Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
DIVIETO DI GITE SCOLASTICHE E SPORT DI CONTATTO A LIVELLO AMATORIALE… STOP ALLE SOSTE DAVANTI AI LOCALI DOPO LE 21
Stop alle feste private, con una “forte raccomandazione” a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone.
È la proposta che il premier Giuseppe Conte avrebbe illustrato nel corso della riunione con Regioni e Comuni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe spiegato, a quanto si apprende, che sul punto una riflessione è ancora in atto.
Alcuni tra i ministri continuano infatti a spingere perchè venga introdotto un divieto vero e proprio, anche in casa.
Una decisione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, potrebbe essere presa nella riunione dei capi delegazione in serata. Comunque per le feste legate a matrimoni o altre cerimonie dovrebbe essere introdotto un limite massimo di trenta persone partecipanti.
“Escluderei un nuovo lockdown e lo diciamo a ragion veduta perchè abbiamo lavorato proprio per evitarlo”. Lo ha assicurato il premier Giuseppe Conte in un punto stampa a Taranto. “Siamo molto avanti, abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere, stiamo facendo un numero impressionante di test, potremmo ridurre anche la quarantena, introdurre nuovi test… Abbiamo adottato tutte le misure necessarie”, ha dichiarato Conte. “Se poi questa curva dovesse proprio risalire possiamo prevedere qualche lockdown circoscritto territorialmente ma non più generalizzato su tutto il territorio nazionale”.
Divieto di gite scolastiche
Stop alle gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. Questa una delle misure proposte, secondo quanto si apprende, dal governo nel corso della cabina di regia con le regioni e gli enti locali. Il provvedimento dovrebbe entrare nel Dpcm che il premier firmerà nelle prossime ore.
Mascherine raccomandate anche in casa con non conviventi
“Nel Dpcm – ha spiegato il premier – andremo a inserire la previsione delle mascherine all’aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all’aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.
Dalle 21 vietate le chiacchiere davanti ai locali
Divieto di sosta davanti ai locali dalle 21, in modo da evitare assembramenti , e chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo a mezzanotte. E’ la proposta che il governo ha fatto ai governatori e ai rappresentanti degli enti locali per limitare la movida. Per quanto riguarda le cerimonie – matrimoni, comunioni, cresime e funerali – restano in vigore le regole dei protocolli già approvati ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi.
Massimo mille persone negli stadi all’aperto
Tra le proposte, anche il limite di mille persone negli stadi all’aperto e capienza dei palazzetti che sale fino al 15% anche se non si potrà andare oltre i mille spettatori. Rispetto ai precedenti provvedimenti, dunque, non cambia nulla per quanto riguarda gli stadi mentre salta il limite massimo di 200 persone per quelli al chiuso.
Stop a sport di contatto, come calcetto e basket, a livello amatoriale
Si valuta anche la sospensione degli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Quarantena ridotta a 10 giorni
“I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Si legge nella Circolare del Ministero della Salute che aggiorna le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena. Viene inoltre raccomandato di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.
(da “Huffingtonpost”)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
LA PREVISIONE DI UN’ADESIONE INTORNO AL 60%
La scelta ricadrà su una formulazione più larga rispetto all’indicazione di una percentuale fissa: “Almeno il 50%”. Le valutazioni sono ancora in corso, ma è questo l’orientamento predominante che sta maturando in queste ore nel Governo per incentivare il ricorso allo smart working nella pubblica amministrazione.
C’è ancora qualche giorno di tempo per confermare o meno questa indicazione perchè le modifiche delle norme attualmente in vigore saranno contenute in un decreto che potrebbe arrivare venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri.
E tuttavia la scelta politica di non impiccarsi a percentuali fisse, come il 70% ipotizzato negli scorsi giorni, si sarebbe già cementificata per evitare di inserire un paletto troppo stringente. Con il doppio rischio di ritrovarsi con gli uffici svuotati e un messaggio di insicurezza troppo elevato.
L’ipotesi in campo dovrebbe arrivare attraverso una modifica dell’articolo sul lavoro agile contenuto nel decreto Rilancio, dove è previsto che gli uffici pubblici organizzano il lavoro e l’erogazione dei servizi fino al 31 dicembre applicando il lavoro agile al 50% del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità . Si passerebbe quindi dal 50% ad “almeno il 50%”.
E verrebbe confermata la disposizione che prevede l’applicazione dello smart working solo per quelle attività che possono essere portate avanti da remoto. Non sarà quindi “almeno il 50%” degli statali ad andare in smart working, ma il 50% di quelli che sono impiegati in attività che possono essere svolte da casa. I servizi che devono essere resi in presenza, quindi, continuerebbero a richiedere la presenza in ufficio dei lavoratori preposti appunto a questi servizi.
Anche lo smart working è finito al centro della lunga trattativa tra gli enti locali e il Governo, ma non si è arrivati a una decisione proprio perchè la questione sarà affrontata con un decreto e non nel Dpcm che prevederà invece le restrizioni sulle feste in casa, oltre che lo stop agli sport da contatto a livello amatoriale e alle gite scolastiche.
Ma in quella sede più di qualcuno ha sollecitato di incrementare lo smart working, soprattutto nel settore della Pa, anche per ridurre gli spostamenti sui mezzi pubblici che sono ad alto rischio contagio in caso di sovraffollamento.
E sempre nelle riflessioni che hanno animato la riunione è emersa la possibilità che la formulazione “almeno il 50%” possa essere il giusto compromesso tra una percentuale fissa più rischiosa e il rischio di non dare un segnale necessario.
Dietro quell’espressione c’è l’obiettivo di arrivare a un’adesione effettiva intorno al 60 per cento. Una quota di equilibrio in un momento così scivoloso come è quello che sta attraversando il Paese, sospeso tra un tentativo di rimbalzo nella normalità e la grande paura di una seconda ondata.
(da “Huffingtonpost”)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
20.000 TAMPONI IN MENO, 4,619 POSITIVI, 39 MORTI
In calo i nuovi contagi da Covid in Italia, ma pesa sempre l’“effetto weekend”, con i pochi tamponi effettuati. Sono 4.619 i nuovi positivi oggi (ieri 5.456), con 85.442 tamponi, quasi 20mila meno di ieri. Impennata del numero di decessi: 39 oggi contro i 26 di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
La percentuale tra il totale dei tamponi effettuati e i positivi rilevati è del 5,39.
Prosegue costante l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva per Covid: nelle ultime 24 ore sono 32 i nuovi pazienti nelle rianimazioni che portano il totale a 452.
Ha raggiunto quota 82.764 il numero degli attualmente positivi, con un incremento di 3.699 nelle ultime 24 ore: di questi, oltre a quelli in rianimazione, 4.821 sono ricoverati nei reparti ordinati (+302) e 77.491 sono in isolamento domiciliare (+3.355). I dimessi e i guariti, infine, sono 891 più di ieri per un totale dall’inizio dell’emergenza di 240.600.
Tra le regioni, per il quarto giorno consecutivo, è la Lombardia ad avere l’incremento più alto, con 696 casi. Seguono la Campania (+662), la Toscana (+466), il Piemonte (+454), il Lazio (+395) e il Veneto (+328). Nessuna regione fa segnare zero nuovi contagiati.
Aumento di casi in Lazio, ma con più test: “Su circa 14mila tamponi, un vero record per la domenica, oggi nel Lazio si registrano 395 casi, 8 decessi (di cui 5 sono recuperi di notifiche) e 107 i guariti”. Lo dice l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Restano alti, ma stabili, i contagi in Campania. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di covid-19 segnalati dall’unità di crisi della regione sono 662 su 7.405 Tamponi. Nella giornata di ieri i positivi erano stati 633 su 9.232 Tamponi
Non ci sono nuovi casi di decesso, mentre si registrano 130 guariti
Il totale dei contagi segnalati dall’inizio dell’emergenza covid in campania ammonta a 19.192 Su 690.109 Tamponi processati, i deceduti sono 479 e i guariti 7.487.
Numeri importanti anche in Lombardia, con 696 casi e tre decessi. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 13.934, portando il totale complessivo a 2.332.922. I guariti e dall’inizio della pandemia sono 83.353 (+163), di cui 1.472 dimessi e 81.881 guariti. I pazienti in terapia intensiva sono 50, ben 2 più di ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 463, 30 più di ieri. I decessi sono 16.988, 3 più di ieri. La provincia più colpita è Milano con 363 casi, di cui 184 a Milano città . A Bergamo i nuovi pazienti sono 45, a Brescia 44 e in provincia di Monza e Brianza 41.
In Piemonte si registra oggi un forte incremento del numero dei ricoverati con sintomi del Coronavirus, +79, mentre la pressione sui reparti di terapia intensiva rimane bassa, anzi si registra un calo di 2 ricoverati, che fa scendere il totale a 22. Negli altri reparti i ricoverati in terapia intensiva sono 457 – secondo quanto riporta il bollettino dell’Unità di crisi regionale. Anche oggi comunicati 3 decessi; + 454 contagi (ieri 409, sabato 499) a fronte di un numero quasi identico di esiti di tamponi (oggi 6486, ieri 6480). Gli asintomatici sono 272; sul totale dei casi 72 provengono da ambito scolastico, 9 da rsa. I nuovi guariti sono 44, altre 495 persone sono “in via di guarigione”. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.984.
Il Veneto registra 328 nuovi casi di positività al Coronavirus nelle ultime 24 ore, e una vittima in più. Lo afferma il bollettino della Regione. Prosegue quindi il trend di forte ripresa dei contagi,, su ritmi simili a marzo-aprile scorsi. Il numero totale di infetti sale a 31.831, quello dei morti (tra ospedali e case di riposo) si porta a 2.219 (+1). Scende rispetto a ieri il dato dei soggetti in isolamento, 11.019 (-392), dei quali 3.369 positivi. Riprendono a crescere, invece, i ricoveri nei normali reparti ospedalieri, 339 (+8), e quelli in terapia intensiva, 37 (+5).
(da “Huffingtonpost”)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
MIGLIORANO I PARTITI MINORI, SCENDE FORZA ITALIA
Nel tradizionale sondaggio del lunedi de La7, curato dalla Swg, rispetto alla sxcorsa settimana il calo maggiore è quello della Lega che scende dello 0,4 attestandosi al 24,4%. Non ne approfitta il Pd che a sua volta scende dello 0,3% fermandosi al 20,5%,
Terzo posto per Fdi che recupera solo lo 0,2% dell’ 0,4% perso dalla Lega e sale al 16%. Recupera uno 0,3% il M5s che risale al 15,5%.
Forza Italia invece continua a franare e dal 6% scende al 5,9% mentre Sinistra Italiana guadagna uno 0,1% e si ferma al 3,5%.
Minimi gli spostamenti anche tra i partiti minori dove scende Azione di Calenda e sagono leggermente Italia Viva, + Europa e Verdi
(da agenzie)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
UN VIDEO IN CUI SI VEDE CHE LA GIOVANE VENIVA PRESA A SCHIAFFI, SPINTA CONTRO L’ALA DI UN AEREO E POI BUTTATA IN PISCINA…. PER AVER DENUNCIATO IL FATTO FU PURE ESPULSA DALL’AERONAUTICA, PERDENDO IL LAVORO
Chiesto dalla Procura militare di Roma il rinvio a giudizio per otto sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica Militare di Latina, accusati degli atti di nonnismo denunciati dall’ex allieva ufficiale Giulia Schiff. A decidere, il prossimo 11 dicembre, sarà il giudice militare e l’accusa è quella di reato continuato di lesione personale, pluriaggravato e in concorso.
Sulla stessa vicenda, a carico sempre degli otto sergenti, ha inoltre chiuso le indagini preliminari e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio, in questo caso con l’accusa di violenza privata, la Procura della Repubblica di Latina. E per quanto riguarda i successivi atti di mobbing poi denunciati sempre dall’ex allieva la Procura militare di Napoli ha indagato altri due ufficiali, uno con l’accusa di diffamazione militare e abuso di autorità aggravati e l’altro per ingiuria.
Per quanto riguarda gli otto sergenti si profila così un doppio processo, civile e militare. La prima decisione attesa è quella del giudice militare di Roma a dicembre. Giulia Schiff, 21enne di Mira, in provincia di Venezia, ha denunciato di aver subito abusi durante una sorta di rito di iniziazione a Latina, un battesimo del volo, svoltosi il 7 aprile 2018, diffondendo anche un video, in cui si vede che veniva presa a schiaffi, veniva spinta contro l’ala di un aereo e poi buttata in una piscina.
Un episodio liquidato subito dall’Arma Azzurra come semplice goliardia, ma che invece tanto secondo la Procura militare di Roma quanto secondo la Procura di Latina sarebbe stato una violenza. Anche la Procura ordinaria, inviati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, si prepara infatti ora a chiedere i rinvii a giudizio. La giovane, vincitrice del 124° corso allievi ufficiali piloti di complemento, ha preso servizio presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli, superando l’esame di volo da “solista”, e ha conseguito il grado di sergente pilota, proseguendo poi la sua formazione a Latina.
Dopo aver denunciato gli atti di nonnismo, si è però vista abbassare la propria valutazione comportamentale e disciplinare, ha avuto 61 giorni di consegna ed è stata infine espulsa dalla commissione di attitudine dell’Accademia. Ritenendo tutto questo una ritorsione per la denuncia fatta, la giovane ha quindi presentato un’altra denuncia, che ha portato la Procura militare di Napoli a indagare altri due militari. Il Tar del Lazio, nel marzo dell’anno scorso, ha rigettato la domanda di reintegro in via di urgenza e cautelare presentata da Giulia Schiff, accolta però il 21 giugno successivo dal Consiglio di Stato, e la decisione nel merito è ora attesa dal Tribunale amministrativo per il prossimo 23 ottobre.
(da agenzie)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
NEW YORK TIMES: HANNO SPESO MILIONI DI DOLLARI NEI SUOI HOTEL PER OTTENERE IN CAMBIO TRATTAMENTI DI FAVORE NEGLI AFFARI
«Prosciugare la palude degli interessi lobbistici» era stata una delle promesse elettorali di Donald Trump durante la campagna presidenziale del 2016. Nei primi due anni alla Casa Bianca, invece, lobbisti hanno foraggiato le sue casse personali.
Spendendo milioni di dollari nei suoi resort e hotel: per ottenere favori del presidente. Lo denuncia il New York Times nella terza puntata della mega inchiesta basata sulle tasse da lui pagate fra 2000 e 2017.
Un’indagine confermata da 250 interviste. Compresa quella all’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, che ricorda come il presidente gli presentasse «tizi molto importanti» dicendogli: «Fai quel che ti chiede». Certo, The Donald, appena eletto, scelse di ricusarsi dalla Trump Organization che ne gestisce l’impero, affidandola ai due figli maggiori Don Jr. ed Eric.
Ma alla vigilia del giuramento, nel gennaio 2017, annunciò di non voler disinvestire i suoi asset come chiesto da più parti per evitare ogni conflitto d’interesse: ma di averli messi su un fondo con lui come beneficiario.
Allo scopo di tenere in piedi le sue finanze pericolanti ha dunque usato le sue proprietà per creare un sistema d’influenza politica che, scrive ancora il quotidiano, «non ha precedenti». Nei primi due anni di presidenza, almeno 200 fra lobbisti di società e governi stranieri hanno soggiornato nei suoi alberghi.
Dalle tasse si evince che almeno 60 entità hanno staccato assegni per soggiornare nei suoi hotel per complessivi 12 milioni di dollari. Un modo per avvicinare il presidente e far avanzare interessi privati all’interno dell’amministrazione.
Dal politico rumeno Liviu Dragnea al pastore evangelico Franklin Graham, in tanti hanno chiesto favori. Non tutti li hanno ottenuti: più per la caotica gestione della Casa Bianca che per volontà di deluderli. Insomma, il conflitto d’interessi è evidente. In difesa del padre, si scatena intervistato da Abc il figlio Eric: «Mio padre ha perso una fortuna correndo per la presidenza, ma voleva fare la cosa giusta».
(da agenzie)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
DANNO COMPLESSIVO DI 25.000 EURO ALLE CASSE DELLO STATO
Avrebbero dichiarato il falso per ottenere i “buoni spesa Covid-19″, senza averne i requisiti, truffando così lo Stato: per questo motivo 86 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dai carabinieri della compagnia di Taurianova (Reggio Calabria). Gli investigatori, nell’ambito dell’operazione di controllo “Dike 2”, hanno verificato la destinazione dei buoni, che variano dai 100 ai 600 euro, accertando una serie di irregolarità a carico di 86 cittadini — 61 nel comune di Taurianova e 14 nel comune di Molochio — con un danno erariale complessivo di circa 25mila euro, che è stato segnalato alla Procura di Palmi, diretta da Ottavio Sferlazza.
Le principali violazioni emerse riguardano da un lato la falsa attestazione sulla residenza e l’indicazione del numero dei componenti del nucleo famigliare, dal momento che l’elargizione è anche connessa all’effettivo stato di bisogno della famiglia, dall’altro l’omessa o falsa indicazione di ricevere, nel medesimo periodo, altri sussidi sociali, come la disoccupazione, periodi retribuiti di malattia dei braccianti agricoli, pensioni di invalidità e anche l’indennità di maternità e lo stesso reddito di cittadinanza.
I “buoni spesa Covid-19” sono gli aiuti economici che il governo ha introdotto per il periodo di emergenza sanitaria e sono erogati direttamente dai Comuni alle persone e alle famiglie in difficoltà economica per acquistare alimenti, farmaci e altri beni di prima necessità . L’operazione “Dike 2” che ha fatto emergere questa situazione, è la stessa che a maggio scorso sempre a Reggio Calabria denunciò irregolarità per la percezione del reddito di cittadinanza.
(da agenzie)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
ERA STATO ELETTO NELLA CIRCOSCRIZIONE ESTERA
“È una decisione impegnativa ma politicamente necessaria — spiega il senatore – per raggiungere gli obiettivi che avevo presentato nella mia candidatura al seggio per la Circoscrizione Estero. Lascio Forza Italia e scelgo il MAIE perchè è l’unica forza politica presente in parlamento dedicata esclusivamente alla difesa e promozione degli interessi degli oltre 6 milioni di Italiani all’estero iscritti all’AIRE”
Raffale Fantetti, senatore eletto alle ultime Politiche con Forza Italia nella ripartizione estera Europa, lascia il partito azzurro e passa al MAIE, il Movimento Associativo Italiani all’Estero fondato e presieduto dal Sen. Ricardo Merlo, in questa legislatura Sottosegretario alla Farnesina
Fantetti spiega di avere scelto il MAIE perchè è “l’unica forza politica presente in parlamento dedicata esclusivamente alla difesa e promozione degli interessi degli oltre 6 milioni di Italiani all’estero iscritti all’AIRE”.
“È una decisione impegnativa ma politicamente necessaria — continua il senatore — per raggiungere gli obiettivi che avevo presentato nella mia candidatura al seggio per la Circoscrizione Estero. Siamo infatti ormai entrati nella seconda metà di questa legislatura e purtroppo nessuna delle battaglie intraprese a favore della mia constituency ha avuto una chance di successo.
Ad esempio, la mia campagna storica per il riconoscimento e la promozione istituzionale della ristorazione italiana all’estero è stata bocciata nel 2018 dal ministro Centinaio e nel 2019 dalla ministro Bellanova: eppure, le migliaia di nostri connazionali attivi nel settore (piccoli imprenditori che mi hanno sempre votato) la aspettano ancora e la meritano.
Altro esempio: da quando nel 2011 fui relatore, in commissione ed in assemblea, del provvedimento c. d. “Controesodo”, sono stato vicino alle istanze di molti giovani emigrati desiderosi di tornare in Italia; ebbene, nessuna delle mie proposte/emendamenti di questa legislatura a supporto di questa causa è mai stato approvato: nemmeno il ruolo di Segretario della Commissione Bilancio è valso a superare — ancora la settimana scorsa — la “dittatura della maggioranza”.
IMU, cittadinanza, Commissione bi-camerale, CQIE al Senato, voto COMITES, riforma della Legge Tremaglia, ecc. sono solo alcune delle ulteriori, legittime, istanze degli Italiani all’estero rispetto alle quali il rinforzo della componente parlamentare del MAIE, nel Senato della Repubblica, potrà favorire una soluzione favorevole in tempi utili.
Nelle scorse elezioni, circa 14.000 cittadini residenti in Europa mi hanno onorato della loro specifica preferenza, sulla base sia di una appartenenza sia di un programma. Considero tali preferenze come dei talenti da non sprecare.
Ho servito con coerenza l’appartenenza alla coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi in questa prima parte di legislatura (a volte non senza dubbi, che ho sempre espresso con sincerità e trasparenza): ora è il momento di rispettare la fiducia concessami dagli elettori sul programma e trovare nuove strade per adoperarmi a “portare i risultati” che avevo promesso”.
“Il mio impegno politico (come per i colleghi del MAIE) è sempre stato esclusivamente legato alla causa degli Italiani all’estero — sottolinea l’ormai ex azzurro — Da cattolico liberale si è esplicato in Forza Italia, dal 2006, soprattutto attraverso quattro elezioni politiche nel collegio Europa della Circoscrizione Estero (con un totale di oltre 60.000 preferenze individuali) e tre battaglie referendarie. Da quei principi niente e nessuno mi potrà anche in futuro far derogare. Sono e sarò sempre estremamente grato al Presidente Berlusconi di avermi permesso di operare nel suo movimento ed orgoglioso di averlo fatto accanto a molte donne e uomini di valore”.
(da agenzie)
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Ottobre 12th, 2020 Riccardo Fucile
DENUNCIATI PER AVER VIOLATO L’ISOLAMENTO FIDUCIARIO
Guai in vista per il titolare di un ristorante e un suo dipendente che si sono recati a lavoro nonostante la positività al Coronavirus.
Come accertato dai controlli dei carabinieri della Compagnia di Milano Porta Monforte, in collaborazione con il Nucleo Radiomobile, la coppia di cittadini peruviani si era recata nel locale situato in zona Turro poco prima dell’intervento delle pattuglie. A conferma di ciò, i video delle telecamere di sorveglianza e la testimonianza di alcuni presenti.
I due, di rispettivamente 36 e 20 anni, si erano trattenuti qualche minuto nel locale prima di allontanarsi, violando l’isolamento domiciliare fiduciario che avrebbero dovuto rispettare sino alla negatività del tampone, come comunicatogli dall’Ats di Milano.
I due individui sono stati quindi denunciati a piede libero per aver inosservato un ordine “legalmente dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo” e rischiano dai 3 ai 18 mesi di carcere, oltre ad una sanzione che oscilla tra i 500 e i 5.000 euro.
Parallelamente, il locale è stato sequestrato a scopo preventivo per consentire i lavori di sanificazione degli spazi, mentre tutti gli altri dipendenti e i clienti presenti al momento dell’arrivo dei due positivi all’interno del locale sono stati invitati a tornare a casa in attesa di ricevere comunicazioni da parte dell’Ats per procedere con gli accertamenti sanitari del caso.
(da agenzie)
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