BERLUSCONI TORNA A PARLARE: “HO AFFRONTATO LE COMPLICAZIONI DI UN MALE TREMENDO”
“TAJANI SI CONSULTA SEMPRE CON ME, IL RUOLO DI FORZA ITALIA E’ INSOSTITUIBILE, QUELLA DI TOTI E BRUGNARO E’ UN’OPERAZIONE DI PALAZZO SENZA FUTURO”
Dopo alcune settimane di silenzio, e di notizie contrastanti sul suo stato di salute, Silvio Berlusconi torna a parlare. Lo fa dalle colonne del quotidiano di famiglia, Il Giornale. Dal Covid alle tensioni in Forza Italia dopo l’iniziativa di Toti e Brugnaro, fino al governo di unità nazionale “che ho promosso e grazie al quale l’Italia vede la luce”. Dice di stare “gradualmente migliorando”.
“Ho avvertito l’attenzione e la partecipazione intorno a me in questi mesi difficili. La solidarietà e l’affetto che mi sono stati espressi da tanti italiani – afferma il leader azzurro – mi hanno non soltanto commosso, ma mi hanno dato la forza di affrontare una strada difficile: quella con le conseguenze e le complicanze di un male insidioso e tremendo, lo stesso che ha seminato tanti lutti e tanto dolore in Italia e nel mondo”. Rivolge “un grazie particolare” ad Antonio Tajani e a tutti coloro che con lui “stanno mandando avanti Forza Italia nel modo migliore, con lealtà e dedizione, consultandosi continuamente con me”.
Berlusconi era stato colpito dal Covid a settembre, poi – come riferito da Tajani – ha subito anche “le conseguenze del vaccino”.
Nel frattempo, le sue condizioni erano state definite severe sia dalla difesa che dall’accusa del processo Ruby Ter. Il pm Tiziana Siciliano aveva detto in aula che “le pluripatologie fisiche di Berlusconi non hanno possibilità di recupero” e per quanto riguarda le patologie aveva aggiunto che “delle tre espresse una è psicologica e l’altra è psichiatrica-neurologica: danno un quadro – la conclusione – che merita attenzione”. Pur tuttavia i giudici hanno negato lo stralcio della posizione di Berlusconi: il processo riprenderà l’8 settembre.
L’ex premier, nell’intervista, parla della crisi di Forza Italia: “L’operazione Brugnaro-Toti mi ha rattristato, perché fa l’opposto di quello che sarebbe necessario: unire le forze per rilanciare una grande area liberale, cattolica, europeista, garantista, di governo del Paese. Questo è anche per il futuro il ruolo insostituibile di Forza Italia. Tutti i tentativi di frammentazione accaduti finora hanno avuto vita breve e nessuna prospettiva politica. Non capisco perché questa volta dovrebbe essere diverso”.
Per Silvio Berlusconi, la nasciata di ‘Coraggio Italia’, “cambia poco, ma mi dispiace che alcuni amici parlamentari di Forza Italia si siano prestati ad una delle tante operazioni di palazzo, senza seguito nel Paese, che non li porterà da nessuna parte”. E del governo Draghi osserva: “È un’anomalia destinata a durare fino a quando l’emergenza non potrà dirsi davvero superata” e poi “la politica tornerà a far emergere le naturali distinzioni”. I ministri forzisti? “Sono fra i migliori del governo Draghi”.
Berlusconi sta affrontando cure domiciliari ad Arcore. La sua ultima uscita pubblica risale alle consultazioni per la nascita del governo Draghi, nel febbraio scorso. Poi ci sono stati diversi ricoveri ma ora fa sapere di “stare gradualmente migliorando” e che in ambito sanitario “la svolta c’è stata” e “possiamo vedere finalmente un po’ di luce in fondo al tunnel” e anche sul piano politico scommette che “i buoni rapporti stabiliti da Draghi negli anni in Europa gli saranno d’aiuto” perché “i rapporti internazionali sono fatti anche di credibilità e di fiducia personale” come “io ho fatto per molti anni” e “sono rapporti che durano anche oggi”, assicura Berlusconi, che si augura che Draghi anche in materia di immigrazione “saprà usare “il metodo Berlusconi”: “Non contrapposizioni muscolari ma rapporti costruttivi sia con gli europei che con i governi della sponda Sud del Mediterraneo”.
Su Matteo Salvini: “Ha evidenziato una difficoltà che evidentemente esiste: se con la sinistra siamo avversari politici da trent’anni” e “ci sono questioni di fondo molto importanti che ci dividono”, tuttavia “questo governo deve fare cose importanti anche in materia di giustizia e fisco: Senza non si esce dalla crisi”.
Giorgia Meloni? “È una risorsa importante” ma il futuro premier “se governerà il centrodestra, lo sceglieranno come sempre gli elettori, decidendo a quale partito dare più voti”.
(da agenzie)
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