Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
LA NOTA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SPAGNOLO… SOLO IN ITALIA NON SIAMO IN GRADO DI FAR SBARCARE 100 DISPERATI, SALVO CHE NON ARRIVINO DA SOLI COME IERI SERA… SIAMO LA BARZELLETTA DEL MONDO
“Il governo spagnolo considererà la possibilità di agire davanti all’Unione europea o alle istituzioni per i diritti umani e il diritto marittimo internazionale contro l’atteggiamento del governo italiano, in merito allo sbarco di migranti a bordo dell’Open Arms”, ha fatto sapere il ministero degli Esteri spagnolo, in un comunicato. Fonti diplomatiche, citata dal quotidiano El Pais, hanno assicurato che la questione verrà affrontata nella prossima riunione dei ministri dell’Interno della Ue, alla quale parteciperanno sia lo spagnolo Grande-Marlaska che Salvini, e non hanno escluso che la vicenda possa finire alla Corte dell’Aja.
A detta delle fonti, l’atteggiamento del ministro italiano rappresenta una flagrante violazione della Convenzione del mare e del diritto internazionale.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
“A CALCIONI NEL SUO PAESE”: PECCATO CHE L’AUTORE DEL REATO FOSSE UN ITALIANO CHE HA INCENDIATO L’AUTO DI UN TUNISINO… IL SINDACO HA INVERTITO LA NOTIZIA, POI CANCELLA IL POST FALSO E RAZZISTA
La smania da clic – e della ricerca di emulazione del proprio leader – porta a fare errori. E,
poi, a doversi scusare. E’ quello che è accaduto ad Andrea Cassani, sindaco leghista di Gallarate, nel Varesotto. Che, ieri, riporta sul suo profilo ufficiale su Facebook la notizia di un incendio doloso a un’auto nella sua città con il commento: “Tunisino dà fuoco ad auto per passare il tempo: succede anche questo in Italia, dove un sessantenne tunisino, siccome si annoiava, ha incendiato un’auto. In un mondo giusto quest’uomo dovrebbe ripagare l’auto e poi essere riaccompagnato a calcioni nel sedere nel suo paese d’origine. In Italia andrà a finire che non farà nemmeno un giorno di carcere e non caccerà nemmeno un euro per ripagare i danni”.
Post, in pieno stile salviniano, con crocette e maiuscole per dare risalto alla ‘notizia’ e hashtag conseguenti, ovvero “immigrazione, lega, salvini”.
Peccato che, come ha subito denunciato il Pd, la notizia fosse falsa, o meglio, fosse ribaltata: è stato un 60enne italiano, con problemi psichici, a dare fuoco all’auto di un cittadino tunisino. Vittima, quindi, non autore dell’atto doloso.
Il post, è stato subito rimosso, ma siccome il Web non perdona, qualcuno aveva già fatto lo screenshot della frase, come racconta il quotidiano La Prealpina.
Il Pd di Gallarate, infatti, attacca: “Mostrando qualche limite nella comprensione dei testi scritti, Cassani legge di un sessantenne con problemi mentali che dà fuoco all’auto di un tunisino. E lui cosa fa? Trasforma la vittima in carnefice e confonde un malato psichiatrico con un delinquente: per Cassani è difficile leggere mentre il suo nutrito ufficio stampa è in vacanza!”.
A distanza di qualche ora – ma questa volta dal suo profilo privato, il sindaco ha scritto un lungo post attaccando chi aveva fatto notare il suo errore e i giornali (ancora una volta in stile Salvini), come se l’errore commesso fosse di poco conto: “Ho riconosciuto che ho letto male una notizia e dopo aver scritto un post sbagliato l’ho rimosso in 6 minuti. E che succede? Apriti cielo, le opposizioni ferragostane, più attente a seguirmi su Facebook che alle loro vacanze, non vedevano l’ora di potermi attaccare…haters di professione idem…ma il clou lo raggiunge la carta stracciata che delle notizia false, dei finti scoop a pagamento ci campa che mi condanna per aver scritto un post errato (cancellato dopo 6 minuti, con l’ammissione di aver sbagliato). Se i detrattori si scagliano su di me per un commento (errato) ad una notizia significa che dal punto amministrativo in 3 anni non avete trovato nulla da contestare con tanta enfasi; se le notizie vengono viste così rapidamente e da tante persone su Facebook, la carta stracciata di un certo tipo avrà vita breve”.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
QUELLO CHE SALVINI NASCONDE: LA SPAGNA OPERA SALVATAGGI NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE (CINQUE VOLTE IN PIU’ DELL’ITALIA), NEL TRATTO LIBICO LA COMPETENZA E’ DI ITALIA E MALTA… PER OPEN ARMS IL PORTO SICURO E VICINO E’ E RIMANE LAMPEDUSA
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, lo ha ripetuto più volte: “La Open Arms poteva andare in Spagna”, Paese di cui batte bandiera.
In realtà , se il governo di Pedro Sanchez ha concesso soltanto oggi un porto sicuro alla nave, che da 17 giorni si trova in mare, le responsabilità sono proprio della prova di forza di Salvini e della sua politica contro i migranti.
La Spagna ha infatti tolto l’autorizzazione alla Open Arms a svolgere attività di ricerca e soccorso già sei mesi fa.
Questo perchè il governo spagnolo, attraverso la sua guardia costiera, si fa carico di salvare e portare a terra i migranti che cercano di raggiungere l’Europa attraverso la rotta occidentale.
Non a caso Sanchez scrive infatti oggi, nell’offrire Algeciras alla Open Arms, “l’inconcepibile risposta delle autorità italiane, e in particolare del suo ministro dell’Interno Matteo Salvini, di chiudere tutti i suoi porti e le difficoltà esposte da altri paesi del Mediterraneo centrale, hanno portato la Spagna a guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria”.
Sanchez di fatto ricorda che quest’anno la Spagna ha già salvato e accolto 15.000 migranti, un numero cinque volte maggiore rispetto a quelli accolti dall’Italia.
Inoltre, quando Madrid ha tolto l’autorizzazione alle attività della Open Arms ha motivato il provvedimento (e le multe fino a un milione di euro che comminerebbe in caso di inosservanza) come reazione alla chiusura dei porti italiani.
La Spagna, di fatto, ha voluto mandare un segnale all’Italia ma soprattutto alla Ue, per ribadire che accoglie molte più persone rispetto all’Italia e che non intende farsi carico delle persone sulla rotta del Mediterraneo centrale, perchè già impegnata su quella occidentale.
Madrid sa anche quanti giorni di navigazione separano Lampedusa e la rotta del Mediterraneo centrale dai suoi porti e con la sua apertura sottolinea che è più naturale che le navi che operano in quell’area devono naturalmente dirigersi verso l’Italia.
Il governo spagnolo vuole sottolineare inoltre che il meccanismo di suddivisione europea dei migranti non è mai stato applicato alla rotta spagnola, perciò si rifiuta di dover pensare anche alle persone che vanno verso l’Italia.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
QUATTRO PROFUGHI SI GETTANO IN MARE PER RAGGIUNGERE A NUOTO LAMPEDUSA, SIAMO NEL CAOS GRAZIE AI CRIMINALI SOVRANISTI… SANCHEZ ATTACCA SALVINI
Il governo spagnolo si è reso disponibile a fare attraccare la Open Arms nel porto di
Algeciras. ”Da Lampedusa ad Algeciras ci sono sette giorni di navigazione, è realmente inverosimile poter viaggiare con 107 persone a bordo in queste condizioni”, dice però Roberto Gatti, presidente di Open Arms.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato di aver offerto il porto di Algesiras, in Andalusia, per lo sbarco dei migranti con un tweet. “Ho indicato che il porto di Algeciras sia abilitato per ricevere OpenArms. La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell’umanesimo dell’Ue”
“L’inconcepibile risposta delle autorità italiane, e in particolare del suo ministro dell’Interno Matteo Salvini – continua Sanchez – , di chiudere tutti i suoi porti e le difficoltà esposte da altri paesi del Mediterraneo centrale, hanno portato la Spagna a guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria “.
In realtà , la Spagna non ha aperto i porti, ha derogato alla legge in una situazione particolare.
Intanto, quanto la situazione sia complicata è confermata dal tentativo di quattro persone di raggiungere la costa a nuoto. I migranti, presi dalla disperazione, si sono infatti tuffati in mare dalla nave, come mostrano le immagini.
Nel diffondere le immagini la ong ha scritto: ” “Non riusciamo più a contenere la disperazione. Non riusciamo più a spiegare. Le parole mancano. Siete dei vigliacchi”. I migranti sono poi stati riportati a bordo.
Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, nelle prossime ore, valuterà la relazione e deciderà come muoversi: il sequestro della nave e il conseguente sbarco dei 107 migranti rimasti a bordo dopo la discesa a terra dei 27 minori sembra ormai vicino.
Dopo l’ispezione a bordo di ieri, compiuta dagli uomini della Squadra mobile di Agrigento, accompagnati dalla Guardia costiera e da due medici della Sanità marittima, i pm stanno valutando la situazione sulla reale sostenibilità delle condizioni igienico sanitarie e sulla reale capacità dell’equipaggio di garantire la sicurezza a bordo. A preoccupare sono soprattutto le condizioni psicologiche dei migranti, giudicati fortemente provati.
E poi c’è il registro degli indagati, in cui già domani eventualmente iscrivere i primi nomi quando sarà stata definita la catena di comando che ha portato a quello che ormai si profila come un sequestro di persona dei migranti, dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha sospeso il divieto di ingresso in acque territoriali per la Open Arms in considerazione di quella che già diversi giorni fa era stata valutata come una situazione di eccezionale gravità .
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
IL WEB INSORGE: “STRUMENTALIZZI PURE I BAMBINI”… “USI TUA FIGLIA COME SCUDO UMANO, SEI ALLA FRUTTA CAPITONE”
Ricordate le dure parole contro il giornalista, Valerio Lo Verso, che aveva fatto il suo mestiere e documentato un abuso dei mezzi della polizia di Stato per far fare un giretto al figlio (minorenne) del ministro
Allora, senza mai rispondere alle domande, Capitan Nutella si attestò sulla linea: lasciare i miei figli, non usate i miei figli per la polemica politica.
E poi i riferimenti (sballati) alla Carta di Treviso.
E adesso che accade? Mentre tiene 107 in mezzo al mare per un suo personale capriccio e per fare fino all’ultimo minuto propaganda xenofoba con la falsa equazione immigrati uguale criminali, ha cercato di darsi un tomo umano e di non apparire troppo per quello che è
E così non ha esitato a mettere in rete una immagine che lo mostra con il braccio la figlia piccola e una frase da baci perugina: Prendendo in braccio la mia principessa, tutti gli insulti e le minacce contro di me scompaiono d’incanto.Vi voglio bene Amici.
Un uso talmente strumentale che ha provocato le reazioni indignate di molti utenti che hanno notato come anche in questa occasione abbia usato i social i in maniera discutibile e, tra l’altro, usando anche l’immagine dei figli-
Quindi ti fai scudo con tua figlia
Bambini fuori dalla politica, vero? O è una nana?
Poi chi è che mette in mezzo i bambini? Non ci sperare. Per rispetto alla bambina stavolta non dico niente.
Sei alla frutta eh?
Povera bimba. Usata come scudo umano per raccattare like.
Sei alla frutta capitone
“Lasciamo fuori i bambini dalla politica” (cit.)
La tua è l’unica principessa? Non tiriamo in ballo i bambini, ricordi?
Ma vai a cagare vai!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravo, strumentalizza i tuoi figli. sei agli sgoccioli
“Non si utilizzano i bambini nel mezzo della battaglia politica”
stai diventando patetico
Pensa a quanti della stessa età di tua figlia lasci cuocere sotto al sole per settimane, pensaci qualche volta
Sta raschiando il fondo, domani selfie con la nonna e poi tutti a Medjugorje
Oddio! Ti giochi anche la carta figli adesso!
Usare tua figlia per le tue pagliacciate… È inquietante.
Lascia perde almeno loro.
(da Globalist)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
UN ALTRO CUOR DI LEONE (DOPO CHE IL VESCOVO LO AVEVA AMMONITO) CHE CAMBIA IDEA IN 24 ORE… TIENITI LE TUE SCUSE, NON CI FACCIAMO PRENDERE PER IL CULO
L’omelia che non ti aspetti (o forse sì), nella giornata di San Rocco. Lui è don Donato
Piacentini, parroco Sora, e ha fatto un passaggio decisamente contestabile nel corso della sua predica nella giornata del santo patronale della cittadina in provincia di Frosinone. «Ma quale persecuzione? — ha affermato — Non è certo quella che subisce chi arriva sui barconi con i telefonini e con le catenine d’oro. Guardiamo la nostra patria, alle persone che hanno bisogno qui».
Il video è stato girato da una persona che si trovava all’omelia ed è stato postato sui social network, diventando virale nel corso della giornata di ieri. In tanti hanno chiesto che siano presi provvedimenti nei confronti di questo sacerdote che, a quanto pare, dall’altare della sua chiesa trasmette un messaggio molto diverso rispetto a quello professato dalla Santa Sede, con Papa Francesco che — invece — è pontefice dell’accoglienza.
Il sacerdote di Sora, don Donato Piacentini, è noto per il suo utilizzo dei social network: sulla sua bacheca Facebook, infatti, compaiono spesso dei post di supporto all’azione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, soprattutto sul tema dell’immigrazione.
In passato, sempre attraverso i canali preferiti dal leader della Lega (ovvero i social network) aveva anche provato a mettersi in contatto con lui.
Oggi, tuttavia, dopo che la sua omelia era diventata virale, il parroco sembra fare marcia indietro e chiede scusa: «In merito alla breve predica del giorno 16 agosto in piazza San Rocco e a una frase, a cui è stato attribuiti un valore distorto, tengo a precisare che non sono assolutamente contro gli immigrati, i cui bambini, che sono cristiani, ho inserito benissimo nella catechesi, a moltissimi altri la Caritas parrocchiale e personalmente da molti anni provvediamo gli alimenti vari».
Il parroco, poi, ha continuato: «Vengono pagate le utenze e alcune ricevute, non ritirate, possono essere visionate in parrocchia. Si era voluto mettere l’accento anche sui poveri locali per sottolineare una maggiore attenzione a queste emergenze. Tutto è stato ampliato e trasformato. Se necessario sono pronte le scuse senza che si arrivi ad una strumentalizzazione in qualsiasi campo che non era nelle intenzioni».
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
LA MINISTRA DELLA DIFESA CHIUDE LA PORTA ALLA LEGA E DI FRONTE AGLI INSULTI SUI SOCIAL DA PARTE DEI RAZZISTI RISPONDE: “IO SONO PER LA LEGALITA’, PARTIRANNO CENTINAIA DI QUERELE”
“Chi ha tradito una volta, tradirà di nuovo. Penso che quella della Lega sia una porta che non vada riaperta”. Lo afferma il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, in un’intervista alla Stampa in cui chiude all’ipotesi di una nuova alleanza con il Carroccio.
Il passo avanti sul caso Open Arms, con lo sbarco dei minori non accompagnati (“Finalmente”) e la chiusura a una nuova alleanza con Matteo Salvini sono i punti centrali dell’intervista alla ministra, che annuncia anche “tantissime querele” contro gli attacchi subiti sui social.
L’esponente Cinquestelle, parlando della nave Ong, spiega di essersi “attivata personalmente per risolvere la questione dei minori a bordo”.
Tra di loro “ci sono due neonati di nove mesi, uno dei quali con problemi respiratori”. Dal 13 agosto, “ci siamo coordinati con il presidente Conte, il ministro Toninelli, e abbiamo coinvolto anche Salvini ma lui non ha mai risposto ai nostri messaggi”.
Pur avendo firmato il decreto Sicurezza bis “credo non sia sufficiente – dice Trenta -. La fermezza sui confini, la politica dei porti chiusi e dei muri, non funziona di fronte a un fenomeno come quello migratorio. Serve un maggiore coinvolgimento dell’Europa e un intervento massiccio per stabilizzare economicamente e politicamente alcune regioni dell’ Africa”.
Per le sue posizioni il ministro della Difesa ha subito “attacchi incredibili sui social” ai quali risponderà con “tantissime querele. Abbiamo strumenti per poterci difendere e dobbiamo lottare contro questi strumenti di manipolazione dell’ opinione pubblica, utilizzati spesso per destabilizzare un esecutivo”.
Se Salvini “mi identifica come il nemico da abbattere, vuol dire che sto lavorando bene”.
Per lei, la prima reazione alla crisi di Governo ”è stata di grande tristezza. Ci sono ancora così tanti dossier aperti sui quali stavo lavorando, soprattutto per il personale della Difesa, e che temevo di dover abbandonare incompiuti”.
In questo momento “serve silenzio e tempo per trovare una soluzione. Ho assoluta fiducia nel presidente Mattarella e nella capacità di negoziazione del premier Conte”. Qualsiasi Governo arriverà , “dovrà puntare i piedi e al tempo stesso collaborare con l’Europa”.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
LA SPAGNA: “I PORTI SPAGNOLI SONO APERTI, OGNI GIORNO SALVIAMO CENTINAIA DI PERSONE NEL RISPETTO DELLE LEGGI INTERNAZIONALI, ABBIAMO ACCOLTO 5 VOLTE PIU’ DELL’ITALIA”… IL PORTO SICURO E VICINO PER OPEN ARMS ERA LAMPEDUSA, SALVINI SMETTA DI RACCONTARE BALLE: SAREBBERO GIA’ STATI RIDISTRIBUITI IN EUROPA SE LI AVESSE FATTI SBARCARE
È arrivata al diciassettesimo giorno l’odissea dei 107 migranti che ancora si trovano a bordo
della Open Arms, la nave della Ong spagnola ferma al largo di Lampedusa.
E la Ong su Twitter attacca: “Miserabile è chi utilizza 107 esseri umani ‘senza nome’ e dei volontari come ostaggi per fare propaganda xenofoba e razzista. Complici, tutti quelli che lo permettono e si prendono gioco del loro dolore”.
E sulla vicenda interviene anche la Spagna, Paese della Ong, definendo “incomprensibile” la posizione dell’Italia. “Stiamo vedendo cosa fanno i sovranisti in Europa e le prospettive sono sempre più preoccupanti”, ha detto la vicepremier del governo ad interim di Madrid, Carmen Calvo, invitando tutti i Paesi e le istituzioni europee ad “adempiere ai propri obblighi”.
La vicepremier, riporta El Pais, ha poi sottolineato che “quelli spagnoli sono porti aperti”, ricordando che Salvamento Maritimo (l’organizzazione di soccorso e sicurezza marittima spagnola) “salva vite ogni giorno” nello Stretto di Gibilterra.
“La Spagna adempie ai suoi obblighi, ai sensi delle leggi internazionali, dei regolamenti comunitari e della legislazione spagnola in materia di aiuti umanitari e sicurezza delle frontiere”, ha ribadito Calvo.
Intanto la Procura di Agrigento sta valutando quanto emerso dall’ispezione effettuata ieri sulla Open Arms per verificare le condizioni igienico-sanitarie nella nave. I migranti sono ammassati sul ponte dell’imbarcazione, dormono per terra senza alcun materassino, si coprono con lenzuoli e tovaglie, e secondo la Ong sono psicologicamente stremati.
(da Sky24)
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Agosto 18th, 2019 Riccardo Fucile
I MEDICI INVIATA DALLA PROCURA: “SITUAZIONE SANITARIA INSOSTENIBILE”
Il diciottesimo giorno potrebbe anche essere l’ultimo. L’ispezione condotta ieri per diverse ore dagli agenti della squadra mobile di Agrigento e da due medici dell’ufficio sanitario marittimo potrebbe dare la parola definitiva per porre fine all’emergenza della Open Arms.
Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, nelle prossime ore, valuterà la relazione e deciderà come muoversi: il sequestro della nave e il conseguente sbarco dei 107 migranti rimasti a bordo dopo la discesa a terra dei 27 minori sembra ormai vicino.
L’esito dell’ispezione avrebbe confermato quanto dichiarato dal comandante e dai vertici della Open Arms, una situazione a bordo ormai insostenibile sia dal punto di vista sanitario che dell’ordine pubblico.
E poi c’è il registro degli indagati, in cui già domani eventualmente iscrivere i primi nomi quando sarà stata definita la catena di comando che ha portato a quello che ormai si profila come un sequestro di persona dei migranti, dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha sospeso il divieto di ingresso in acque territoriali per la Open Arms in considerazione di quella che già diversi giorni fa era stata valutata come una situazione di eccezionale gravità .
E mentre le navi delle ong vengono lasciate in mare, continuano gli arrivi dei migranti che con i barconi riescono a raggiungere le coste e vengono portati a terra dalla Guardia costiera.
(da agenzie)
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