I DOCUMENTI TAROCCATI PER ACCUSARE MACRON DI AVERE UN CONTO ALLE BAHAMAS: HANNO PURE SBAGLIATO A COPIARE LA FIRMA
HANNO RIPRESO QUELLA DEL DEPLIANT ELETTORALE, MA MACRON FIRMA DIVERSAMENTE NELLA SUA ATTIVITA’ LAVORATIVA… E ORA MARINE LE PEN RISCHIA IL PROCESSO
A proposito di fake news: Emmanuel Macron ha sporto denuncia per falso e propagazione di false notizie destinate ad avere un’influenza sul voto nei confronti di Marine Le Pen dopo che quest’ultima ieri, durante il dibattito televisivo, ha insinuato che il candidato di En Marche! avesse un conto offshore alle Bahamas.
La Le Pen ha infatti prima candidamente insinuato che Macron avesse questo conto, e poi, quando le è stato chiesto se avesse delle prove, ha candidamente ammesso di non avere alcuna evidenza del fatto che Macron avesse questo conto e di aver soltanto fatto una domanda.
Un classico: pensate se il conduttore del Festival di Sanremo durante la diretta dell’ultima serata chiamasse uno del pubblico sul palco e gli chiedesse: “Mi scusi, lei è per caso un pedofilo?”, e al momento del diniego di questi rispondesse: “Hey, ho fatto solo una domanda“.
La calunnia, si sa, è un venticello ma proprio questo è il meccanismo instillato dalla Le Pen durante il confronto tv visto da milioni di francese: fare una domanda che contiene un’insinuazione gravissima nei confronti del candidato avversario e poi, quando si riceve il diniego, dire che alla fine si è fatta soltanto una domanda.
Quante volte abbiamo visto questo stesso schema riproporsi nella polemica politica italiana, ad opera di tutto l’arco costituzionale? Piuttosto spesso.
La storia del conto di Macron alle Bahamas è cominciata a circolare ieri in circostanze curiose. In due servizi di hosting su Internet è possibile infatti ritrovare una serie di documenti che si riferiscono alla costituzione di una LLC (limited liability company) alle Bahamas nominata La Providence LLC.
Il documento è fotografato in modo che non si riesca a valutarne l’autenticità , è siglato su ogni foglio in basso a destra e firmato nell’ultima pagina. I metadata indicano che il file sia stato creato poco prima di essere messo online.
Il Washington Post fa notare che alcune parti sembrano prese dai regolamenti per l’apertura di una LLC in California e non a quelli della 1995 Nevis Limited Liability Company Ordinance che invece viene citata.
La questione principale è ovviamente quella della firma. La firma di Macron è molto simile a quella che si può tranquillamente scaricare dal sito ufficiale di En Marche! ma è molto diversadalla firma che Macron abituamente appone ai documenti.
L’operazione tarocco prevedeva di usare come nome della società ” La Providence” che è il nome della scuola che frequentò Macron quando conobbe la sua attuale moglie Brigitte
Il passaggio logico conseguente è semplice: Macron ha aperto quella società , quella società ha un conto, ergo Macron ha un conto alle Bahamas.
Hanno però commesso un seondo errore:. nel primo documento La Providence viene definita una LLC mentre nel secondo viene definita una LTD. I due documenti inoltre hanno datazioni differenti. Ovviamente è stata “citata” la First Carribbean Bank che nel 2013 era stata individuata come banca che aiutava gli evasori fiscali, tutto allo scopo di alimentare il sospetto che Macron sia coinvolto in attività “poco chiare” o illecite.
Ora la deuncia di Macron e la Procura di Parigi ha aperto un o un’indagine preliminare per diffusione di notizie false.
L’inchiesta affidata alla BRDP riguarda “falso, uso di falso”, nonchè la “diffusione di notizie false per orientare il voto” presidenziale.
(da agenzie)
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