Destra di Popolo.net

GRILLO DICE LA VERITA’ SU RENZI: “UN SINDACO FANTASMA”. E IL CANDIDATO SPOCCHIOSO SI INALBERA

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

ATTACCO FRONTALE SUL BLOG DEL COMICO: “IMMORALE CHE RIMETTA IL MANDATO PER ALTRI INCARICHI MENTRE FIRENZE AFFONDA NEI DEBITI”… PER RENZI “GRILLO NON CAPISCE NULLA DI ECONOMIA”

“Trovo immorale che un sindaco rimetta il suo mandato per altri incarichi da lui considerati più importanti. E’ alto tradimento nei confronti degli elettori usati come un trampolino di lancio”.
Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog e nel mirino del leader del Movimento 5 Stelle c’è il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Da quando è candidato alle primarie, scrive, “non si è MAI presentato in consiglio comunale”.
‘Per dire che Firenze affoga nei debiti – è la rapida replica di Renzi da Twitter – bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. Beppe Grillo nuota bene”.
“Un caso di arrampicatore politico – aveva accusato Grillo – La legge dovrebbe proibirlo o, in mancanza di una legge, almeno l’etica personale. Il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: è Matteo Renzi”.
“Da quando Renzi è in campagna elettorale per le primarie – continuava – non si è mai presentato in Consiglio Comunale. In precedenza, nella stragrande maggioranza dei casi, l’ebetino di Firenze – insultava il comico – è rimasto in Consiglio per un massimo di 30 – 45 minuti a fare la sua conferenzina per poi andarsene senza neppure ascoltare i consiglieri comunali”.
“Ecco i dati del Grande Assenteista – ha elencato Grillo – dal suo insediamento in Palazzo Vecchio fino al 10 ottobre 2012: 2009: su 17 sedute, assente 5; 2010: su 48 sedute, assente 26 volte, presente 22; 2011: su 44 sedute assente 2, presente 23; 2012: su 39 sedute
assente 25. Dal’inizio delle primarie, dal 13 settembre 2012, non è MAI stato presente in Consiglio”.
“Forse il motivo per cui Renzi non si fa più vedere – insisteva il leader del M5S – sono i debiti verso i fornitori che hanno eseguito lavori per il Comune, debiti pari a 98 milioni di euro. I fornitori, infatti, vorrebbero incontrarlo di persona. Undici milioni circa sono di spesa corrente che andavano pagati a 90 giorni con ritardi ancora contenuti, 30 milioni sono di spesa in conto capitale (opere pubbliche) con ritardi che risalgono fino a giugno 2011. Per questi debiti sono stati emessi mandati di pagamento senza essere onorati. Per i restanti 56 milioni il Comune ha regolarmente validato le fatture senza saldarle perchè mancano i soldi e si sforerebbe (?) il Patto di Stabilità . Di questi tempi un’attesa eccessiva è fatale per qualsiasi impresa, ma non per Renzi. 40 milioni di euro sono stati spesi per rifacimenti e abbellimenti di strade e piazze di cui lui va tanto fiero nei salotti televisivi (grazie al portafoglio dei cittadini…). Intanto a Palazzo Vecchio sta arrivando una miriade di Decreti Ingiuntivi mentre Renzi si atteggia a Premier e prepara la Grande Fuga in Parlamento”.

(da “La Repubblica”)

argomento: Renzi | Commenta »

SUI CINQUESTELLE PIOMBA IL CAOS LISTE: “NON TUTTO HA FUNZIONATO, MOLTI ESCLUSI”

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

C’E’ A CHI NON E’ ARRIVATA LA MAIL PER POI PROPORSI AL POPOLO DI INTERNET COME CANDIDATO ALLE POLITICHE… ALTRI CONTESTANO I TEMPI TROPPO BREVI

L’occupazione di quelli che sono da sempre i teatri del potere di Roma è iniziata con l’autocandidatura: il termine per decidere se presentarsi a quella particolare selezione che sono le primarie online è scaduto.
Arrivederci e grazie.
Il Movimento 5 stelle prende così quella forma che può portarlo in parlamento. I nomi ci sono e sono nelle mani di Gianroberto Casaleggio e del suo staff.
Ora, tra questi, il popolo del web a 5 stelle deciderà  chi sarà  il candidato.
Partita chiusa, certo. Ma non troppo.
Problemi ce ne sono stati e ce ne saranno nei prossimi giorni. L’esperimento d’altronde non era e non è facile. E tutto è accaduto in maniera precipitosa.
Il 31 ottobre infatti lo staff del sito con una mail ha chiesto a tutti i potenziali eletti (solo coloro che hanno già  partecipato alle elezioni nelle liste a 5 stelle e oggi non in carica) di dare una risposta entro domenica 4 novembre.
In tutto quattro giorni per fare una scelta che potrebbe cambiare la vita. E nelle ultime ore il sistema messo a punto per raccogliere le adesioni ha rivelato diverse falle.
Alcuni delegati di lista, infatti, sono stati tempestati di domande e richieste di chiarimenti da parte di attivisti che non sono riusciti a completare la procedura correttamente.
“Abbiamo avuto diversi problemi, che stiamo cercando di risolvere in queste ore”, ammette Matteo Olivieri, consigliere comunale del Movimento di Reggio Emilia.
È lui uno dei delegati chiamati da Casaleggio per occuparsi di tutte le questioni tecniche relative alla presentazione delle liste. In questi giorni sta facendo da raccordo tra gli attivisti e lo staff.
“Mi hanno telefonato e scritto in molti, per segnalarmi disguidi nel completamento della procedura”.
I problemi sono sempre gli stessi: “Non tutti coloro che hanno i requisiti per partecipare alle votazioni online hanno ricevuto la mail per accettare o rifiutare la candidatura — spiega — si tratta di complicazione nell’incrocio di database, ai quali stiamo cercando di porre rimedio nel più breve tempo possibile”.
La priorità , assicura, è garantire il diritto di candidarsi a tutti . “In alcune zone la metà  dei potenziali aspiranti parlamentari non hanno ricevuto la mail. In altre, invece, le segnalazioni sono state pochissime”.
Ora lo staff sta valutando, caso per caso, di concedere una proroga: “Così da non lasciare indietro nessuno”.
A Bologna alcuni attivisti hanno chiesto aiuto nel forum del gruppo. Matteo Dall’Osso, ad esempio, ex candidato al consiglio comunale, rimasto fuori dal palazzo per una manciata di voti, ha scritto di non aver ricevuto la missiva dello staff, pur avendo tutte le carte in regola per partecipare alle primarie a 5 stelle.
Lo stesso è capitato ad Alessandro Cuppone, anche lui tra i non eletti a Palazzo d’Accursio l’anno scorso, e a un altro folto gruppo di militanti sparsi in Italia.
La bacheca facebook di Marco Piazza, altro delegato di lista in Emilia Romagna, ha collezionato in poche ore decine di richieste di chiarimenti, da nord a sud.
Da chi dice di non aver avuto la fatidica mail (o ricevuta ma con molto ritardo rispetto agli altri), a chi addirittura se ne è trovate due uguali nella casella di posta elettronica.
Non sono pochi, poi, coloro che si lamentano per il breve tempo, circa quattro giorni , avuto a disposizione per fare una scelta così importante.
“Ho ricevuto anche io la mail per la candidatura e sto riflettendo — si sfoga su facebook l’attivista Enza Sola — perchè onestamente non sono convinta di poter scegliere di concorrere per il Parlamento in 48 ore. Stiamo parlando di andare a governare il Paese e non di andare a mangiare una pizza”.
C’è chi ha denunciato serie difficoltà  a raggiungere un numero sufficiente di candidati.
Domenico Savino, in corsa per la poltrona di sindaco a Matera, nel 2010, ha deciso di rivolgersi direttamente a Grillo e Casaleggio per chiedere uno strappo al regolamento: “Basilicata e Calabria sono le uniche regioni in Italia dove il Movimento si è presentato con una sola lista comunale — si legge nell’appello -. Solo i candidati di queste liste potranno parteciparvi, per le relative intere circoscrizioni. Ne consegue un’oggettiva povertà  di scelta tra i candidati che non aiuta l’armonia, lo spirito e i risultati del Movimento in territori difficili come i nostri”.

(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: Grillo | Commenta »

REGIONE LAZIO, IL PDL PENSA DI CANDIDARE UN GIUDICE DONNA, SIMONETTA MARTONE

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

GIA’ PUBBLICO MINISTERO A ROMA, ATTUALMENTE AL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, POTREBBE CONTRIBUIRE A RIDARE UN’IMMAGINE PRESENTABILE AL PARTITO

Potrebbe uscire dalla magistratura la carta a sorpresa del centrodestra per affrontare le prossime elezioni regionali dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari.
Alcuni settori del Pdl avrebbero puntato sull’attuale vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Simonetta Matone, già  Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma.
Dopo Polverini dunque ancora una donna.
Volto noto anche al grande pubblico televisivo, grazie alle presenze nei programmi che trattano di casi giudiziari in cui sono coinvolti bambini e minori, Matone è il jolly al quale settori del centrodestra vorrebbero affidare la sfida a Nicola Zingaretti, il candidato del centrosinistra già  in pista da tempo e accreditato di un considerevole vantaggio.
Magistrato dal 1980, dal maggio 1991 è stata Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma, con il grado di Consigliere di Cassazione.
Dall’agosto del 2011 è vice capo del Dap.
Tra i riconoscimenti ricevuti, nel 2005 il Premio “Donna dell’anno 2005” della Regione Lazio.
“Sarei contento se ci fosse questa possibilità , ma credo che nessuno finora abbia parlato con lei”.
Così il senatore Andrea Augello, sull’ipotesi di candidatura alla presidenza della Regione Lazio, per il centrodestra, di Simonetta Matone.
Verso l’ex sostituto procuratore del Tribunale dei minorenni, dice Augello, “nutro non da oggi personale stima, è una figura importante per il suo impegno nella magistratura, nella pubblica amministrazione e per il suo impegno civile nei confronti della città “.
“Sarei contento della possibilità  che il centrodestra possa presentare questa figura – conclude Augello – però allo stato devono ancora esserne poste le premesse”.

(da “il Fatto Quotidiano“)

argomento: PdL, Politica, Regione | Commenta »

L’ATTUALITA’ DEL PENSIERO POLITICO DI PINO RAUTI: PER ANDARE OLTRE

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

PUBBLICHIAMO L’EDITORIALE DI RAUTI SUL PRIMO NUMERO DI “LINEA” DEL 1 MARZO 1979… UNA LUCIDA ANALISI ANCORA ATTUALE

Se credessimo alle coincidenze facilmente gratificanti, faremmo notare che usciamo con questo giornale mentre imperversa la più difficile e torbida crisi che abbia mai conosciuto nel dopoguerra l’Italia; che usciamo, mentre la crisi, d’altronde, appare come il riflesso, la conseguenza, la cassa di risonanza di una situazione generalizzata di degrado e di scollamento; e, ancora, che tutto quello che accade e occupa le cronache, straripandone con flutti sconvgolgenti, è soltanto l’effetto di un “male” più profondo che ha ormai pervaso sin le fibre più riposte della comunità  nazionale (o di quella che, una volta, si usava definire così).
Ma da quanto tempo, esattamente, siamo in piena crisi?
I politologi di tutto il mondo che guardano al “caso Italia” – e hanno l’aria di curvarsi su un letto di un malato inguaribile, quasi riuniti a cronico consulto – alla sua specificità  e peculiarità , questo almeno hanno stabilito: che la crisi viene da lontano e dal profondo, e appunto per questo è vasta e pare irriducibile; che in essa conflusicono fattori antichi di fragilità  e, nuovi, di tensione crescente, sempre peggio fronteggiati.
Anche altrove, in Occidente, vi sono sintomi dello stesso male ma l’Italia è in testa con una serie di primati negativi.
Forse, anticipa i tempi altrui; certo, ne vive di gravissimi e ne deve presagire di ancora più duri.
Come in nessun altro Pese dell’Occidente, la crisi del regime è diventata crisi del sistema e si intreccia al quotidiano, anche al più riposto privato in cui si rifugiano un po’ tutti quasi in ultima, disperata, ridotta difensiva.
Ma proprio questo connubio, questo annodarsi intossicante e defatigante, alimenta un altro aspetto del male italiano dei nostri giorni, l’assuefazione, l’abitudine a tutto, la opaca, spenta , passività  del puro vegetare. I sociologi – anch’essi impegnatissimi a sfornar diagnosi sull’Italia – notano che, in genere, la cosiddetta “affluent society” è quella che “scansa il cadavere”; la gente non si ferma, qualsiasi cosa le avvenga di incontrare.
Devia i propri passi, o gira al largo con la macchina, per superare l’ingorgo, il nodo, il problema.
Solo così, si dice, può continuare a vivere; perchè altrimenti sarebbe sommersa dal flusso delle troppe vicende emotive e traumatizzanti che la assediano e la incalzano.
Qui da noi, scansiamo cose enormi, eccezionalmente visibili. Al reiterarsi frenetico delle varie emergenze fa da contrappeso la capacità  di assorbire sempre di più i colpi, di consumarli, quasi; di diluirli e sgualcirli nella gradualistica sfilacciatura dei giorni che, comunque, passano.
Ogni tanto, un sussulto; e si scopre, ad esempio, all’improvviso la cosiddetta economia dell’Italia sommersa; con sette-otto milioni di italiani che lavorano per conto proprio, magari assentandosi dall’altro lavoro, quello ufficiale, e producono un reddito di otto-diecimila miliardi.
Rifiuto del collettivismo, anche; corsa verso il “privato” come ultima spiaggia produttivistica; ma altresì colossale operazione di ristrutturazione neocapitalistica compita sotto la superficie delle strutture socio-economiche, all’ombra del compromesso storico che si era avviato, sotto lo sguardo distratto di pressioni sindacali tanto laceranti nella forma quanto ottocentesche nella sostanza visto quel che accadeva e che è già  accaduto.
La crisi ha, dunque, due aspetti: da un lato è quella che tutti vedono e che anche nelle nostre file viene seguita fin nei dettagli, la crisi del regime dei partiti e – anche, ormai – del sistema che lo esprime e che ne è alla base.
Ma c’è crisi anche sull’altro versante, meno analizzata sinora e ancor meno assunta come punto di riferimento per nuovi orientamenti e valutazioni; ed è la crisi delle sinistre nel loro complesso, e del Pci in particolare, in termini di incapacità  a prospettare un modello di sviluppo e di società  che sia alternativo a quello attuale e che, già  in itinere, abbia la capacità  di incidere positivamente sulle strutture socio-economiche.
Scardinare, è stato facile; eppure sconsacrare e dissacrare e mettere in crisi. Per il semplicissimo motivo che non c’era quasi più niente di solido nè di sacro.
Il re, era nudo da gran tempo; e non abbiamo aspettato che venissero a dimostrarcelo quelli della scuola di Francoforte, con Marcuse in testa.
Ma le febbri, specie quelle alte, che non sfociano alla fine in atti compiutamente rivoluzionari; in ordinamenti nuovi, alla lunga stancano, sfibrano, disgustano.
Ci si può aggirare tra le macerie per ricostruire; oppure, per bivaccarci a mo’ di tribù chiassosa, inacapace, impotente.
Da certe tensioni prolungate o si esce in avanti, e possibilmente verso l’alto, oppure si tende a ricadere indietro.
Ecco, il riflusso, lo sfaldamento anche umano che si va facendo strada anche a sinistra; la disperata corsa deviata, e deviante, che ne getta una parte nel meccanismo terroristico e ne spinge il grosso verso stati di delusione diffusa e generalizzata, disimpegnanti e amari.
Il Pci se ne è accorto; e per questo ha battuto banco, chiedendo che la Dc onorasse le tante cambiali compromissorie fin qui firmate; perchè altrimenti, si torna all’opposizione prima che sia troppo tardi; si torna a Livorno, al ritualismo delle origini. Tentativo patetico, perchè il problema non è lì o non è tutto lì.
L’incapacità  rivoluzionaria delle sinistre italiane e occidentali in genere non dipende solo da fattori specifici, locali.
Viene anch’essa da lontano, dai fallimenti che si accumulano a ritmo crescente sulla vasta area del mondo socialista, dove Stato-compagno invade e occupa Stato-compagno e riemergono retroterra, anche etnici, anche culturali che si credevano appiattiti per sempre.
E tuttavia, bisogna andare avanti; bisogna andare oltre; è necessario superare questo regime e questo sistema.
Anche laddove esso, come suol dirsi, ancora funziona in termini di meccanismo produttivo e di assetto sociale (vogliamo dire la Germania occidentale, gli Stati scandinavi, gli Stati Uniti) noi vediamo, e gettiamo sul piatto della bilancia, dei nostri contenuti e del nostro spessore, altri costi, umani ed esistenziali, quotidiani e di fondo, personali e comunitari che a tanto ci sollecitano e ci stimolano.
Certo, c’è un’immensa, astronomica differenza tra i Paesi che vivono sotto la sferza del “socialismo reale”, i loro gulag allucinanti, i loro fallimenti assoluti, a ogni livello; ma Solgenitsin, che ha ben conosciuto e sofferto quella realtà  terribile, ci ammonsice senza perifrasi: a che serve vivere meglio, se si perde l’anima, lo spirito?
A che serve – e a “chi” serve, aggiungiamo noi – vantare, ancora, superbe superiorità  tecnologiche e scientifiche, se poi la gran massa di coloro che formano i popoli, le comunità , le nazioni, nel loro vivere quotidiano sono appiattiti da altri meccanismi alienanti e disgreganti; e corrosi nel loro intimo; e ridotti al puro economicismo cui obbediscono quegli stessi meccanismi; e diventano, o tendono a diventare, quella poltiglia senz’anima e senza volto che già  è, diremmo fisicamente, visibile nelle grandi aree metropolitane dei nostri giorni?
Molte bandiere si stanno stingendo, si stanno abbassando in questo periodo; molti miti stanno andando in frantumi, di quelli che sembravano, sin qui, occupare ed egemonizzare il campo delle speranze e delle volontà  dei più.
E’ il momento delle nostre bandiere.
E’ il momento – per andare oltre – dei nostri miti.

Pino Rauti    

argomento: radici e valori | Commenta »

FRATTURA TRA COMUNISTI: DILIBERTO ROMPE CON RIFONDAZIONE, APPOGGIA VENDOLA E TENTA L’ACCORDO CON IL PD

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

“NON E’ CON LO SPLENDIDO ISOLAMENTO CHE LE SINISTRE RISORGERANNO”… “VOGLIAMO COSTRUIRE UN SOGGETTO DI SINISTRA, DI PIETRO COMPRESO”

Frattura nella Federazione della Sinistra, l’alleanza che unisce il Partito della Rifondazione Comunista di Ferrero, il Partito dei Comunisti Italiani di Diliberto e altre sigle della sinistra.
Il Pdci vuole tentare l’ingresso nell’alleanza di centrosinistra, schierandosi nelle primarie a favore di Vendola, passo sul quale non si trova d’accordo il Prc che resta sulla linea dell’opposizione rigorosa a chi oggi sostiene il governo Monti.
Nella riunione dell’ufficio di presidenza non si è votato, ma si è preso atto della differenza di vedute.
Rifondazione aveva chiesto di sottoporre la questione a un referendum degli iscritti, ma la proposta è stata respinta.
Spiega Diliberto: “Bersani, oggettivamente, ha ridato un segno laburista e socialdemocratico al Pd. Almeno nelle sue intenzioni per il futuro. Vuol provare ad archiviare la fase del governo Monti e con esso la stagione fallita del neoliberismo. Cerca di accantonare le fascinazioni clintoniane e blairiane delle terze vie che tanto hanno pesato sulla sinistra italiana. Non a caso — e soprattutto grazie a Vendola — la carta d’intenti non contiene più il riferimento a Monti che, invece, c’era nella prima versione del Pd. Dopo aver registrato oggi, la differenza di orientamento con Rifondazione, tre componenti su quattro della Fds (Pdci, Lavoro e solidarietà  di Gian Paolo Patta e Socialismo 2000 di Cesare Salvi) vogliono provare a fare l’accordo con il centrosinistra”.
“La candidatura di Vendola — dice ancora il leader del Pdci — dal mio punto di vista, potrebbe riaprire la questione dell’unità  e dell’utilità  della sinistra per sostenere le ragioni del lavoro. Non è con lo ‘splendido isolamento’ che i comunisti e le sinistre risorgeranno in Italia. Intendiamo provarci per riportare i comunisti in Parlamento, per provare a ricostruire percorsi unitari a sinistra, per cercare di impedire alle destre di vincere, per tentare di archiviare il berlusconismo e il montismo con un nuovo centro-sinistra e per provare a delineare un’altra Europa”.
Ora il Pdci, ha spiegato da parte sua il responsabile comunicazione del Pdci Flavio Arzarello, “avvierà  un confronto con la coalizione dell’Italia bene comune per verificare se ci sono le possibilità  di un ingresso nell’alleanza”.
Subito dopo, se le trattative andranno a buon fine (ma nel Pdci sono ottimisti) il partito di Diliberto si impegnerà  a fondo nelle primarie.
“Noi — spiega Arzarello — siamo in sintonia con Vendola, che è il candidato che si oppone con decisione al governo Monti e vuole il superamento radicale delle politiche liberiste del governo. Se poi al secondo turno dovessero passare Renzi e Bersani il nostro impegno sarebbe per il segretario del Pd, che si oppone alle politiche montiane del sindaco di Firenze”.
Rifondazione, in una riunione avvenuta peraltro in un clima sereno, aveva proposto di sottoporre la questione con un referendum degli iscritti.
Una sorta di primarie interne alle quattro forze politiche che compongono la Federazione per scegliere la linea da intraprendere.
Uno strumento del referendum per dirimere temi sui quali non ci fosse stata l’unità  era previsto nello stesso statuto della Federazione della Sinistra, che però prevede anche che in caso di maggioranza degli organismi dirigenti di tre soggetti politici sui 4 che compongono la Fds decada la necessità  della consultazione degli iscritti.
“Si tratta — spiega Paolo Ferrero- di una consuetudine che ha anche Izquierda Unida in Spagna: quando ci sono temi su cui si registra una divisione, questa si supera facendo partecipare gli iscritti”.
La strada indicata da Rifondazione, tuttavia, non è stata accolta da Diliberto, Salvi e Patta.
Nè Ferrero seguirà  i leader delle altre forze politiche federate: “Noi abbiamo proposto un documento per costruire un soggetto con tutti coloro che stanno a sinistra del Pd: da Di Pietro ad Alba agli organizzatori della manifestazione del 27 ottobre”.
Cioè la protesta del Monti day: “Noi vogliamo fare una cosa di sinistra, visto che il Pd si definisce riformista e progressista, ma ha fatto sparire la parola ‘sinistra’. Noi siamo contro le politiche rigoriste di Monti e per un New Deal in Italia”.

(da “il Fatto Quotidiano”)

argomento: Politica | Commenta »

DI PIETRO, PIOVE SUL BAGNATO: INDAGATO IL COGNATO CIMADORO, DEPUTATO IDV

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

CONTESTATO IL REATO DI CONCORSO IN ABUSO D’UFFICIO A CIMADORO, TITOLARE DI UNA SOCIETA’ DI COMPRAVENDITE IMMOBILIARI, LA HELVETIA, E DI QUOTE NELLA IMMOBILIARE SAN SOSIMO… AVREBBE FATTO PRESSIONI PER INDIRIZZARE ALCUNE PRATICHE

I “guai” per Antonio Di Pietro sembrano non finire.
Gabriele Cimadoro, parlamentare dell’Italia dei valori e cognato dell’ex pm di Mani Pulite, risulta indagato per concorso in abuso d’ufficio nell’ambito di un’indagine condotta a Palazzago, in provincia di Bergamo, per la quale sarebbero state iscritte nel registro degli indagati in tutto 54 persone per reati che vanno dall’abuso d’ufficio al falso ideologico e materiale, sino alla tentata concussione.
Lo scrive oggi “L’Eco di Bergamo”.
La Procura di Bergamo sta infatti indagando sui presunti favori di cui avrebbero goduto alcune licenze edilizie e su alcuni terreni che hanno cambiato destinazione d’uso all’interno del Pgt.
Per il sostituto procuratore Giancarlo Mancusi, che coordina l’inchiesta, ci sarebbero state pressioni in municipio per indirizzare alcune pratiche.
Cimadoro, titolare di una società  immobiliare, in passato è stato assessore e consigliere comunale a Palazzago.
Ma il pressing, per l’accusa, sarebbe avvenuto quando non aveva cariche comunali. L’inchiesta è condotta dai Carabinieri della compagnia di Zogno.
Secondo il quotidiano la Procura sta cercando di tracciare “la fitta rete di presunti favori e interessi immobiliari a Palazzago”.
Cimadoro risulta titolare di una società  di compravendite immobiliari, la Helvetia, e di quote nella Immobiliare San Sosimo che nell’omonima frazione del paese sta realizzando un progetto su un’area artigianale.
La sua posizione è allo stato “defilata e ancora al vaglio” e “non è escluso che si giunga alla richiesta di archiviazione” un’indagine che, da quattro anni, “continua a imbarcare filoni e s’è estesa a qualche comune della Valle Imagna”. T
ra i 54 sotto inchiesta ci sono il sindaco uscente Umberto Bosc, il suo predecessore Ferruccio Bonacina (entrambi della Lega Nord) e altri amministratori locali.
L’ipotesi è che, prima ancora dell’approvazione del contestato Pgt, a Palazzago alcune licenze edilizie percorressero canali privilegiati.
A beneficiarne sarebbero stati imprenditori e privati, grazie alla presunta complicità  di pubblici ufficiali.
Una delle tecniche, secondo gli inquirenti, sarebbe stato quello di protocollare solo la pagina iniziale della Dia (Denuncia di inizio lavori), “sostituendo poi il progetto contenuto con uno più vantaggioso per costruttori e committenti”.
Quindi alcuni avrebbero cambiato destinazione d’uso.
Gli investigatori sono impegnati negli accertamenti patrimoniali con l’analisi di conti bancari per scovare movimenti sospetti: passaggi di denaro per i presunti benefici nelle pratiche edilizie e urbanistiche fino a poco tempo fa non ne erano emersi.

(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: Di Pietro | Commenta »

IL SECOLO XIX: “RAUTI, FUCILE RICORDA: MSI CON LUI SVOLTO'”

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

SUL MAGGIORE QUOTIDIANO LIGURE IL PENSIERO DEL NOSTRO DIRETTORE

Riproduciamo l’articolo pubblicato sul “Secolo XIX” di oggi:

“Con Pino se ne vanno venti anni della mia vita politica, tante battaglie vinte partendo dal nulla, tanti ragazzi della mia generazione nei cui occhi coglievi il desiderio di cambiare il mondo, prima che un partito. Nella storia del Msi mai un gruppo umano fu più coeso fino al traguardo”.
E’ questo il messaggio con cui Riccardo Fucile, ex consigliere provinciale Msi e fondatore di Destra di Popolo, ha ricordato Pino Rauti, il “fascista di sinistra”.
Fucile si schierò con Rauti e con l’esponente storico della destra Teodoro Buontempo per una svolta sociale del partito: “Travolgemmo il passato: noi parlavamo di ambiente, di musica, di diritti al femminile, di sfondamento a sinistra, di cultura di destra, di confronto politico”.

argomento: radici e valori | Commenta »

MARONI SEDOTTO E ABBANDONATO: SILVIO DICE NO ALLA LEGA AL PIRELLONE

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

REPLICA L’ESPERTO IN SIMILPELLE: “PER SILVIO CONTANO SOLO LE POLTRONE”

Silvio Berlusconi è categorico nell’affermare che il prossimo presidente della Lombardia non potrà  essere un esponente della Lega.
L’ex premier ritiene che la Lega Nord non possa aspirare alla presidenza della Lombardia alleandosi con il Pdl.
Berlusconi ha espresso la sua valutazione nel colloquio con Bruno Vespa per il libro ‘Il Palazzo e la Piazza.
Crisi, consenso e potere da Mussolini a Beppe Grillo’ in uscita per Mondadori Rai Eri l’8 novembre.
Chiede Vespa: dopo il Piemonte e il Veneto, lei sarebbe propenso a lasciare alla Lega anche la Lombardia?
“Deciderà  l’ufficio di presidenza del nostro movimento, – risponde Berlusconi – ma escludo che si arrivi a una scelta del genere. La Lega ha già  la presidenza di due regioni importantissime. E’ impossibile che il Popolo della Libertà  possa rinunciare anche alla Lombardia”.
Immediata la replica leghista che arriva dal segretario regionale Matteo Salvini: “Lo stop di Berlusconi non cambia nulla. Noi andiamo avanti con Maroni. Non ci sono proprietari del voto dei cittadini lombardi, – ha proseguito Salvini – saranno i cittadini a decidere. Noi riteniamo che nel popolo di centrodestra, in parte anche in quello di centrosinistra, il nome di Roberto Maroni sia il più accreditato. Auguri dunque a chi sta dall’altro lato, in casa nostra non cambia nulla”.
E via Facebook arriva anche la presa di posizione di Roberto Maroni: “I nostri ideali non sono in vendita, e alla fine ride bene chi ride ultimo…”.
Così il leader del Carroccio ha commentato sul suo profilo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi. “Sono d’accordo con Marco”, ha sostenuto il segretario federale della Lega Nord, ‘postando’ di seguito un lancio d’agenzia in cui l’ex capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, sosteneva che “Berlusconi sbaglia perchè ne fa una questione di poltrone e non di ideali”.
Che Triade di “duri e puri”, Maroni, Salvini e Reguzzoni: il portavoce della Votino,   quello dei “napoletani che puzzano” e “l’amico ritrovato” del Cerchio magico.
Manca solo la riabilitazione di Belsito e siamo alla frutta.

argomento: LegaNord | Commenta »

REGIONE LOMBARDIA: L’EX SINDACO ALBERTINI ANNUNCIA LA PROPRIA CANDIDATURA A PRESIDENTE A CAPO DI UNA LISTA CIVICA DI MODERATI

Novembre 4th, 2012 Riccardo Fucile

“NON POSSO ESSERE IL CANDIDATO DEL PDL”: ATTORNO A LUI SI FORMA UNA ALLEANZA RIFORMATRICE COM MONTEZEMOLO, GIANNINI, UDC, FLI … E ANNUNCIA AMBROSOLI COME ASSESSORE ALLA TRASPARENZA

Sembrava uno dei candidati possibile del Pdl alla poltrona che sta per lasciare Roberto Formigoni dopo scandali e inchieste.
Ma ha spiegato durante la trasmissione Omnibus su La7: “Se non fossi, come sarò, il candidato di una lista civica con espressioni della società  civile che provengono anche da movimenti come quello di Giannino e Montezemolo — ha spiegato — non potrei tenere insieme rappresentanti del Ppe italiano come Fli e l’Udc, che non starebbero con un candidato del Pdl”.
Albertini ha ribadito di avere la tessera del Pdl, ma di “non frequentare il partito” e di essere stato “sindaco indipendente per anni”.
“Sono d’accordo che la Lega (che potrebbe far correre il neo segretario Roberto Maroni, ndr) esprima un proprio candidato — ha poi sottolineato — perchè è giusto che un partito che ha avuto i problemi che conosciamo, con una leadership divisa tra movimentisti e governisti, torni alle sorgenti del Po e chieda ai propri elettori di votare”.
Solo ieri proprio il presidente uscente della Lombardia invitava il partito di Silvio Berlusconi a non ripetere “gli errori siciliani” e dividersi sull’appoggio a un candidato piuttosto che a un altro.
Dal suo profilo Facebook Formigoni scriveva: “Diversi osservatori segnalano il rischio per il Pdl di ripetere le disavventure siciliane: andarono divisi nell’appoggio a due candidati e hanno consegnato la Regione alle sinistre. Hanno ragione. E’ un rischio che va evitato”.
Per il governatore “in campo in Lombardia c’è già  un candidato forte, riconoscibile, con un profilo civico che oggi è indispensabile: è Gabriele Albertini. Stia bene attento chi punta ad alternative che sarebbero meno forti e meno credibili e che rischierebbero di spaccare il Pdl. Non ripetiamo gli errori siciliani”.
Da settimane Formigoni sponsorizzava l’ex primo cittadino alla guida della Regione, ma oggi il “candidato forte” si è tirato fuori.
Parlando del futuro, Albertini ha annunciato quale sarebbe la sua prima mossa come governatore: “La prima cosa che farei se fossi presidente della Regione Lombardia – ha spiegato – è proporre in pubblico a Umberto Ambrosoli di fare l’Assessore alla trasparenza e all’etica nella gestione della Regione. E’ un amico che stimo moltissimo – ha proseguito l’ex sindaco – mi farebbe piacere se potesse dare il suo contributo alle istituzioni anche se è stato candidato dall’altra parte politica, perchè la vera differenza la fanno le persone, non le appartenenze o le categorie o il partito per cui si vota”.

argomento: elezioni, Milano, Regione | Commenta »

« Previous Entries
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.726)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (24)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2012
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    2627282930  
    « Ott   Dic »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ESTATE DELLA DUCETTA È MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI; SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE
    • CIUFF CIUFF, È IN ARRIVO IL TAJANI-EXPRESS: IL MINISTRO DEGLI ESTERI HA DECISO CHE IL SUO PAESE D’ORIGINE, FERENTINO, IN PROVINCIA DI FROSINONE, DEVE AVERE UNA STAZIONE FERROVIARIA DELL’ALTA VELOCITÀ
    • CHI DOPO MACRON? IN FRANCIA È GIÀ INIZIATA LA CORSA ALL’ELISEO (SI VOTERA’ NEL 2027) : TRA I MACRONIANI SCALDANO I MOTORI IL GIOVANE GABRIEL ATTAL O EDOUARD PHILIPPE, EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
    • ACTIONAID SU ACCORDO ITALIA-ALBANIA: “MELONI PRETENDE DI INTERPRETARE IL DIRITTO COME LE FA PIU’ COMODO”
    • IN CISGIORDANIA UN CENTINAIO DI ISRAELIANI DEL DISTRETTO DI BINYAMIN, LA FRANGIA PIÙ ESTREMISTA DEI COLONI, HA ASSALTATO LA CASERMA DELL’ESERCITO DELLO STATO EBRAICO
    • USA, ALTRO CHE “ETA’ DELL’ORO”, CON TRUMP IL DOLLARO CROLLA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA