Destra di Popolo.net

LA GRANDE OPERAZIONE DEL GOVERNO ITALIANO: LA CONFERENZA DI PALERMO SULLA LIBIA DURERA’ 2 ORE

DOPO LE DEFEZIONI DI TRUMP, PUTIN, MERKEL E MACRON, DISERTA ANCHE HAFTAR… 1900 AGENTI IMPEGNATI PER UNA “DUE GIORNI” CHE SI E’ RIDOTTA A DUE ORE

Una città  blindata per una Conferenza “short”.
Oltre 1900 agenti impegnati per garantire la sicurezza di una due giorni che alla fine, da programma ufficiali, si è ridotta a due ore. Due ore di lavori. E’ quanto emerge dal programma ufficiale della Conferenza per la Libia apparso finalmente sul sito della Presidenza del Consiglio.
Quando la Conferenza era in fase di gestazione, si pensava a due giornate piene: una, dedicata agli attori esterni, globali e regionali.
L’altra, a un confronto tra gli attori, o almeno quelli più importanti, interni al frantumato campo libico.
Alla fine, lo spessore degli attori esterni si è fortemente ridimensionato rispetto ai “pesi massimi” che Roma sperava di avere al summit (Trump, Putin, Macron, Angela Merkel, Theresa May..) e viste le difficoltà  a trovare un punto di compromesso tra le varie fazioni libiche che a Palermo ci saranno, si è deciso che era meglio snellire il dibattito.E questo, alla fine è il programma ufficiale.
Lunedì 12 novembre: Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, accoglie a Villa Igiea i Capi Delegazione (ore 19) . Segue cena di lavoro (ore 20).
Martedì 13 novembre: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, accoglie a Villa Igiea i Capi delegazione (ore 9,40). Foto di famiglia (ore 10,55). Ore 11: Sessione plenaria dei Capi Delegazione. Ore 13: Conclusione dei lavori. Ore 13,30-14: Conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Più “short” di così era impossibile.
Da programma, la discussione durerebbe dalle 11 alle 13. Un niente.
Parlare di ridimensionamento, non solo del programma, è il minimo sindacale. Passare dal ridimensionamento al flop il passo è davvero breve, nonostante gli sforzi, incessanti, della nostra diplomazia.
Se il centro della Conferenza, in termini mediatici, doveva essere la photo opportunity, quella che i foto-cine operatori si apprestano a immortalare è un po’ (eufemismo) sbiadita. Mosca sarà  rappresentata dal viceministro degli Esteri Mikhail Bogdanov, Parigi invierà  il ministro degli Esteri Jean Ives Le Drian.
Anche Angela Merkel, nonostante le rassicurazioni fornite personalmente a Conte, ha deciso di farsi sostituire dal ministro degli Esteri Niels Annen e Londra, che scatenò nel 2011 la guerra a Gheddafi insieme ai francesi, se la caverà  inviando il sottosegretario agli Esteri Alistair Burt.
Ci saranno, invece, il presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi, i capi di Stato di Ciad e Niger, Idriss Deby Itno e Mahamadou Issoufou, il primo ministro algerino Ahmed Ouyahia, e gli inviati di Turchia e Qatar.
In arrivo è dato anche il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
A dare sostanza, si spera, al summit sarà  soprattutto l’inviato Onu per la Libia Ghassan Salamè, che ha illustrato giovedì al Palazzo di Vetro il suo piano per la Libia che prevede il rinvio delle elezioni (e quindi della road map politica) nello Stato nordafricano al 2019 precedute dalla convocazione di una conferenza nazionale, l’unificazione delle istituzioni finanziarie per agevolare la redistribuzione delle risorse e la creazione di una forza militare per mettere in sicurezza Tripoli.
Salamè ha il sostegno dell’Ue (che sarà  rappresentata in Sicilia dall’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini) oltre a quello di Roma e punta molto sul vertice palermitano per far accettare il piano dalle fazioni libiche. E qui si entra in un terreno “minato”. E qui si apre l’altro versante delicato, quello che rischia di franare su Palermo.
E’ il “giallo Haftar”.
“Fonti vicine al comando generale dell’Esercito nazionale libico” hanno smentito al Libyan Address Journal la notizia riportata ieri da La Stampa secondo cui il direttore dei servizi segreti per l’estero, Alberto Manenti, avrebbe convinto il generale Khalifa Haftar a partecipare alla Conferenza di Palermo avuto con Manenti mercoledì scorso a Mosca — dove il generale libico ha avuto un colloquio con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu — e non sarà  a Palermo, come già  riferito dal Libyan Address Journal martedì scorso.
Martedì il sito libico, vicino al generale, aveva fatto sapere che l’uomo forte della Cirenaica non intende partecipare al vertice di Palermo per “l’assenza di una chiara agenda e per la possibile partecipazione di parti vicine al governo del Qatar, sostenute negli ultimi anni dalla Turchia con armi, denaro, così come con supporto politico e mediatico”.
“Una defezione del generale Haftar? A noi non risulta”, dicono ad HuffPost fonti diplomatiche impegnate negli ultimi preparativi del meeting. “”Il generale Haftar ci ha dato svariate conferme di voler essere” presente alla Conferenza di Palermo, aveva ribadito nei giorni scorsi lo stesso Moavero.
Ma l’incertezza sulla sua presenza resta. E si fa sempre più pesante.
E in questa frenetica vigilia, avanza anche l’ipotesi di una “conferenza bis “, incentrata sulla “sicurezza” e sul ruolo delle milizie, da tenersi quanto prima a Roma. Di sicuro, a Palermo ci saranno il presidente del parlamento di Tobruk Saleh e il capo del Consiglio di Stato Al Mishri, ma per sanare una ferita il presidente libico al-Serraj dovrà  portare i suoi vice per far partecipare l’amico degli italiani, il potente esponente di Misurata Maetig, che non aveva ricevuto l’invito e non l’aveva presa per niente bene.
Il sito Libya Observer ospitava inoltre nei giorni scorsi le proteste di 10 partiti libici, infuriati per l’esclusione. E la prevista conferenza della società  civile è stata fatta slittare, come ha confermato la vice ministra degli Esteri, Emanuela Del Re. Alla Farnesina smentiscono la defezione di Haftar, ma il giallo è tutt’altro che risolto.
“A Palermo non ci saranno ricette magiche nè soluzioni predeterminate; faremo però un passo nella direzione giusta, sotto il segno dell’inclusione”, anticipa la numero due della Farnesina parlando all’agenzia Dire. Del Re è stata in prima fila nel preparare l’evento palermitano, facendo a più riprese la spola tra Roma e Tripoli.
La numero due della Farnesina esplicita ciò che HuffPost aveva anticipato nei giorni scorsi: quale sia per l’Italia il metro politico-diplomatico per misura il successo della Conferenza: “La premessa — afferma alla Dire – è che vogliamo creare un momento di incontro nel quale la comunità  internazionale mostri coesione e sostegno all’azione dell’inviato dell’Onu”. Secondo Salamè, per portare il Paese fuori da una crisi che dura dal 2011, serve una discussione aperta e solo dopo si deve votare.
“Bisogna dare ai principali gruppi libici l’opportunità  di incontrarsi sul suolo libico, senza interferenze esterne, al fine di determinare un chiaro percorso per rompere l’attuale impasse, e rinforzato da un calendario chiaro. Molti vogliono andare avanti con questa Conferenza nazionale e sono d’accordo. Questa è la strada da seguire”. Una strada che l’Italia vorrebbe consolidare con la Conferenza di Palermo.
“A Palermo – spiega Del Re – non ci saranno ricette magiche o soluzioni predeterminate per la crisi libica. Faremo però un passo nella direzione giusta: l’obiettivo è stabilizzare il Paese, superando lo stallo del processo politico con elezioni che si tengano il prima possibile, quando ci saranno le condizioni amministrative, politiche e di sicurezza. Quello di Palermo, d’altra parte, non è un appuntamento sporadico. È costruito nel solco di tante iniziative, come ad esempio la Conferenza di Parigi del maggio scorso, ed è coerente con gli sforzi dell’Onu per il rilancio del percorso politico. In collaborazione con attori chiave come Francia e Stati Uniti, Egitto e Russia, ci concentreremo sulle dimensioni della sicurezza e dell’economia”. L’Italia si affida al “piano S.”: quello messo a punto dall’inviato dell’Onu, sposato in pieno dal titolare della Farnesina, Enzo Moavero Milanesi, e dal premier Conte (con i due vice ministri, Di Maio e Salvini, in posizione defilata e alquanto freddina sulla Conferenza).
Quanto agli obiettivi specifici su cui si spera di compiere dei passi in avanti a Palermo, è la stessa vice ministra a indicarli: “La Conferenza sarà  utile per consolidare il cessate il fuoco promosso dall’Onu nell’area di Tripoli e per valorizzare il supporto internazionale alla creazione di forze di sicurezza regolari libiche. Lavoreremo poi per la riunificazione delle istituzioni economiche e finanziarie del Paese. In tempi più dilatati è previsto invece un evento dedicato alla società  civile libica, che sarà  ospitato sempre dall’Italia”.
Ieri il premier del governo di Tripoli, Fayez al- Serraj, è stato ricevuto a Istanbul dal presidente turco Recep Recep Tayyip Erdogan, dopo che lunedì scorso Serraj aveva ricevuto nella capitale libica il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar.
Il ministro turco aveva incontrato anche il nuovo ministro dell’Interno libico, Fatih Ali Bashagha, della città  di Misurata, e il presidente dell’Alto Consiglio di Stato libico, Khaled al-Meshri, espressione della Fratellanza musulmana invisa ad Haftar. L’ufficio di Serraj aveva fatto sapere lunedì che la discussione con Hulusi aveva riguardato programmi di cooperazione nella costruzione di forze di sicurezza e di difesa libiche, attraverso programmi di addestramento, e della necessità  di unire le forze armate libiche, oggi divise tra i due governi di Tripoli e Beida che si contendono il controllo del Paese.
Il negoziato sulla riunificazione delle forze di sicurezza libiche è guidato da mesi dall’Egitto, che sostiene Haftar. Dopo l’incontro di ieri a Istanbul, l’ufficio di Serraj ha fatto sapere che le due parti hanno discusso della crisi nel Paese e della conferenza di Palermo, così come delle “prospettive di cooperazione economica” e che “Erdogan ha ribadito la disponibilità  della Turchia a contribuire alla ricostruzione della Libia”. Ma il protagonismo del “Sultano di Ankara” confligge con le mire del “Faraone del Cairo”, il presidente al-Sisi, sponsor regionale del feldmaresciallo di Bengasi.
Un ostacolo in più sulla via di Palermo. E per la stabilizzazione della Libia.
Di certo, a Palermo l’Italia si gioca la reputazione, oltre che la chance di tutelare efficacemente i suoi interessi, a partire da quelli energetici e quelli che concernono i movimenti migratori. Il nostro Paese non può permettersi un insuccesso, che ne sancirebbe l’irrilevanza dal punto di vista diplomatico.
Haftar lo sa bene e per questo alza la posta per la sua partecipazione. Più che un bluff, quello del feldmaresciallo ha tutti i caratteri di un ricatto politico.
Che rischia di far saltare il “banco” di Villa Igiea.

(da “Huffingtonpost”)

This entry was posted on sabato, Novembre 10th, 2018 at 21:39 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« HAFTAR DARA’ BUCA ALLA CONFERENZA DI PALERMO: IL GOVERNO ITALIANO RIMEDIA UN’ALTRA BRUTTA FIGURA
“NON FERMATE IL MODELLO SANITA'”, IL RIONE SI MOBILITA PER LE CATACOMBE »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.543)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (414)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2025
    L M M G V S D
     1
    2345678
    9101112131415
    16171819202122
    23242526272829
    30  
    « Mag    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • DI MALE IN GREGGIO: IL PARLAMENTO IRANIANO CHIEDE LA CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ, DA DOVE PASSA IL 20% DELLA PRODUZIONE MONDIALE DI PETROLIO
    • LA STAMPA: “CONTE PUÒ TUTTO, ANCHE L’INCOERENZA, SENZA MAI PAGARE DAZIO: È CONTRO IL RIARMO E PER LA PACE, QUINDI DOVREBBE ESSERE CONTRO TRUMP, MA INVECE SU TRUMP È INDULGENTE; È CONTRO NETANYAHU, MA NON CONTRO CHI GLI LASCIA MANO LIBERA (SEMPRE TRUMP); SI SCANDALIZZA MOLTO SUI BAMBINI DI GAZA, PARLA POCO DI QUELLI UCRAINI, ANZI QUANDO NE PARLA LA COLPA NON È DI CHI LI AMMAZZA MA DI ZELENSKY CHE NON SI ARRENDE
    • SALUTI E BEZOS DA VENEZIA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL MATRIMONIO IN LAGUNA DI JEFF BEZOS E LAUREN SANCHEZ, LE NOZZE PIÙ CAFONAL DELL’ANNO
    • “RISCHIAVO UN INFARTO, NON AVEVO ALTRA SCELTA. NEL FRATTEMPO HO ANCHE ACCOLTO DEI PAZIENTI”; L’ASSURDO CASO DEL MEDICO CARDIOPATICO LICENZIATO DALLA CROCE VERDE PER ESSERSI ALLONTANATO OTTO MINUTI PRIMA DELLA FINE DEL TURNO PER EFFETTUARE UN ELETTROCARDIOGRAMMA
    • L’INCHINO DEI GIOCATORI GIAPPONESI PER CHIEDERE SCUSA AI PROPRI TIFOSI DOPO AVER MESSO PAURA AI MILIONARI DELL’INTER
    • PER SPERNACCHIARLO PIU’ DI COSI’, MANCA SOLO IL “VAFFA” . PAOLO PETRECCA DA RECORD: HA RICEVUTO TRE SFIDUCIE IN TRE MESI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA