“UCCISO DA ALMENO DUE PERSONE”: MONTE DEI PASCHI, RIAPERTA INDAGINE SULLA MORTE DI DAVID ROSSI
IL RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE DI MPS ERA DECEDUTO NEL 2013 DOPO LA CADUTA DALLA FINESTRA DEL SUO UFFICIO: COSA SI NASCONDE DIETRO LA SUA MORTE?
Il procuratore della Repubblica di Siena, Salvatore Vitello, in accordo con il sostituto Andrea Boni, ha deciso di riaprire le indagini sulla morte di David Rossi, il responsabile della comunicazione di Banca Mps deceduto il 6 marzo 2013 dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni.
In una breve nota Vitello conferma che il 6 novembre scorso è stata depositata richiesta di riapertura delle indagini presentata, a mezzo del proprio difensore, da Tognazzi Antonella, la vedova di Rossi.
Secondo quanto spiegato nella nota della procura senese, a spingere verso nuove indagini sono “gli aspetti segnalati nell’istanza di riapertura, corredata da consulenze di parte sui punti per i quali viene proposta la necessità di approfondimento”.
Aspetti, spiega la nota della procura, che “sono stati oggetto di valutazione”, e che hanno portato alla “decisione di procedere alla riapertura dell’indagine sui temi di prova evidenziati”.
L’ex responsabile della comunicazione di Mps sarebbe stato ucciso da “almeno due persone” e non si tratterebbe di suicidio.
Lo sostiene Luca Goracci, legale della vedova di Rossi. Sulla base di questa tesi sostenuta da tre nuove perizie il legale ha presentato il 6 novembre scorso in tribunale a Siena la richiesta di riapertura del caso, inizialmente archiviato come suicidio, ed accolta dal procuratore Salvatore Vitello.
“Dalle perizie, grafologica, medico legale e dinamico fisica sulla caduta, emerge che David Rossi sarebbe stato prima colpito alla testa e poi buttato dalla finestra almeno da due persone” sostiene l’Avvocato Goracci.
Le perizie che saranno presentate domani alla stampa in una conferenza a Roma dimostrerebbero che Rossi avrebbe scritto i biglietti di addio alla moglie, poi ritrovati nel cestino, “sotto coercizione fisica o psichica”.
I segni evidenti sarebbero le ecchimosi sulle braccia riscontrate nell’esame autoptico “chiaro segno di afferramento”.
(da agenzie)
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