MAFIA CAPITALE, LA TELEFONATA TRA BUZZI E MURARO: “DOMANI APRIAMO LE BUSTE”
NESSUN RILIEVO PENALE, MA LA PROVA DEL RUOLO CHIAVE DELL’ASSESSORA CINQUESTELLE IN AMA
Buzzi chiama l’assessora all’Ambiente di Roma, allora solo consulente della azienda rifiuti, Paola Muraro.
A registrare la telefonata, che spunta tra le carte di Mafia Capitale e che rivela un inedito rapporto diretto con il ras delle coop Salvatore Buzzi, sono i carabinieri del secondo reparto del Ros.
È il tardo pomeriggio del 20 settembre del 2013 e il ras delle coop ha bisogno di sapere se una pratica di una sua coop è a posto.
“Salvatore Buzzi chiamava Paola Muraro di Ama spa – scrivono i magistrati nell’ordinanza di 88mila pagine sugli intrecci del “Mondo di Mezzo” – la quale gli riferiva che la richiesta di chiarimenti era stata inviata dal Cns di Bologna, ed entro il giorno dopo, alle 12, sarebbero dovuti arrivare i chiarimenti, dal momento che la busta “B” sarebbe stata aperta alle ore 13. Buzzi confermava dicendo che avrebbe avvisato subito”.
Così tre minuti dopo, chiusa la telefonata con la Muraro invia 2 sms per rassicurare: uno al suo collaboratore Lucci, l’altro a uno dei big di Legacoop Lazio, Salvatore Forlenza.
Il “chiarimento” dato serve per poter partecipare a una gara d’appalto da 21,5 milioni, per la raccolta dei rifiuti, indetta da Ama e alla quale partecipò il consorzio bolognese Cns di cui Buzzi era consigliere.
Ma lui aveva anche un interesse diretto: una volta aggiudicato l’appalto, la gestione dei servizi sarebbe andata alle sigle del suo circuito.
Per conoscere i dettagli dell’aggiudicazione e informarsi sullo stato della pratica, ma soprattutto per ribattere in tempo ai chiarimenti chiesti da Ama, Buzzi chiama direttamente proprio Paola Muraro, che non si sottrae e pare fornire le informazioni richieste.
Nulla di penalmente rilevante, ma è un dato che l’assessora, per conoscere e fornire dettagli non di sua stretta competenza, in Ama fosse molto più di una consulente.
(da agenzie)
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