Destra di Popolo.net

OLTRE 1.300 PERSONE IN PERICOLO AL LARGO DELLA CALABRIA: E’ IN CORSO UNA MAXI OPERAZIONE DI SOCCORSO

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

DOPO L’ALLARME LANCIATO IN MATTINATA DA FRONTEX SUL PESCHERECCIO IN AVARIA, LA GUARDIA COSTIERA PARLA ADDIRITTURA DI TRE IMBARCAZIONI IN DIFFICOLTÀ. CHIESTO AIUTO ALLA MARINA MILITARE

Un’altra giornata di grande apprensione in mare. A confermare l’allarme lanciato in mattinata da Frontex, sul peschereccio in avaria al largo della Calabria, è ora anche la Guardia Costiera, che parla addirittura di tre imbarcazioni in difficoltà. «Sono in atto numerosi soccorsi al largo delle coste della Calabria — si legge in una nota —. Oltre 1000 le persone in pericolo». La Guardia Costiera ha anche chiesto aiuto alla Marina Militare, a sud ovest della Sicilia orientale e a sud ovest del Mar Ionio, durante interventi di propria competenza.
A renderlo noto il ministero della Difesa spiegando che «è stato disposto l’immediato intervento di Nave Sirio, già presente nell’area per le proprie attività operative, ad integrazione dei mezzi della Guardia costiera attualmente impegnati sulla scena luogo dell’azione. La nave militare sta procedendo alla massima velocità consentita per fornire l’assistenza richiesta».
Ecco nel dettaglio l’intervento della Guardia costiera: « In queste ore le motovedette SAR CP 320, CP 322 e CP 329 della Guardia Costiera stanno intervenendo, a circa 70 miglia a sud di Crotone, per prestare soccorso a un barcone con circa 500 migranti a bordo. Altre unità della Guardia Costiera – Nave Dattilo e le motovedette SAR CP 326 e CP 325 – stanno prestando soccorso ad altri due barconi con un totale di circa 800 migranti a bordo che si trovano, invece, a circa 100 miglia a SE di Roccella Ionica.
I soccorsi, coordinati dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma in area di responsabilità SAR italiana, risultano particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva. Le operazioni proseguiranno nelle prossime ore anche con l’impiego di un aereo ATR 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli della Guardia Costiera». Secondo le ultime ricostruzioni sarebbero addirittura 1300 i migranti in difficoltà.
La Guardia Costiera stessa, in difficoltà, ha chiesto il supporto della Marina Militare. «È stato disposto l’immediato intervento di nave Sirio, già presente nell’area per le proprie attività operative», ha precisato il ministero della Difesa, «la nave militare sta procedendo alla massima velocità consentita per fornire l’assistenza richiesta». La Nave Diciotti, mentre faceva rotta verso l’hotspot Lampedusa, ha soccorso 480 migranti. In una nota, è la Guardia Costiera stessa a sottolineare come siano in atto «numerosi soccorsi» davanti alle coste calabresi. Tre motovedette «a circa 70 miglia a sud di Crotone» sono intervenute «per prestare soccorso a un barcone con circa 500 migranti a bordo. Altre unità della Guardia Costiera stanno prestando soccorso ad altri due barconi con un totale di circa 800 migranti a bordo che si trovano, invece, a circa 100 miglia a sud-est di Roccella Ionica. Sempre nella nota, la Guardia Costiera sottolinea la difficoltà della missione a causa del «numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva».
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

APOTEOSI SOVRANISTA: IL CONSIGLIERE REGIONALE FRATELLO D’ITALIA CHE DA’ UNA MANATA SUL CULO ALLA CONSIGLIERA LEGHISTA

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

“ERO PIETRIFICATA, INCAPACE DI MUOVERMI E PARLARE. STO VALUTANDO SE DENUNCIARE”: MILENA CECCHETTO, CONSIGLIERE REGIONALE VENETA E LEGHISTA, ACCUSA DI MOLESTIE IL COLLEGA DI FRATELLI D’ITALIA JOE FORMAGGIO… DOPO LE ARMI, PUTIN E IL BUSTO DI MUSSOLINI, L’ACCUSA DI MOLESTIE: A JOE FORMAGGIO GLI MANCA DI ASSALTARE MONTECITORIO VESTITO DA SIOUX

Il consigliere regionale Joe Formaggio è sospeso da ogni carica e incarico in Fratelli d’Italia: la decisione, comunicata al consigliere in giornata, arriva direttamente dal coordinatore veneto FdI Luca De Carlo. La sospensione nasce dalle notizie relativi ad un’accusa di presunta molestia ai danni di una consigliera regionale da parte dello stesso Formaggio: “contestazioni gravi e delicate, non compatibili con i principi del codice etico e le regole di condotta degli iscritti”, si legge nella lettera.
“Ho rinviato la sua posizione alla Commissione di Garanzia, in attesa di verificare quanto denunciato e che emerga la verità”, spiega De Carlo. “L’ho fatto nell’interesse di tutti, per approfondire una questione uscita tra l’altro proprio nel giorno della Festa della Donna; confidiamo quindi che si possa fare chiarezza al più presto su quanto accaduto, in attesa di eventuali altri provvedimenti”.
L’ultima sul conto di Joe Formaggio è che avrebbe festeggiato l’otto marzo palpeggiando una consigliera leghista, Milena Cecchetto, nel palazzo del Consiglio Regionale, anche se lui sostiene di essersi limitato a darle una cameratesca manata sui fianchi per farla scendere dal bracciolo di un divano: affettuosità tra alleati. Comunque sia, con l’accusa di molestie il quadro è quasi completo: gli manca di assaltare Montecitorio vestito da Sioux.
(da il Corriere della Sera)

argomento: Politica | Commenta »

SOLTANTO IERI SONO SBARCATI A LAMPEDUSA 1.869 MIGRANTI, CON 41 BARCHE: E’ IL NUOVO RECORD DELLA PREGIATA DITTA MELONI-SALVINI-PIANTEDOSI

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

CON LE ONG BLOCCATE IL FATTORE DI ATTRAZIONE DIVENTA LA TRIADE SOVRANISTA

Si è rischiata, ancora una volta, la tragedia al largo delle coste di Lampedusa: un barchino con 42 migranti, fra cui 5 donne e 1 minore, è naufragato nella tarda serata di ieri in acque Sar italiane. A prestare i primi soccorsi è stato l’equipaggio di un peschereccio tunisino.
Quando i militari della Guardia Costiera hanno raccolto l’Sos e recuperato i naufraghi, il barchino era già affondato.
Diversi migranti, originari di Costa d’Avorio, Camerun e Nigeria, sono stati portati al poliambulatorio perché in forte ipotermia. I superstiti hanno riferito che non ci sono dispersi ed erano partiti da Sfax, in Tunisia, mercoledì.
Sono complessivamente 1.869 i migranti giunti a Lampedusa ieri, con 41 barche soccorse nelle acque antistanti l’isola o in area Sar dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.
Un record mai raggiunto prima d’ora. Due barchini, con a bordo 46 e 41 migranti, sono riusciti ad approdare direttamente a terra fra la spiaggia della Guitgia e una una cala vicina.
Dalla mezzanotte in poi sono stati registrati altri 14 sbarchi, con circa 605 migranti. All’hotspot di contrada Imbriacola, da dove ieri sono stati trasferiti 750 ospiti, al momento ci sono oltre 3 mila migranti.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

FIGURACCIA MELONI TRA GAFFE, CONTESTAZIONI E RETROMARCE

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

VINCE LA LINEA SALVINI CHE BLOCCA CROSETTO E RESUSCITA I DECRETI (IN)SICUREZZA

Poco dopo le quattro del pomeriggio, le berline blindate che sfrecciano per le vie di Cutro vengono colpite da peluche per bambini e accolte con fischi e cori: “Vergogna, assassini!”.
A bordo c’è Giorgia Meloni arrivata nel piccolo comune del Crotonese per presiedere il Consiglio dei ministri riparatore dopo la strage di 72 migranti. Tre ore dopo, la premier guarda attonita i giornalisti. È imbarazzata, non riesce a spiegare, a 13 giorni di distanza, perché la strage sia avvenuta e nemmeno perché non sia andata a omaggiare le salme nella palestra di Crotone: “Abbiamo finito adesso… ci vado anche volentieri…”. Balbetta, la premier. È sconvolta.
Non è mai stata così in difficoltà, davanti ai cronisti che le chiedono spiegazioni. Si attiva il cordone di sicurezza, la segretaria Patrizia Scurti si sfoga con il capo ufficio stampa, Mario Sechi: “Mario, ferma i giornalisti”. Francesco Lollobrigida la scorta all’uscita del Comune di Cutro proteggendola con una cartellina. Lo specchio di una giornata drammatica per Meloni, che aveva organizzato la trasferta proprio per dimostrare che “il governo c’è”.
E invece, dopo quattro ore di dramma, il governo è in panne. Tant’è che in serata Palazzo Chigi, per rimediare alla gaffe, è costretto a una clamorosa retromarcia facendo sapere che Meloni nelle prossime ore “inviterà i familiari delle vittime” a Roma.
Il “decreto Cutro” è approvato, ma è l’unica buona notizia per la premier. Che fa una gaffe dietro l’altra in conferenza stampa e viene surclassata dal vicepremier della Lega, Matteo Salvini, che riesce a inserire alcune norme dei decreti Sicurezza.
Il leghista rivendica l’inasprimento delle pene per gli scafisti, i fondi per i nuovi Centri di rimpatrio, una norma contro le cooperative sull’accoglienza e soprattutto la restrizione della “protezione speciale” puntando all’abolizione.
Anche Meloni deve ammettere che “molte proposte della Lega sono entrate in questo decreto”. Il leghista riesce a far saltare anche una norma – inserita dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal sottosegretario Alfredo Mantovano – che faceva passare il coordinamento della sorveglianza marittima in capo alla Difesa, depotenziando Salvini e Piantedosi. Così non sarà, perché il leghista ha imposto il veto. Anche Lollobrigidae i forzisti erano contrari. Norma stralciata su richiesta di Crosetto. “La Guardia Costiera è da sempre in capo al mio ministero”, dice il vicepremier. Anche Silvio Berlusconi infierisce: “Il decreto non è risolutivo”.
La vera sconfitta è proprio Meloni. Che non trova nemmeno il tempo di incontrare le vittime dei familiari e di andare a omaggiare le salme. Meglio di no, le contestazioni potrebbero essere ancora più dure.
Nella conferenza stampa del cortile del Comune di Cutro, spalleggiata da sei ministri, prova a uscire dall’angolo annunciando la stretta per i trafficanti (“li rincorreremo in tutto il globo terracqueo”) e a fare sue le parole del Papa (la targa nel comune si rifà alle sue parole).
Ma i giornalisti le chiedono chiarezza sulle dinamiche della strage. Lei confonde la data (“il 24… anzi no il 26”), sbaglia la ricostruzione sull’intervento di Frontex: “Ha segnalato la nave quando era in acque italiane”. “Qualcuno di voi pensa ancora che sia colpa nostra?”, alza la voce. I cronisti però protestano, la incalzano, saltano i protocolli. La chiusura della conferenza stampa spetta a Salvini, che gongola: “Nel 2019, anno dei decreti Sicurezza, c’è stato il record con meno morti in mare…”. Per tre ore, il vero premier è lui. E Meloni fa la comprimaria: “Adesso devo andare…”.
(da Il Fatto Quotidiano)

argomento: Politica | Commenta »

BERGAMO, SQUADRA DI CALCIO SANZIONATA DAL GIUDICE SPORTIVO PER AVER ESPOSTO UNO STRISCIONE SUL NAUFRAGIO DI CUTRO

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

LA “PERICOLOSA” SCRITTA: “CIMITERO MEDITERRANEO, BASTA MORTI IN MARE”… VIETATO MOSTRARE UMANITA’

Multa da 550 euro e squalifica per il capitano e i dirigenti di una squadra dilettantistica bergamasca, rei di aver disubbidito al divieto dell’arbitro e di aver esposto uno striscione per sensibilizzare verso la tragedia di Cutro, naufragio in cui il 26 febbraio hanno perso la vita circa settanta migranti (il bilancio è ancora in aggiornamento).
«Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare»: questa la scritta a centrocampo con cui i giocatori dell’Atlethic Brighela – una società molto attiva anche nel sociale – si sono schierati a centrocampo con l’arbitro e gli avversari padroni di casa, il River Negrone.
L’episodio ha avuto luogo durante un una partita del Girone B, avvenuta domenica scorsa. Lo riporta L’Eco di Bergamo. La decisione è giunta dal Giudice sportivo della Delegazione di Bergamo.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

STRAGE DI CUTRO, OLTRE 40 ASSOCIAZIONI PRESENTANO UN ESPOSTO ALLA PROCURA DI CROTONE

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

DIVERSE SIGLE ITALIANE ED EUROPEE CHIEDONO GIUSTIZIA

Ong che fanno salvataggio in mare come Sea Watch, Sea Eye, Sos Mediterranée, Open Arms, associazioni territoriali, comitati e reti, organizzazioni come Medici senza frontiere, Medici del mondo, Alarm phone, Mem. Med, Oxfam, il sindacato Usb. Sono oltre quaranta le sigle italiane ed europee che hanno sottoscritto e depositato un esposto alla procura di Crotone chiedendo che si indaghi sulle falle nella catena di soccorsi che hanno portato al drammatico naufragio di domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro.
“Riteniamo – si legge nelle carte – che sia necessario che siano condotte indagini accurate in relazione anche alle possibili responsabilità penali delle autorità italiane, il cui operato suscita inquietanti interrogativi”. E i reati che a detta dei firmatari si potrebbero configurare e su cui è necessario indagare sono diversi e gravissimi: omissione di soccorso, omissione di atti d’ufficio, naufragio colposo, omicidio.
La contestazione è principalmente una ed è chiara: “V’è fondata ragione di ritenere che il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi fosse evento prevedibile alla luce delle informazioni comunicate da Frontex ed evitabile se solo la normativa nazionale ed internazionale in tema di soccorsi in mare fosse stata puntualmente applicata da parte delle autorità a ciò preposte”.
Accuse pesanti, sostenute con un esposto dettagliato in cui, punto per punto, si mettono in fila eventi, comunicazioni e omissioni che hanno condannato quel vecchio caicco a raggiungere in autonomia la costa calabrese, nonostante le pessime condizioni del mare. Gli esiti sono noti: 72 morti accertati e un numero ancora imprecisato di dispersi. Per le associazioni, appare necessario appurare perché il centro di coordinamento e soccorso della Guardia Costiera di Roma, “pur informato da Frontex della presenza in prossimità delle coste del natante con un numeroso carico umano sottocoperta e apparentemente privo dispositivi di protezione individuale, non abbia assunto il coordinamento ed inviato assetti navali ed aerei al fine di approfondire il quadro e valutare l’esigenza del soccorso”.
Gli elementi per identificare quel caicco come “imbarcazione in difficoltà (distress)”, si spiega nell’esposto, c’erano tutti: assenza di giubbotti di salvataggio, significativa risposta termica dalla stiva e boccaporti aperti, segno che lì sottocoperta c’era gente che aveva bisogno di respirare, condizioni meteo in peggioramento. E poi, si ricorda nell’esposto, ventitré ore prima del naufragio la stessa Guardia Costiera aveva segnalato la presenza di una possibile imbarcazione in distress nello Jonio, chiedendo a tutte le navi in transito di attivare la sorveglianza attiva e comunicare qualsiasi novità al riguardo.
Per i firmatari, anche solo per questo, quando la segnalazione Frontex è arrivata sarebbe stato necessario “un immediato invio di mezzi da parte della Guardia Costiera che già coordinava l’evento SAR 384, non potendosi escludere, invero, che l’avvistamento di Frontex riguardasse la medesima imbarcazione”.
Tutti elementi da chiarire per associazioni e ong che hanno sottoscritto l’esposto, che nel testo ricordano non solo le numerose norme internazionali che regolano e obbligano al soccorso in mare, ma anche la recente sentenza del tribunale di Roma sul tragico naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, costato la vita a 268 persone.
“La dolosa omissione ascritta ai pervenuti” Luca Licciardi (capitano di Fregata della Marina Militare) e Leopoldo Manna (capitano di vascello delle capitanerie di porto) “ha comportato” – si legge in quella pronuncia – “la morte dei migranti e dunque sussistono gli elementi costituitivi di tutti i reati ascritti” (omicidio colposo e omissione di atti di ufficio) “che, dato il tempo trascorso, sono estinti per intervenuta prescrizione”.
Circostanze in parte sovrapponibili a quanto avvenuto davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro. Ma con un’aggravante: il naufragio che domenica 26 febbraio è costato la vita a 72 persone è avvenuto in acque su cui l’Italia ha competenza. “Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza”, fanno sapere le quaranta associazioni, che chiedono alla procura di Crotone – che sul naufragio ha già aperto due fascicoli – di approfondire gli specifici aspetti segnalati. Un’altra indagine è stata aperta a Roma, dopo la presentazione di un ulteriore esposto firmato da Ilaria Cucchi e altri parlamentari.
Ma fare giustizia, ricordano le 40 sigle, non basta per fermare le morti nel Mediterraneo. “Per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo”. Che al momento non c’è.
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LE SEDICENTI SIGLE NEOFASCISTE SI DANNO APPUNTAMENTO A MILANO PER RICOSTRUIRE L’UNITA’

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

A CHE FINE? I COMICI SONO GIA’ AL GOVERNO

Marzo, mese di ricorrenze: mentre ci lasciamo alle spalle la Giornata internazionale della donna, si avvicina un’altra data da segnare sul calendario. Almeno, nel panorama dell’estrema destra: l’11 marzo, infatti, a Milano si raduneranno per la prima volta tutte insieme le principali formazioni neofasciste italiane.
Le sigle che aderiranno, secondo quanto riporta Repubblica, sono Movimento nazionale-Rete dei Patrioti (nato dalla scissione di Forza Nuova), CasaPound, Lealtà Azione, Veneto Fronte Skinhead e Fortezza Europa.
L’appuntamento, diffuso via Telegram, è a piazza Aspromonte, nella sede un tempo appartenente a Forza Nuova, ora in gestione al Movimento nazionale-Rete dei patrioti.
L’ordine del giorno prevede un dibattito dal titolo «Prospettive per l’unità dei patrioti», a cui farà seguito un concerto dei molto politicizzati ZetaZeroAlfa. Ma anche di altre due band della galassia fascio-rock: Hobbit e Figli venuti male. Ad animare il dibattito, «rappresentanti di diverse realtà identitarie e patriottiche»: Duilio Canu (ex Forza Nuova, ora Rete dei Patrioti); Luca Marsella di CasaPound; Alessandro Cavallini di Fortezza Europa; Alessandro Liburdi di Lealtà Azione e Giordano Caracino del Veneto Fronte Skinhead.
La galassia, ricostruisce Repubblica, composta nel recente passato da cellule isolate, sembrerebbe star lavorando sulla costruzione di un fronte comune, compatto. Il tentativo di ripartenza collettiva arriverebbe dopo qualche mese di stallo, dopo la salita della destra meno estrema al governo. Adesso i diversi gruppi, in svariati casi già finiti sotto inchiesta, con militanti e anche esponenti di spicco inquisiti e arrestati, sembrano intenzionati a mettere da parte le non poche differenze di vedute appartenenti – sembra – al passato.
(da La Repubblica)

argomento: Politica | Commenta »

L’ESORDIO DEL CAPO UFFICIO STAMPA DELLA MELONI, DURANTE LA CONFERENZA STAMPA A CUTRO, È STATO UN EGO-DISASTRO

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

SECHI TOGLIE LA PAROLA, ZITTISCE I GIORNALISTI E NON SI RENDE CONTO CHE LA SUA VOCE SI CONFONDE CON QUELLA DEI MINISTRI E DELLA MELONI: “UN DISASTRO UMANO E COMUNICATIVO”

La conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri, a Cutro, ha segnato l’esordio di fuoco di Mario Sechi, capo ufficio stampa di Palazzo Chigi. Com’è andata? Come volevasi dimostrare: male, anzi, malissimo!
L’ex direttore dell’Agi, evidentemente in ansia di mostrarsi meritevole del ruolo di fronte a Giorgia Meloni, sbaglia il nome della città (“Curto” invece che Cutro), toglie la parola, zittisce i giornalisti, senza rendersi conto che la sua voce si confonde in continuazione con quella dei ministri e della premier. A un certo punto Sechi è stato ripreso direttamente dalla Meloni: “Scusa, Mario…”
A rendere tutto ancora più inquietante, la scarsa visibilità nel palazzo del Comune di Cutro, che lasciava la Ducetta e i ministri in penombra.
Su Twitter, in molti hanno notato e sottolineato la performance imbarazzante: “Caotica”, “approssimativa”.
Stefano Feltri, direttore di “Domani”, ha commentato così: “Sembra che Meloni l’abbia assunto per evitare che i giornalisti facciano domande”. E qualcuno ha sottolineato lo sguardo torvo della Meloni rivolto, al termine della conferenza stampa, proprio in direzione del giornalista, il cui incarico doveva servire a dare una “svolta” alla comunicazione istituzionale della premier.
Se queste sono le premesse…
(da agenzie)

argomento: Politica | Commenta »

LA DESTRA SOVRANISTA SCAPPA DAI SUOI FANTASMI

Marzo 10th, 2023 Riccardo Fucile

A CUTRO UNA PIETOSA MESSA IN SCENA DI CARATTERISTI SENZA UN BRICIOLO DI UMANITA’

I fantasmi arrivano di notte. Raggiungono Riccardo III nella tenda dove dorme prima della battaglia di Bosworth. Spiriti delle sue vittime che gli ricordano uno per volta il loro destino. La colpa produce fantasmi, e il senso di colpa – respinto a ogni passo, in ogni secondo e dichiarazione – pare inseguire il vertice delle nostre istituzioni, impegnato da giorni a negare non solo ogni responsabilità, non importa quanto indiretta, ma anche di assumersi la responsabilità dei sopravvissuti.
Magari guardandoli negli occhi, magari andando a incontrarli.
Il consiglio dei ministri trasferito ieri a Cutro per omaggiare le vittime del naufragio, è stata una impietosa messa in scena di questa fuga. Accompagnato da alcuni lanci di peluche, è arrivato veloce il corteo delle grandi monovolumi con vetri oscurati (modello Usa, molto favorito anni fa dai dittatori sudamericani).
Veloce anche la fila dei ministri per entrare nel piccolo comune, una sosta davanti alla lapide ai defunti appena inaugurata nell’angusta entrata, la presidente che ormai maneggia bene i cerimoniali si avvicina e sistema i nastri sulla corona di fiori, poi via tutti stretti stretti sui banchetti dell’aula consiliare. Per approvare con la maggiore velocità possibile un decreto sull’immigrazione già scritto a Roma.
La Premier farà tutto a Cutro. Non andrà a Crotone. Programma “compresso” (da quale impegno più importante?), fa sapere Chigi, inclusa la conferenza stampa scossa dall’ormai usuale nervosismo della premier nei confronti dei giornalisti. Il famoso annunciato barchino, che doveva servire per portare un omaggio floreale ai morti, è stato annullato per il mal tempo. Amen.
Peccato che a Crotone, dove il governo non è andato per via del “compresso” programma, ci fossero al Palazzetto dello Sport le salme delle vittime. Peccato davvero, perché lì in quelle stesse ore, le famiglie stavano vivendo il loro momento peggiore di questi giorni neri: le salme sono in via di trasferimento. Chi, dove, come? Chi sarà scelto per andare, e perché, e dove? Urla disperate di resistenza, corpi abbracciati alle bare, l’ultimo segno di mogli, mariti, figli amati. Estrema resistenza anche fuori dal Palazzetto.
Infine si trova una mediazione, sulla destinazione finale dei corpi, ed è il via libera alla cancellazione dell’ultimo luogo in cui sono stati tutti insieme gli uomini e donne dello sfortunato viaggio.
Un morto afghano finisce così nel cimitero di Crotone, invece un’altra salma afghana viene rimpatriata in Germania. Un tunisino va in Tunisia, e quattro invece vanno in Pakistan. Alle undici di mattina sono arrivate al cimitero musulmano di Bologna sette bare. Via via tutte queste salme troveranno una loro strada. Qualche decina presto andrà in Afghanistan. Altre otto sono già destinate alla Germania. È il disegno di un percorso alla rovescia – dai luoghi del desiderio al luogo di fuga – di questo dramma.
E neppure questa volta lo Stato italiano è stato presente. Nessuna mano da stringere, nessun bambino da accarezzare. D’altra parte lo Stato italiano al momento è questo: non la forza che rassicura, ma una forza che si celebra come erculea, decisiva, e, soprattutto, non discutibile
Il decreto approvato a Cutro ha suscitato molti commenti negli ambienti politici: su quanto abbia accontentato la Lega piuttosto che Fratelli d’Italia; su come il ministro Piantedosi ne esca ridimensionato; su come il ministro Crosetto sia intervenuto per fermare una delle decisioni più “avventurose” (se non avventuriste) prese – l’impiego anche della Marina Militare nelle missioni di controllo dell’immigrazione clandestina -. Ma tutto questo è roba per gli esperti, gli analisti, e per appassionati dei giochi di potere dentro le sacre stanze.
La verità del decreto approvato ieri è che, ancora una volta, come in tutte le decisioni prese in questi primi mesi di governo Meloni, la soluzione di questo esecutivo a ogni difficoltà consiste sempre nel “rafforzare” le misure punitive – dai rave, al pericolo nelle stazioni, al controllo degli anarchici – la reazione è sempre quella “identitaria” della “mano dura”: aumentare le forze dell’ordine e le pene.
Lo stesso spirito soffia in questo decreto: contro l’immigrazione clandestina si aumentano le punizioni per gli scafisti. “Li cercheremo in tutto il mondo”, e immagino la paura che hanno ora questi delinquenti, fantasmi (ci sono anche i fantasmi della mente, si) di un universo rovesciato.
Nella conferenza stampa finale è stata fatta la domanda su perché la Presidente non abbia incontrato i familiari delle vittime. La risposta è stata che la Presidente li vedrà a Palazzo Chigi. Immaginiamo che nel caso questo avvenga, i sopravvissuti saranno puliti, e rivestiti. Decorosamente vestite, da vittime saranno infine decorosamente trattate.
La fuga è questa: cancellare le vittime, e se non è possibile cancellarle, farle diventare corresponsabili delle loro disgrazie.
Piantedosi, l’incauto ministro degli Interni, non è mai riuscito davvero a ritirare le sue frasi sulla irresponsabilità di chi si avventura in tali viaggi con i figli. Ma la Premier non ha fatto da meno ieri.
Sfidando i giornalisti, sempre nella conferenza stampa, ha chiesto se davvero qualcuno pensa che “ci siamo voltati dall’altra parte”. No, Signora. L’abbiamo capito che Lei è forte, che lo Stato è presente a sé stesso e che le pene sono pronte. Molti di noi tuttavia non dubitano della forza ma della pietà. Uno dei peluche lanciato contro il corteo delle macchine del governo, era l’orsetto Winnie the Pooh. Dopo il passaggio del corteo di governo, è rimasto sull’asfalto, ignorato e guardato da un poliziotto in tenuta antisommossa. Forse sarebbe bastato fermare la macchina e raccogliere l’orsetto. Pensi che forza in questo salvataggio.
(da La Stampa)

argomento: Politica | Commenta »

« Previous Entries
Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (234)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.587)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.532)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.788)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.394)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.413)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.188)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (36.481)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.685)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Dicembre 2025 (464)
    • Novembre 2025 (668)
    • Ottobre 2025 (651)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (351)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (578)
    • Novembre 2017 (633)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (396)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (446)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (287)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (207)
    • Giugno 2011 (263)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Marzo 2023
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  
    « Feb   Apr »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • IL GOVERNO HA FATTO IL TRIPLETE CONTRO I POVERI LAVORATORI: NO AL SALARIO MINIMO, INNALZAMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE E, ORA, PURE UNA NORMA SALVA IMPRENDITORI
    • IL 27 DICEMBRE IL SENATO DISCUTERÀ (PER APPROVARE) LA RIFORMA DELLA CORTE DEI CONTI, VOLUTA DAL GOVERNO MELONI, CHE STRAVOLGE IL PIÙ ANTICO PRESIDIO DI LEGALITÀ DEL PAESE
    • NEL MIRINO DI PUTIN CI SONO SEMPRE I PIÙ DEBOLI: DOPO AVER DEPORTATO IN RUSSIA 300 MILA MINORI UCRAINI, ORA IL PRESIDENTE RUSSO RAPISCE LE ANZIANE
    • SCAZZI A DESTRA. IL MINISTRO DEL PENSIERO SOLARE ALESSANDRO GIULI SPUTA VELENO CONTRO L’INTELLETTUALE DI DESTRA MARCELLO VENEZIANI (CHE IERI AVEVA STRONCATO IL GOVERNO SU “LA VERITA'”: “SOLO VAGHI ANNUNCI, TANTA FUFFA, UN PO’ DI RETORICA COMIZIALE E QUALCHE IPOCRISIA”)
    • LEONE XIV CONTRO LA CURIA: “CESSINO LE SMANIE DI PRIMEGGIARE E I SOTTERFUGI. L’AMAREZZA A VOLTE SI FA STRADA ANCHE TRA DI NOI QUANDO, MAGARI DOPO TANTI ANNI SPESI AL SERVIZIO DELLA CURIA, NOTIAMO CON DELUSIONE CHE ALCUNE DINAMICHE LEGATE ALL’ESERCIZIO DEL POTERE, ALLA SMANIA DEL PRIMEGGIARE, ALLA CURA DEI PROPRI INTERESSI, NON STENTANO A CAMBIARE. E CI SI CHIEDE: È POSSIBILE ESSERE AMICI NELLA CURIA ROMANA?”
    • A CHI IL CONDONO? A NOI! FRATELLI D’ITALIA RIPESCA LA SANATORIA EDILIZIA, ESCLUSA DALLA MANOVRA, CON UN ORDINE DEL GIORNO ALLA LEGGE DI BILANCIO CHE IMPEGNA IL GOVERNO “AD ADOTTARE LA MISURA NEL PRIMO PROVVEDIMENTO UTILE”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA