NUOVO RECORD DEL DEBITO PUBBLICO: AUMENTO DEL 3,9% DALL’INIZIO DELL’ANNO
IL GOVERNO DELLE CHIACCHIERE COLPISCE ANCORA
Il debito pubblico italiano è cresciuto di 83,3 miliardi, pari al 3,9%, dall’inizio dell’anno.
Lo rende noto la Banca d’Italia nel supplemento al bollettino Statistico, sottolineando che a maggio 2015 il debito tocca un nuovo record storico a 2.218,2 miliardi di euro.
Il debito è cresciuto in un solo mese di 23,4 miliardi.
L’incremento del debito è stato superiore al fabbisogno del mese (4,3 miliardi) principalmente per l’aumento di 17,8 miliardi delle disponibilità liquide del tesoro (a fine maggio pari a 100,9 miliardi; 92,3 a maggio del 2014); complessivamente la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione, il deprezzamento dell’euro e l’emissione di titoli sopra la pari hanno accresciuto il debito per 1,3 miliardi.
Con riferimento ai sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 22,9 miliardi, quello delle amministrazioni locali di 0,5 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto sostanzialmente invariato.
Banca d’Italia rende noti anche i dati sulle entrate tributarie, che rimangono stabili a maggio.
Il gettito contabilizzato nel bilancio dello Stato è cresciuto dello 0,6% tra gennaio e maggio rispetto allo stesso periodo del 2014, attestandosi a 146,2 miliardi contro i 145,4 dello scorso anno.
(da “Huffingtonpost“)
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