Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
“HANNO CONSENTITO DI TELEFONARE SOLO AI PESCATORI ITALIANI DICENDOMI DI RIVOLGERMI ALLE AUTORITA’ TUNISINE”… UNA BRUTTA PAGINA DI DISCRIMINAZIONE
Con un duro sfogo Naoires Ben Haddada, una giovane italo-tunisina, figlia di uno dei pescatori sequestrati n Libia lo scorso primo settembre, ha denunciato una discriminazione nei giorni del sequestro.
La Farnesina, infatti, le avrebbe impedito di parlare con il padre, come avveniva per esempio per le famiglie degli altri pescatori: “In questi 108 giorni ci siamo sentiti una famiglia con tutti gli altri parenti dei pescatori, ma c’è stato un momento in cui mi sono sentita discriminata. E’ successo quando l’Ambasciata italiana ha consentito ai familiari dei pescatori di sentire i propri parenti. In quell’occasione a noi non fu consentito di sentire mio papà prigioniero, la Farnesina ci disse di rivolgerci all’Ambasciata tunisina. Trovo sia stato ingiusto. Io ho la doppia cittadinanza”.
La giovane si trova nell’aula consiliare del Comune di Mazara del Vallo dove ha incontrato il vescovo Domenico Mogavero e un’azienda che ha donato dei soldi alle famiglie.
“Io sono perfettamente integrata – dice – sono nata qui e non ho mai avuto problemi, anche la protesta a Montecitorio l’abbiamo fatta tutti insieme. Anche io ho dormito in tenda con gli altri familiari. Ci sentivamo un unico nucleo familiare. Ma quel giorno di novembre, quando è stato consentito di sentire i parenti e noi siamo stati esclusi ci sono rimasta malissimo. Quella è stata la prima volta che davvero mi sono sentita discriminata. E’ stato orribile”.
Naoires è poi riuscita a sentire il padre dopo la liberazione. “Non gli ho chiesto nulla della prigionia – racconta – ci sarà tempo, prima voglio che si riprenda, voglio che stia bene e che abbia voglia di raccontare quanto accaduto. A noi interessa che stia bene e che finalmente dopo 110 giorni lo potremo abbracciare”.
Racconta anche di avere saputo che i pescatori sono stati separati subito dopo il sequestro. E dice che “per una figlia è difficile avere un papà che fa il pescatore, perchè è un lavoro che può anche finire in tragedia. Quando sono stata a Roma per la protesta ho avuto paura di non rivedere più mio papà . E stato terribile. Domani finalmente lo rivedremo e lo potremo riempire di baci”.
(da agenzie)
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Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
“SE CI SONO PROBLEMI DI MOBILITA’ DELLE PERSONE NON E’ FACILE ORGANIZZARE LA SOMMINISTRAZIONE”
Speriamo che gennaio e febbraio non siano mesi complicati: sarebbe davvero complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel corso della terza ondata. Dobbiamo fare tutti tutto il possibile per evitarla”.
Lo dice il commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, in una intervista spiegando che “se ci sono problemi di mobilità delle persone non è facile organizzare la somministrazione, inoltre i contagi devono essere almeno calmierati, se non azzerati, per puntare all’immunità di gregge. Sarebbe davvero grave ritardare la tabella di marcia definita per somministrare i vaccini e portare con più fatica il Paese fuori dalla più grave crisi dal dopoguerra. È come l’alba, all’inizio la luce è fioca, poi, piano piano vince contro il buio”.
“Il rischio di una terza ondata esiste. Lo dicono i dati degli ultimi giorni. La curva dei contagi, dopo le decisioni del governo di novembre, ha registrato un vistoso rallentamento ma non si è appiattita. Per questo ora sono state di nuovo adottate misure più severe, come in altri Paesi”, ha proseguito Arcuri garantendo che nel frattempo per quanto riguarda i vaccini “siamo pronti. Con le Regioni abbiamo deciso che la prima fase della campagna si svolgerà in 287 punti di somministrazione, presidi ospedalieri. Ci hanno assicurato che entro l’inizio di gennaio tutti avranno le celle frigorifere. In oltre 200 ci sono già . Nella prima fase metteranno a disposizione il loro personale. Poi come rinforzo arriverà quello che abbiamo chiamato alle armi. Cerchiamo 15mila addetti. In meno di 3 giorni si sono candidati in 14.558”.
(da agenzie)
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Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
IL PREMIER A JANA GAGLIARDI DI SKY: “FOSSE PER LEI SAREBBE STATO FATTO TUTTO DA TEMPO”
Momenti concitati ieri nel corso della conferenza stampa di Giuseppe Conte, convocata per annunciare e spiegare le misure restrittive in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 in Italia.
La giornalista di SkyTg24 Jana Gagliardi ha posto al presidente del Consiglio una serie di considerazioni e di domande che lo hanno infastidito
«Il ritardo di questa conferenza stampa e delle parole che tutti gli italiani aspettavano da ore mi porta a chiederle prima di tutto, visto che le misure voi dite che stanno così tanto funzionando e che però portano al fatto che l’Italia sia uno dei Paesi con più morti, con una situazione più tragica nel mondo oltre che in Europa. E poi: le mosure così attese — che poi sono le stesse che hanno riportato i giornali e che stasera lei ha elencato — visto che erano attese da giorni, perchè siete arrivati a quest’ora di notte con i 645 milioni da destinare alle attività in difficoltà , che sapevate già che sarebbero state in difficoltà per le chiusure. E ancora: lei ha parlato di due persone soltanto oltre i conviventi da poter ospitare soltanto: ma non si era detto sempre che dentro le case non si può controllare quello che fanno le persone? È incostituzionale, è illegale. Nel momento in cui lei parla di spostamenti… O forse ho capito male io? Chiarisca meglio questo perchè non lo abbiamo capito. Almeno io non l’ho compreso», ha domandato Jana Gagliardi.
Il premier, dopo aver risposto ad alcune domande, ha replicato: «Mi fa piacere che lei la fa così facile, quindi se fosse stato per lei li disponeva già da tempo. Come le ho già detto, in questi giorni maggioranza e opposizione stanno lavorando alacremente per mettere a punto e già il lavoro che hanno fatto sui 4 decreti ristori, ridurli a uno è stato un durissimo lavoro».
(da agenzie)
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Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
BEN TRE SITUAZIONE (CON TANTO DI IMMAGINI SU INSTAGRAM) NELLA SERATA DEL 18 DICEMBRE A MILANO
Il primo attacco. «Le stories sono di questo pomeriggio perchè le hai messe, ci conosciamo anche! Siamo tutti super tamponati, non c’era nessun tipo di pericolo. Questo puntare il video di chi odia, di chi sbaglia. Ci conosciamo, non si fa così, è sgradevole, questa vita sta diventando a chi è più cattivo. Un abbraccio».
La mia risposta: «Bene per voi, ma allora perchè hai tolto le stories, appena le ho pubblicate? Io trovo sgradevole chi non rispetta il prossimo».
Il secondo attacco dopo aver tolto le stories. «Eravamo quattro gatti, tutti con covid pregressi. Mi sembra vigliacco mostrare il video. Ma tutto apposto? Ma tutto apposto? Ma tutto apposto? Mostrare il video perchè?».
E se l’imprenditrice Rossella Catapano, la modella Marica Pellegrinelli, il fotografo Raffo Marrone (presenza ai party di Alberto Genovese, ndr) non hanno capito che non è “apposto”, lo capiranno leggendo i commenti, arrivati da nord a sud dell’Italia vedendo i loro party, di commercianti ormai alla fame perchè chiuderanno serrande che ormai non aprono — se non con qualche piccola fessura — da un anno.
Ma soprattutto consigliamo vivamente la lettura di un semplice quotidiano per capire che aver fatto il “Covid” non significa essere dei super eroi che hanno sconfitto il sistema. Anzi la medicina ci dice che il virus potrebbe durare per ben tre mesi prima di sparire dal nostro corpo. Certo, poi varia da situazione a situazione. Ma il punto è che non si può far festa, non per simpatia o antipatia, semplicemente per legge.
Milano, nella sola notte di venerdì 18 dicembre, si aggiudica il premio come città dei secret party. Noi ne abbiamo scovati tre.
Uno con appunto protagonista in primo piano l’ex moglie di Eros Ramazzotti, un altro in hotel con tanto di champagne sciabolato, uno in una casa con consolle e karaoke dove le ragazze si inquadrano nelle stories in 4 ma non nascondono le voci degli uomini presenti e infine uno di cui non possiamo parlare, nè mostrare le immagini, perchè riguarda persone che sono al centro, con ruolo principale, nell’inchiesta in corso relativa al caso Genovese.
Da tempo su Giornalettismo annunciamo, come nuovo fenomeno da combattere per uscire da questa pandemia, i secret party. Ma raggirarli tra le mura di casa o in una stanza di hotel è più facile di quanto sembra. Eppure, se chi sorveglia iniziasse a prendere dei provvedimenti forse noi non saremo qui a raccontare questa nuova e triste pagina che ha come protagonisti anche personaggi che hanno seguito, che dovrebbero dare l’esempio e invece sono il non esempio da seguire.
(da “Giornalettismo)
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Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
CALA LA LEGA, SALE FORZA ITALIA… IL MINISTRO DELLA SALUTE RIGORISTA SORPASSA GIORGIA MELONI STABILE, SALVINI PERDE ALTRI 2 PUNTI, RISALE CONTE… GLI ITALIANI VOGLIONO RIGORE E SENSO DI RESPOSABILITA’, PENALIZZATI I CIALTRONI
Salvini continua a scendere e ormai la sua è una discesa senza freni di consenso. Speranza, per la prima volta, risulta il più popolare tra i leader. Ma a sorprendere di più sono le performance di Berlusconi e Conte: il primo fa un balzo in avanti di due punti percentuali, quasi a rivedere la doppia cifra, il 10%. Il secondo rimane stabile, anzi sale nel gradimento popolare, malgrado tutto.
Sono gli esiti del sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere della sera.
“Nello scenario politico di dicembre si evidenzia un dato inusuale – scrive Pagnoncelli- rappresentato dal calo di popolarità dell’esecutivo a fronte di una ripresa di apprezzamento per il presidente Conte.
L’indice di gradimento del governo, infatti, arretra di 3 punti rispetto a fine novembre, attestandosi a 49, il dato più basso dal conclamarsi della pandemia, mentre l’apprezzamento del premier (57) fa registrare un aumento di 2 punti, invertendo il trend negativo iniziato ad ottobre”.
L’apprezzamento di Conte porta con se la stabilità di consenso del Pd, in leggero arretramento ma sopra il 20% e dei Cinque stelle, che invece prendono un punto e tornano al 16%, al pari di Giorgia Meloni, sempre al 16%.
La novità è il ministro della Salute.
“Si registra il controsorpasso di Speranza (indice 36, in aumento di 1 punto) su Giorgia Meloni (34, in flessione di 2) – scrive Pagnoncelli-. Al terzo posto Salvini (31, in flessione di 2), quindi Zingaretti, stabile a 29”.
Quinto posto in graduatoria di Calenda (28) e i risultati di Bonino, Fratoianni e Toti, appaiati a 25, che incalzano Franceschini, Di Maio e Berlusconi che si attestano a 26.
Ma il dato clamoroso a destra è l’avanzata di Berlusconi.
La Lega resta primo partito, ma con il 23,5% dei consensi, perde il 2% rispetto a novembre e soprattutto undici punti percentuali rispetto a un anno e mezzo fa (Europee). Forza Italia raggiunge il 9,3% (+1,3%), “il valore più elevato dal giugno dello scorso anno”, sottolinea Pagnoncelli. Al 3% Sinistra Italiana, Italia Viva e Azione.
(da “Corriere della Sera”)
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Dicembre 19th, 2020 Riccardo Fucile
I DATI DELLA HOPKINS UNIVERSITY: SEGUONO SPAGNA, REGNO UNITO E USA… E IN ITALIA CI SONO ANCORA POLITICI CRIMINALI CHE INVOCANO IL NATALE ALLARGATO
L’Italia è il Paese al mondo con la più alta mortalità da coronavirus ogni 100mila abitanti. È quanto rilevano i dati della Johns Hopkins University, che monitora costantemente l’andamento della pandemia.
Con 111,23 decessi ogni 100mila abitanti, l’Italia nella classifica dei 20 Paesi più colpiti dal Covid-19 precede la Spagna (104,39), il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97).
Il nostro Paese è invece terzo nella classifica che tiene conto del rapporto tra casi confermati e decessi. L’Italia ha un rapporto del 3,5%, alle spalle di Messico (9%) e Iran (4,7%) e davanti al Regno Unito (3,4%).
In termini assoluti, con 67.894 decessi, secondo i dati della Jhu, l’Italia risulta il quinto Paese più colpito al mondo, alle spalle di Stati Uniti (311.529 decessi), Brasile (184.827), India (144.789) e Messico (116.487) e davanti al Regno Unito (66.639).
(da agenzie)
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