Destra di Popolo.net

È TUTTO DA RIFARE MA CONTE TENTENNA

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

URGONO STRETTE VERE MA IL PREMIER PRENDE ANCORA TEMPO, VENERDI’ IL REDDE RATIONEM

C’è una vera e propria battaglia nel governo e riguarda una nuova stretta a livello nazionale per arginare l’ondata di contagi.
L’ala dei rigoristi, guidata da Dario Franceschini, Roberto Speranza e dal commissario straordinario Domenico Arcuri, spinge affinchè venerdì, dopo il consueto report dell’Istituto superiore di sanità , si tiri una riga e, in coordinamento con il Comitato tecnico scientifico e le Regioni, si prepari un nuovo pacchetto di misure già  a partire dal prossimo fine settimana.
Dall’altro lato quasi tutta l’intera pattuglia del Movimento 5 stelle che invita alla prudenza, che evidenzia come la tenuta sociale ed economica del paese sia a rischio, come un nuovo giro di vite potrebbe trascinare intere fasce di popolazione nel baratro. E Giuseppe Conte in mezzo.
La linea dei ministri della Cultura e della Sanità  è riassumibile in questi termini: le misure prese nell’ultimo dpcm non stanno nè in cielo nè in terra, non fanno i conti con la realtà , se non ci acconciamo adesso a un periodo di restrizioni e sacrifici nel giro di qualche settimana saremo costretti a un lockdown, e allora sì che saranno lacrime e sangue.
Walter Ricciardi, che di Speranza è consulente, lo ha detto chiaro e tondo, aprendo uno squarcio su quel che sono le spinte che provengono dal ministero: “Milano, Napoli e forse Roma sono fuori controllo. Quando non riesci a contenere devi mitigare, ovvero devi bloccare la mobilità ”.
Da Palazzo Chigi al momento si smentisce categoricamente che un nuovo dpcm sia previsto per il weekend. “Eppure vedrai che lo faranno”, ammette un ministro M5s.
Il capo del Governo sta monitorando con il suo entourage l’andamento della curva. E’ restio a accelerare su provvedimenti più drastici, ma è ben conscio che la situazione è fluida, e che nel giro di poche ore il quadro potrebbe cambiare drasticamente. L’alto numero di contagi di oggi, sopra i 15 mila, è stato letto con preoccupazione, e dal suo entourage fanno sapere che il governo è “pronto a intervenire” in qualunque momento. “Il punto è che al momento non vuole mettersi contro gli industriali, con i quali ha pochi rapporti”, è il punto di vista di una fonte pentastellata nell’esecutivo.
Conte confida di poter evitare un nuovo dpcm anche in funzione della nuova strategia nella quale inizialmente si è trovato stretto e che poi ha deciso di sposare.
Raccontano che sia stato l’intervento di Franceschini a essere dirimente, nelle ore successive alla serrata delle scuole disposta da Vincenzo De Luca: “Giuseppe, non possiamo fare la guerra alle Regioni impugnando le ordinanze. Dobbiamo sostenere le istituzioni locali e coordinare gli interventi, o rischiamo di andare allo scontro perenne”.
Dopo qualche ora di riflessione, il presidente ha dato il proprio via libera. A Speranza e a Francesco Boccia il compito di istituire il coordinamento delle operazioni. Il ministro degli Affari regionali ha istituito una sorta di cabina di regia permanente, sentendo quotidianamente quasi tutti i governatori valutando e validando le proposte.
Di concerto con il ministro della Salute, che sta controfirmando le ordinanze dei presidenti: prima la Campania, quindi il Piemonte, poi la Lombardia. E’ lo stesso governo a sollecitare le Regioni laddove la curva dei contagi appare più preoccupante, come in Veneto, Liguria e Valle d’Aosta. Conte stesso si è intestato l’operazione intervenendo al Senato: “In specifiche regioni siamo pronti a intervenire con misure più restrittive”.
E’ significativo il caso del Lazio. Nicola Zingaretti è tra coloro i quali fin dalla scorsa settimana ha insistito per misure più stringenti. In un primo momento, quando la strategia dei “lockdown” dal basso non era ancora maturata e all’orizzonte sembrava profilarsi una nuova stagione di scontro tra Roma e autonomie locali, aveva fatto sapere di non voler prendere decisioni in autonomia, conscio anche del significato politico che avrebbero assunto per il doppio ruolo di leader di uno dei principali partiti di governo. Il segretario del Pd si è mosso solo quando il quadro è diventato chiaro, procedendo come i colleghi a disporre coprifuoco e incremento della didattica a distanza.
Per i rigoristi, secondo i quali questa tecnica a macchia di leopardo comunque non basta, è un modo per rientrare dalla finestra, per Conte e il governo tutto è una via d’uscita per scaricare almeno una parte dell’impopolarità  dei provvedimenti sulle Regioni.
Qualcuno nei 5 stelle maligna: “E’ scottato dall’indagine sulla mancata zona rossa nella bergamasca, è ovvio che da questo punto di vista non vuole avere storie”.
Quanto si potrà  andare avanti in questa sorta di ordine sparso organizzato non si sa. Nessuno vuole il lockdown, ma i rigoristi continuano a spingere con forza per un nuovo dpcm, Palazzo Chigi prende tempo.
Venerdì, probabilmente, il redde rationem.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: denuncia | Commenta »

INTERVISTA A GALLI: “A MILANO LA SITUAZIONE E’ SFUGGITA DI MANO. COPRIFUOCO? ORMAI E’ TARDI”

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

LA SITUAZIONE DEI RICOVERI E CIO’ CHE ANDAVA FATTO

L’Italia è nel pieno della seconda ondata di Coronavirus: la Lombardia registra sempre più casi, mentre Milano ora sembra essere l’epicentro dell’epidemia.
Un incubo che si ripropone a distanza di pochi mesi e che rischia di rivelarsi addirittura peggiore di quello della prima ondata, quando il nostro Paese è stato letteralmente travolto dall’epidemia di Covid-19.
“Una situazione stranamente simile a quella di marzo” la definisce Massimo Galli, direttore/responsabile del reparto Malattie Infettive all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, che in un’intervista a TPI spiega qual è la situazione dei ricoveri ospedalieri nella città  meneghina, quali sono le misure da prendere per evitare il lockdown e cosa andava fatto per evitare questa situazione di “dèjà  vu”.
Il responsabile Direzione Medica di Presidio dell’ospedale in cui lei lavora, il Sacco di Milano, ha dichiarato che al momento ci sono circa 200 pazienti Covid ricoverati nel nosocomio, di cui un centinaio in terapia intensiva. Siamo di nuovo al punto di partenza?
Premesso che non posso fornire i dati nel dettaglio perchè non mi compete, quello che stiamo vivendo qui in ospedale è, come ho avuto già  modo di dire in altre occasioni, un dèjà  vu. Stiamo ricominciando ad avere una situazione stranamente simile a quella che abbiamo già  avuto a marzo. Cosa che certamente non ci fa piacere. Per ciò che concerne il mio reparto (Malattie infettive n.d.r.), posso aggiungere che in questo momento è pieno di malati impegnativi.
Rispetto a marzo, l’epicentro dell’epidemia ora sembrerebbe essere Milano.
Sì, a Milano stiamo vivendo una situazione complicata con una crescita importante dei casi. È un dato di fatto che il controllo della situazione è sfuggito o sta sfuggendo dal punto di vista del numero di pazienti che ci troviamo a vedere ogni giorno. Abbiamo focolai ormai diffusi e il problema è che ormai facciamo fatica a contenerli. Per questo motivo insieme ai colleghi Faccini e Rizzi abbiamo lanciato un appello affinchè vengano adottati velocemente interventi mirati.
Milano e la Lombardia sono ancora in tempo per invertire la tendenza?
Si, ma bisogna agire subito. Invertire quest’ordine di tendenza implicherà  più di 15 giorni. Per le prossime due settimane noi continueremo ad avere in maniera non riducibile casi e ahimè anche casi sufficientemente gravi da dover ricorrere a un ricovero ospedaliero. E mi aspetto che progressivamente aumenti l’età  media e con l’aumento dell’età  media dei casi che arrivano alla nostra valutazione aumenti anche il tasso di gravità , che già  comunque è importante. Non le nascondo che in questo momento la preoccupazione c’è ed è anche del tutto comprensibile.
Nell’ultimo giorno, in Lombardia sono stati registrati 4.125 nuovi casi, di cui 1.800, quasi la metà , a Milano. Dal 22 ottobre entra in vigore il coprifuoco in tutta la Regione, mentre nel weekend saranno chiusi i centri commerciali. Basteranno queste misure, insieme a quelle adottate dal governo, a rallentare l’epidemia?
Forse arrivano con un po’ di ritardo, io avrei visto volentieri queste misure già  prima dello scorso weekend, ma era comunque indispensabile dare un segnale importante, che consigliasse alle persone di starsene a casa. Vedremo nelle prossime settimane, poi, se queste misure si riveleranno utili ad arrestare la corsa del virus.
Siamo ancora in tempo per escludere un lockdown a Milano?
Stando a come sta crescendo il fenomeno, è chiaro che gli elementi di realismo che portano a pensare che possano essere necessari provvedimenti anche più drastici ci sono. Non escludo che si debba fare di più, però mi auguro che non si debba arrivare alla chiusura totale, anche solo della città , per non parlare di quello a livello nazionale, che sarebbe un vero e proprio disastro.
Che cosa si sarebbe dovuto fare — ma che evidentemente non è stato fatto — per evitare la seconda ondata?
Prendere la cosa più seriamente. Qualcuno fino a una settimana fa o poco più era ancora schierato su posizioni come ‘bisogna evitare inutili allarmismi’ o ‘limitazioni drastiche sarebbero inaccettabili’ e cose di questo genere. Ci sono una serie di evidenti interessi che determinano una grande riluttanza nell’applicare norme che dovevano essere applicate già  da tempo. Sto parlando in particolare di tutto quello che è stato fatto durante l’estate. È inutile recriminare, ma è un dato oggettivo. La condizione che abbiamo adesso l’avremmo evitata se avessimo avuto un comportamento più virtuoso e meno condizionato da pressioni legate a interessi di settore, che poi sono diventate anche scelte politiche. Se questo non fosse accaduto, non saremmo in questa condizione. Mi sembra che lo stupore di qualcuno nell’osservare ciò che sta accadendo sia ridicolo. Chi ha competenze o ritiene di averle veramente in questo ambito, i trend li evidenzia ben alla svelta. I modelli rappresentati anche da realtà  analoghe negli altri Paesi erano sotto gli occhi di tutti. Non si poteva pensare di riuscire a convivere con questo virus non facendo proprio nulla di quello che andava fatto nell’arco dei mesi estivi. La “sorpresa” di alcuni nell’apprendere ciò che sta accadendo ora in Italia si traduce in un numero importante di morti, nella pressione sugli ospedali e nella riduzione dei servizi sanitari perchè gli ospedali o curano una cosa o ne fanno un’altra. E questa volta questo sta accadendo in tutta Italia, perchè il problema è ora un problema diffuso al di fuori di quella che è stata l’area più colpita nella prima ondata. Dopo averne viste di tutti i colori questa estate, che cosa dovrei aggiungere ancora?

(da TPI)

argomento: denuncia | Commenta »

CRISANTI DICE LA VERITA’ SCOMODA: “PER EVITARE IL LOCKDOWN OCCORRONO COPRIFUOCO, LIMITAZIONE DEI NEGOZI E SCUOLE CHIUSE”

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

“LE MASCHERINE DA SOLE NON BASTANO”

Le sue parole non piaceranno: Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università  di Padova, ha parlato di emergenza Coronavirus facendo il punto della situazione e parlando di altri provvedimenti che potrebbero essere attuati per frenare la risalita della curva delle infezioni per evitare un blocco rigoroso, come quello che si è avuto la scorsa primavera
“Per abbattere la trasmissione del Coronavirus servirebbero misure più stringenti, come il lockdown. Ma nessuno lo vuole per i danni sociali ed economici che comporta – ha sottolineato -. Ci sono però delle vie di mezzo, finora mai sperimentate, che servono a diminuire i contatti sociali. Le interazioni sociali sono il meccanismo di trasmissione del virus per questo vanno limitate. Bene allora il coprifuoco o la limitazione dell’attività  degli esercizi pubblici o ancora la chiusura delle scuole. Le mascherine non bastano. Sono essenziali ma non bastano”
Secondo l’esperto, “non possiamo andare avanti con misure di contenimento, aperture e poi di nuovo altre chiusure, perchè si viene a creare un’altalena che uccide qualsiasi forma di economia. Va implementato il sistema di tracciamento, che ora è sbriciolato”.
E sulla sua proposta di lockdown durante le vacanze di Natale ha chiarito: “Sono stato abbastanza ottimista, parlando di un blocco inevitabile a Natale se i contagi continuano a salire. È un buon periodo per questo, perchè ci sono 3 settimane di vacanze per le scuole, le attività  produttive sono a ritmo ridotto e si sarebbe dovuto anche impedire di effettuare viaggi interregionali, pur salvaguardando le attività  commerciali. In questo modo si sarebbe resettato il sistema e abbassato il numero dei positivi”.
Andrea Crisanti, virologo dell’Università  di Padova, ha parlato anche della possibilità  che il vaccino contro il Covid sia pronto tra due mesi.
“Forse fra due mesi arriverà  qualcuno che dice ‘abbiamo un vaccino’. Ma da lì a fare uno studio pilota e poi a distribuirlo, passano tanti mesi”, ha detto a Sky Tg24.
Alla domanda se questa estate abbiamo perso un’occasione importante, l’esperto ha risposto: “Sulla base di quello che stiamo vedendo adesso abbiamo messo a rischio sia i sacrifici che hanno fatto gli italiani che sono restati a casa due mesi sia l’economia, un
sacrificio che ci è costato 150-160 milioni”.
“La sfida per i prossimi mesi e nei prossimi due anni sarà  tenere sotto controllo il virus, stiamo dando un vantaggio competitivo pauroso a Cina, Giappone, Corea, cioè a tutte quelle economie che sono riuscite a controllare l’epidemia”. “Fare paragoni con altri Paesi europei è da vili”, ha affermato ancora.

(da Globalist)

argomento: denuncia | Commenta »

MA IN REGIONE LOMBARDIA SANNO SCRIVERE IN ITALIANO?

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

LA FRASE NON SENSE E SGRAMMATICATA CON CUI SI ANNUNCIA LA DIDATTICA A DISTANZA

Sarà  che la situazione è poco chiara a tutti ma quanto affermato sul sito della Regione Lombardia per annunciare i nuovi provvedimenti dell’ordinanza firmata oggi da Fontana e Speranza in termini di Didattica a Distanza non è molto chiaro. Si legge sul sito della Regione Lombardia: «Le scuole secondarie di secondo grado devono realizzare dal 26 ottobre le proprie attività  in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per lezioni mediante la didattica a distanza».
La frase priva di senso logico e apparentemente forbita scelta dalla Regione Lombardia per comunicare il provvedimento non è passata inosservata ad alcune delle prime persone che l’hanno letta e hanno fatto lo screen quanto c’è scritto.
La ripetizione dell’espressione «didattica a distanza» rende la proposizione alquanto complicata.
Seppure se ne afferri il senso — ovvero che a partire dal 26 ottobre in Lombardia «le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività  in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per le lezioni, qualora siano già  nelle condizioni di effettuarla» — il periodo risulta di difficile comprensione e sgrammaticato.

(da agenzie)

argomento: denuncia | Commenta »

ORA E’ UFFICIALE: LA LEGA NON HA VINTO NEANCHE IN VAL D’AOSTA

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

IL 7-0 SI E’ TRASFORMATO IN UNA SCONFITTA 3-4

Doveva essere una vittoria schiacciante. Un sette a zero per lasciare gli avversari (politici) irretiti e senza alibi. Doveva essere un chiaro segnale.
La realtà , però, ha offerto un finale diverso. Come nella finale di Supercoppa Italiana del 2006: la Roma in vantaggio per 3-0 dopo 34 minuti, poi rimontata dall’Inter. Stesso risultato: 4-3.
Ed ecco che la Lega in Valle d’Aosta certifica l’esito della tornata elettorale delle Regionali con una clamorosa sconfitta. Perchè oggi è arrivata la conferma di quanto iniziava a trapelare fin dal giorno seguente quel voto del 2o e 21 settembre: la guida della Regione è andata al Erik Lavevaz, Leader dell’Union Valdotaine. E il Carroccio, dunque, resta all’opposizione.
Essere il primo partito, in termini numerici, non è bastato. La Lega in Valle d’Aosta — alla fine della fiera — non ha ottenuto la guida della Regione. Il sistema elettorale, infatti, non prevedeva l’elezione diretta del Presidente, ma solo la formazione dei gruppi parlamentari all’interno della giunta. Ed è lì che la corsa solitaria del Carroccio si è scontrata con la realtà : Erik Lavevaz, leader dell’Union Valdotaine, ha ottenuto 20 voti sui 35 disponibili. Sostenuto, ovviamente, dal suo partito, da una lista autonomista e dal Progetto civico progressista, il gruppo di cui fa parte il Partito Democratico.
Alla fine, dunque, quel sette a zero annunciato durante la lunghissima campagna elettorale estiva si è tramutato in una sconfitta finale. E oggi, con la decisione presa dalla Valle d’Aosta, la partita persa è arrivata al triplice fischio. Dopo la Toscana, la Puglia e la Campania, dunque, Matteo Salvini deve fare i conti con un qualcosa di prevedibile, nonostante i sorrisi di circostanza post elezioni. Il centrodestra ha comunque, guadagnato una Regione (le Marche) e si è confermato in Liguria e Veneto. Ma l’obiettivo non è stato centrato. Anzi, è del tutto fallito.

(da agenzie)

argomento: elezioni | Commenta »

IL REPORT RISERVATO SUL LOCKDOWN A MILANO

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

IL CTS LO AVEVA GIA’ MESSO IN PREVENTIVO

La richiesta del coprifuoco dalle 23 alle 5 fatta dalla Regione Lombardia al governo “credo non sia del tutto sufficiente per Milano“: lo ha detto il virologo e membro del Cts regionale Fabrizio Pregliasco, intervistato da Radio Popolare, aggiungendo che “per densità  di popolazione, interscambi lavorativi, i contatti legati alla tipologia abitativa di Milano, sicuramente è un malato più grave”.
Pregliasco ha spiegato che si attenderanno gli effetti di questa ordinanza “ma siamo pronti velocemente a immaginare ulteriori provvedimenti”.
E il Fatto rivela che un report prevedeva il lockdown per Milano:
Le 47 pagine del documento riservato “Report sintetico Covid nuovi casi del 15.10.2020”, con tanto di tabelle, grafici, ubicazione e composizione dei nuovi focolai, sono state introdotte nella riunione di venerdì al Pirellone dal direttore generale della Sanità , Marco Trivelli, in modo lapidario: “Non siamo in grado di controllare l’e pidemia”. E se prima l’epidemia, durante la prima ondata, si era concentrata per lo più solo in alcune zone (Bergamo e Brescia), quelle che hanno sviluppato oggi una “prote -zione di comunità ”, ora invece l’allarme vero è Milano, seguita da Monza, Varese e Pavia. La metropoli da 3 milioni di abitanti è il cuore attuale di questa seconda ondata, che ancora una volta sembra colpire con maggior forza la Lombardia. “E quello che ci preoccupa è che non sappiamo esattamente in una grossa metropoli la velocità  con cui il fenomeno si può verificare ”, ha detto Vittorio Demicheli, il direttore sanitario dell ‘Ats Milano.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un video messaggio su Facebook ha spiegato che alla base della decisione di far scattare il coprifuoco, presa insieme al presidente della Regione Attilio Fontana c’è la relazione del Cts regionale. Se non scattasse il coprifuoco in Lombardia la situazione dei contagi, e dei ricoveri sarebbe insostenibile per gli ospedali: si arriverebbe a “4 mila entro fine mese che ingolferebbero il sistema sanitario e impatterebbero anche sulle altre importanti cure che il sistema sanitario gestisce.
“A ieri in terapia intensiva ci sono 113 persone, ma soprattutto quello che ci e’ stato detto è che con le misure di prevenzione a oggi adottate c’è una seria probabilità  che entro fine mese, a breve, questi 113 diventino 600 e soprattutto che ci siano 4 mila ricoveri. Grave per il numero delle persone in terapia intensiva, ma anche per il numero dei ricoveri” che metterebbero in seria difficoltà  gli ospedali”. Per tutto questo si è deciso per il coprifuoco che durerà  tre settimane, dalle 23 alle 5 del mattino. In realtà  la situazione è già  oltre, spiega il Fatto:
Ma il futuro, se si guardano i dati e gli scenari del report della Regione, è già  qui.
In un foglio Excel diviso in 4 colonne di diverso colore, dal verde al rosso fuoco, si tracciano 4 scenari. Si passa da una situazione di “Trasmissione localizzata invariata rispetto al periodo luglio-agosto” (verde), all’estremo opposto, “Trasmissibili tà  non controllata con criticità  nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”(rosso). A fare la differenza, il numero dei contagi, l’indice Rt e l’occ upazione delle terapie intensive.
E se si verifica lo scenario 4, quello rosso per intenderci, con numeri vicini ai 15mila casi settimanali, l’opzione scritta nera su bianco è “!? LOCKDOWN ?!” (punteggiatura compresa).
È su questo che il Cts già  nella riunione di venerdì avrebbe puntato forte, sottolineando come già  venerdì la Lombardia fosse, coi suoi oltre 13.700 nuovi casi maturati la scorsa settimana, in uno scenario da lockdown. Una situazione a cui era fortemente consigliato rispondere, secondo gli scienziati, con “restrizioni generalizzate con estensione e durata da definirsi” e con un “lockdown”.

(da “NextQuotidiano”)

argomento: emergenza | Commenta »

FORZA ITALIA ESCLUSA DALLA GIUNTA TOTI IN LIGURIA: BEN GLI STA, COSI’ IMPARANO A FARE I SERVI DEI SOVRANISTI

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

TRE ASSESSORI ALLA LISTA DEL GOVERNATORE, DUE A LEGA E DUE A FDI… CON LA LIGURIA NELLA BRATTA, LA DELEGA ALLA SANITA’ NON VIENE ASSEGNATA A NESSUNO… FORZA ITALIA POTREBBE ROMPERE E NON APPOGGIARE LA GIUNTA

Nessuna sorpresa delle ultimissime ore, un mese esatto dopo il voto la nuova giunta regionale ligure ha finalmente nomi, volti, deleghe. Il governatore regionale Giovanni Toti ha confermato con una diretta su Facebook quello che già  si era capito negli ultimi, convulsi giorni. In squadra ci sono diverse conferme, i tre assessori promessi fedelissimi del presidente (gli arancioni Ilaria Cavo, Marco Scajola, Giacomo Giampedrone), il meloniano Gianni Berrino, il “super assessore” leghista all’Economia Andrea Benveduti. Lega e Fratelli d’Italia avranno anche un secondo assessore in giunta a testa: il Carroccio Alessandro Piana – che lascia la presidenza del Consiglio regionale adun altro leghista, Gianmarco Medusei – Fdi l’avvocata Simona Ferro.
Rimane fuori, come già  pareva chiaro da tempo, Forza Italia. A ben poco sono serviti i rilanci di Silvio Berlusconi e l’appoggio degli altri partiti alleati alla causa unitaria. Agli azzurri è rimasto il solo posto da vicepresidente del Consiglio, il cosiddetto segretario d’aula, destinato – se accetterà  – a Claudio Muzio, unico eletto di Fi. E così rimane da capire come si gestiranno – sul piano locale, e soprattutto su quello nazionale – gli eventuali contraccolpi delle scelte prese da Toti.
Così le deleghe
Come già  annunciato su Twitter nella tarda serata di ieri, pare già  praticamente chiusa anche la partita deleghe. Rimangono per ora sulle spalle della presidenza le più delicate, il bilancio e la sanità  (“il momento è difficile, servirà  un’unica guida su queste emergenze, poi tra alcune settimane si cambierà “, fa capire Toti). A lungo vicinissima a doversi accontentare della presidenza del Consiglio, prima che la Lega stoppasse la proposta fatta da Toti per mettere tutti d’accordo dopo giorni di tensioni, Cavo continuerà  a occuparsi di scuola e formazione, con in più le politiche sociali. A Giampedrone toccherà  la delega alla protezione civile, a Scajola, altra conferma, le deleghe a urbanistica, territorio e demanio.
Chi sale e chi scende
La Lega, che di fatto ha rinunciato a uno dei tre assessorati richiesti, vede confermato Andrea Benveduti, che sarà  vicepresidente di giunta con la delega a sviluppo economico, commercio, porto e industria, e “salire” l’imperiese Alessandro Piana, che si occuperà  di agricoltura e parchi. In Fdi, invece, le richieste del coordinatore Matteo Rosso vedono confermate nella conferma di Gianni Berrino (trasporti e turismo) e la novità  Simona Ferro, cui sono state affidate le deleghe all’organizzazione della macchina regionale, al personale e le nuove deleghe ai bambini e agli animali.
Finita almeno una fase del totogiunta, a questo punto sono attese le reazioni degli alleati del Toti bis. Nel pomeriggio Forza Italia fa già  capire potrebbe uscire dalla maggioranza. “Dalla Liguria rischia di partire un messaggio importante, e cioè che il centrodestra non esiste più – commenta Carlo Bagnasco, coordinatore azzurro in Liguria – e che Toti ha scelto di ignorare i patti”.

(da agenzie)

argomento: Genova | Commenta »

COPRIFUOCO IN LOMBARDIA, LAZIO E CAMPANIA: ECCO LE REGOLE, REGIONE PER REGIONE

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

TORNANO L’AUTOCERTIFICAZIONE E LA DIDATTICA A DISTANZA

Il presidente del Consiglio continua a frenare su misure drastiche a livello nazionale per arginare l’aumento dei contagi ed esorta a evitare feste nelle abitazioni private e ridurre gli spostamenti non necessari. Giuseppe Conte dice di osservare l’andamento della curva epidemiologica, mentre tra gli alleati di governo del Pd sono molte le voci che chiedono provvedimenti più severi, come quelli già  assunti in alcune regioni. E torna un cardine delle chiusure della scorsa primavera: l’autocertificazione.
Il vecchio modulo, riposto in un cassetto come ricordo, potrebbe tornare tristemente utile, almeno nelle regioni che hanno deciso di istituire il coprifuoco. Infatti, come durante la chiusura totale dello scorso marzo, gli spostamenti effettuati durante le ore di chiusura totale dovranno essere giustificati con una dichiarazione firmata, da esibire alle forze dell’ordine. In ogni caso, si potrà  derogare al divieto soltanto per comprovata urgenza o per lavoro. Niente passeggiata per portare fuori il cane o corsetta in notturna, per violare il coprifuoco il motivo dovrà  essere grave.
Al momento, mentre sono in corso colloqui tra governo e autorità  locali, alla luce di un ulteriore aumento dei contagi (oggi i nuovi casi sono oltre 15mila), le regioni che hanno attuato misure più restrittive rispetto al Dpcm di tre giorni fa sono Lombardia, Liguria, Campania e Piemonte, ma si dà  per prossima anche l’ordinanza per il coprifuoco nel Lazio. A seconda dell’andamento dei contagi, si potrebbe aggiungere la Sardegna.   Il governatore Christian Solinas ha diramato un appello alla responsabilità  dei cittadini e annunciato: “Se nelle prossime ore i numeri dei ricoveri continueranno a salire con il trend attuale, d’intesa con il Ministro della Salute e con l’ausilio del nostro Comitato tecnico scientifico, applicaremo in Sardegna uno “Stop&Go” di 15 giorni per le principali attività , con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido ed incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus”. Nel Veneto, altra regione che ha segnato un incremento notevole di contagi, il governatore Zaia ha invece escluso chiusure. La Puglia ha chiesto di adottare misure flessibili con didattica a distanza per le scuole.
L’autocertificazione
Come lo scorso marzo, la dichiarazione con cui si violerà  eventualmente il coprifuoco per casi di necessità  dovrà  specificare, oltre ai dati di chi la presenta, dove si sta andando e per quanto tempo si intende restare fuori di casa. L’autocertificazione per motivi di lavoro dovrà  sempre indicare il datore di lavoro e la sede in cui ci si reca. Gli orari e ciò che è vietato fare, tuttavia, variano da regione a regione. Ecco come.
Campania
La seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per numero di persone attualmente positive (oggi 1.760 in più rispetto al dato di ieri), ha decretato martedì la chiusura dei negozi e dei locali pubblici dalle 23 alle 5 del mattino. Le scuole restano chiuse e sembra allontanarsi la riapertura delle scuole primarie prevista per lunedì 26. Il governatore De Luca ha anche deciso di vietare gli spostamenti tra province, se non “per motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali”, da motivare comunque con l’autocertificazione. Nel pomeriggio è stato lo stesso presidente del Consiglio Conte a ventilare la possibilità  di misure ancora più restrittive.
Lazio
Il governatore Nicola Zingaretti è pronto a firmare una ordinanza che entrerà  in vigore da venerdì notte, 23 ottobre, e che sarà  valida per 30 giorni. In sostanza si decreta il coprifuoco dalle 24 alle 5, con il blocco totale alla circolazione notturna. Da lunedì, per le scuole superiori prevista la didattica a distanza al 50%, tranne che per gli alunni di IV ginnasio o del primo anno. Anche all’Università , sempre dal 26 ottobre, lezioni online al 75% tranne che per le matricole e le attività  di laboratorio. Il Lazio è pronto anche a creare nuovi posti Covid, per arrivare a un totale di 2913, di cui 553 in terapia intensiva. Avviata inoltre una manifestazione di interesse per rintracciare laboratori privati in grado di fare 5mila tamponi al giorno.
Liguria
Le misure volute dal governatore Toti sono meno drastiche rispetto alle altre regioni. In Liguria infatti vale il divieto di assembramento in tutta la regione, ma il coprifuoco riguarda soltanto Genova, dove il sindaco ha decretato che dalle 9 di sera alle 6 del mattino “si potrà  circolare soltanto se si va in uno specifico esercizio commerciale, in un ristorante o in un bar. L’accesso ‘ ludico’ può essere consentito solo se si va in un esercizio commerciale al chiuso o all’aperto, ma con posti a sedere. C’è però una limitazione per le scuole, dove da lunedì nelle superiori   si passerà , a parte per le prime classi, alla didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti.
Lombardia
Come la Campania, la Lombardia, regione italiana con il maggior numero di contagi e con dato record oggi, ha deciso che da domani, giovedì 23, ci sarà  il coprifuoco di tutte le attività  dalle 23 alle 5. Anche qui, per spostarsi in caso di necessità  o lavoro servirà  l’autocertificazione. L’ordinanza del presidente Fontana prevede inoltre che “le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività  in modo da assicurare, dal 26 ottobre, il pieno svolgimento della didattica a distanza per le lezioni, qualora siano già  nelle condizioni di effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali”.
Nel fine settimana l’ordinanza dispone poi “la chiusura delle grandi strutture di vendita nonchè degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali, disposizione che non si applica alla vendita di generi alimentari, nonchè alle farmacie e parafarmacie e altre categorie merceologiche”. I bar e i punti di ristoro che non hanno consumo al tavolo devono però chiudere alle 18. In ogni caso, i tavoli non possono ospitare più di sei persone. Vietate anche fiere e sagre.
Piemonte
Anche il Piemonte introduce l’obbligo per le classi dalla seconda alla quinta della scuola secondaria di secondo grado di seguire per almeno il 50% dei giorni la didattica digitale a distanza, in alternanza con la presenza in aula. Come in Lombardia, centri commerciali chiusi nel fine settimana, anche per evitare, ha detto il governatore Cirio, che si riversassero in Piemonte i consumatori dalla confinante Lombardia. Tutte le attività  devono comunque chiudere entro mezzanotte, a parte bar e ristoranti che non hanno consumo ai tavoli, che chiudono alle 18. Per quanto riguarda Torino, è attesa l’ordinanza della sindaca Appendino   per limitare la movida in piazza Santa Giulia, Via Matteo Pescatore e piazza Montanari.

(da agenzie)

argomento: emergenza | Commenta »

UNO STUDIO USA RIVELA: “I POSITIVI AL COVID HANNO FREQUENTATO DI PIU’ I RISTORANTI E I BAR”

Ottobre 21st, 2020 Riccardo Fucile

“RISCHIO PIU’ ALTO DOVE SI CONSUMA SENZA MASCHERINA”… OCCASIONI PERICOLOSE LE CERIMONIE RELIGIOSE E LE PALESTRE

Uno studio pubblicato sul sito dei Centers of Disease Control americani che analizza le abitudini delle persone che hanno contratto il coronavirus mette in relazione il contagio con la frequentazione di bar e ristoranti.
La ricerca è stata pubblicata a settembre e condotta da varie università  e istituzioni mediche statunitensi e ha analizzato un campione di 154 persone contagiate, confrontandole con altrettante negativi.
Come riporta Repubblica, ciò che è emerso è che, nelle due settimane precedenti all’infezione, i positivi avevano almeno il doppio delle probabilità  di aver frequentato un ristorante o un bar. Lo studio non fa distinzioni fra locali al chiuso o all’aperto, ma fa notare che “a differenza di altre attività  al chiuso”, il consumo di cibo o bevande “impone di togliere la mascherina”.
Lo studio prosegue con la classifica dei luoghi che più favoriscono il contagio. Dopo il ristorante ci sono le cerimonie religiose e le palestre. Meno rischiose le cene a casa con parenti o amici e attività  come andare in ufficio, prendere i mezzi pubblici e fare la spesa.
Dalla pubblicazione di questo studio americano l’allarme sui locali non è passato inosservato. La città  di New York ha adottato la tecnica delle riaperture localizzate, di quartiere in quartiere i locali possono essere aperti o chiusi a seconda di quanto circola il virus. Nello stato del Winsconsin invece, uno dei più colpiti degli USA, si è arrivati alla riduzione del 25% dei posti al chiuso, non senza le rimostranze degli addetti al settore della ristorazione.
In Europa si oscilla tra il coprifuoco serale e le chiusure totali. Per ora in Belgio i locali rimangono chiusi per un mese, e anche l’Olanda ha chiuso tutti i bar, ristoranti e caffetterie del paese.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: denuncia | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.942)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (240)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Ottobre 2020
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
    « Set   Nov »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • BIBBIANO LE VERE VITTIME, ANDREA CARLETTI, L’EX SINDACO DI BIBBIANO FINITO AI DOMICILIARI E POI ASSOLTO: “PROVO SODDISFAZIONE DOPO UNA GRANDE SOFFERENZA”.
    • VOLETE CAPIRE QUALCOSA IN PIU’ DEL CAOS IN LIBIA? IL GOVERNO DI TRIPOLI, GUIDATO DA DBEIBEH, E’ DEBOLE E TENUTO IN PIEDI DAI TURCHI; IL GENERALE KHALIFA HAFTAR È UNA MARIONETTA NELLE MANI DI PUTIN E DI AL SISI. E NOI STIAMO A GUARDARE
    • INCREDIBILE: L’ITALIA HA LIBERATO IL TORTURATORE ALMARSI E LA LIBIA POTREBBE ARRESTARLO
    • “NORDIO È INDIFENDIBILE, DOVREBBE DIMETTERSI MA LA MELONI CONTINUERÀ A COPRIRE TUTTI” : MATTEO RENZI USA IL LANCIAFIAMME CONTRO IL GOVERNO SUL CASO ALMASRI
    • ANCHE SUL CASO ALMASRI, L’UNICA STRATEGIA DEL GOVERNO È DISTOGLIERE L’ATTENZIONE: INVECE CHE RISPONDERE NEL MERITO, IL MINISTRO CARLO NORDIO E IL GOVERNO S’ATTACCANO ALLA RIVELAZIONE DI ATTI COPERTI DA SEGRETO
    • LA MONTAGNA MELONIANA HA PARTORITO UN TOPOLINO, NELLA CONFERENZA DI ROMA PER LA RICOSTRUZIONE UCRAINA LA DUCETTA HA RACIMOLATO APPENA 10 MILIARDI, MENO DEI 16 MILIARDI RACCOLTI DALLA STESSA CONFERENZA L’ANNO SCORSO A BERLINO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA