OPEN ARMS, IL GIP DI CATANIA ARCHIVIA L’INCHIESTA CHE VEDEVA INDAGATI COMANDANTE E CAPO MISSIONE: UN ALTRO SCHIAFFO AGLI INFAMI DIFFAMATORI
ERANO STATI INGIUSTAMENTE ACCUSATI DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Il Gip di Catania, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l’inchiesta aperta nei confronti del comandante Marc Reig Creus e del capo missione Ana Isabel Montes Mier della nave dell’Ong spagnola ProActiva Open Arms.
Erano indagati per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina per lo sbarco a Pozzallo (Ragusa), il 17 marzo 2018, di 218 migranti soccorsi al largo della Libia.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore distrettuale Carmelo Zuccaro e dai sostituti Fabio Regolo e Andrea Bonomo che dispose il sequestro della nave perchè, sosteneva l’accusa, “l’obiettivo primario è salvare migranti e portarli in Italia, senza rispettare le norme, anzi violandole scientemente”.
Veniva contestato a Open Arms il “rifiuto di consegnare i profughi salvati a una motovedetta libica” e che, “nonostante la vicinanza con l’isola di Malta, la nave proseguì la navigazione verso le coste italiane, come era sua prima intenzione”.
L’Ong si è sempre difesa sostenendo di avere agito “in stato di necessità per salvare vite umane”. Il sequestro della nave fu convalidato dal Gip di Catania, ma soltanto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il fascicolo, per competenza, fu trasferito alla Procura di Ragusa che reiterò la richiesta di sequestro della Open Arms, rigettata il 16 aprile scorso dal Gip Giovanni Giampiccolo.
(da agenzie)
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