppo tedesco ha però messo al centro della crescita nel Sud Europa e quindi in Italia, la compagnia Air Dolomiti, al 100% controllata da Lufthansa, che ha base a Verona. Air Dolomiti ha ottenuto dalla casa madre un raddoppio della flotta (da 12 a 26 aerei) e un investimento pari a 100 milioni di euro nei prossimi anni con assunzioni previste per 520 persone.
Un chiaro segnale di disimpegno dalla complessa vicenda Alitalia che ora aspetta solo la decisione di Fs e il possibile impegno di easyJet e Delta.
(da agenzie)
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