NEW YORK AL VOTO PER IL SINDACO, MAMDANI SOGNA IL COLPACCIO, TRUMP APPOGGIA CUOMO E MINACCIA
LA SFIDA E I RISULTATI NELLA NOTTE ITALIANA
Ci siamo. Oggi martedì 4 novembre si vota per eleggere il nuovo sindaco di New York. Il grande favorito è Zohran Mamdani, 34 anni: diventerebbe probabilmente il sindaco più a sinistra di sempre della Grande Mela, certamente il primo musulmano. Per lo scorno di Donald Trump e del mondo conservatore Usa, ma anche di molti Democratici di orientamento liberal. Dove, come e quando si vota? Chi sono gli sfidanti che potrebbero insidiare Mamdani? E quando conosceremo i risultati della sfida? Ecco tutte le risposte.
Le elezioni a New York: come e quando si vota
Martedì 4 novembre si rinnovano le cariche principali dello Stato di New York. I seggi sono aperti dalle 6 del mattino alle 21, ora locale: ossia dalle 12 ora italiana sino alle 3 di notte di mercoledì. Di fatto potrebbero restarlo qualche minuto in più, specie in caso di alta affluenza, perché è previsto che chi è già in fila per un seggio all’ora della chiusura abbia diritto di procedere al voto.
I segnali della vigilia indicano che potrebbe essere un’elezione molto partecipata: oltre 735mila elettori hanno già votato col meccanismo dell’early voting, aperto dal 25 ottobre al 2 novembre. L’elezione più attesa è quella del nuovo sindaco di New York. Il suffragio è diretto e a turno unico: chi avrà più preferenze sulla scheda sarà quindi il nuovo sindaco e succederà dal 1° gennaio a 2026 a Eric Adams, che dopo aver accarezzato
l’idea del bis si è ritirato dalla corsa. A disposizione degli oltre 8 milioni di abitanti di New York ci saranno circa 1.200 seggi, distribuiti nei cinque distretti della città: Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island.
(da agenzie)
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