ALLEATI SERPENTI, BERLUSCONI E SALVINI VOGLIONO SBARRARE LA STRADA ALLA MELONI
COME? CON LA PROPOSTA DI TAJANI: LEGA, FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA INDICHERANNO UN CANDIDATO PREMIER CIASCUNO PER POI, DOPO IL RISULTATO DELLE URNE, DECIDERE CHI MANDARE A PALAZZO CHIGI
Si va verso un attacco a tre punte. Ovvero i tre grandi partiti del centrodestra indicheranno un candidato premier ciascuno per poi, dopo il risultato delle urne, emettere un verdetto riguardo a chi andrà a sostituire Mario Draghi a palazzo Chigi. La proposta è stata esplicitata dal coordinatore azzurro Antonio Tajani, «non ci sarà un candidato comune» ha affermato.
E, salvo sorprese, la soluzione dovrebbe essere ratificata mercoledì al vertice della coalizione che si terrà alla Camera proprio mentre i primi sondaggi dopo la caduta del governo delineano la forza dei tre partiti e sanciscono un (ulteriore) calo per Lega ed FI, ritenuti responsabili dell’addio a Draghi.
Il ragionamento sottinteso è che difficilmente il Capo dello Stato potrà appoggiare un candidato sovranista. In realtà lo stesso Salvini ha argomentato che la forza politica che prenderà più voti, sempre se il centrodestra dovesse vincere le elezioni, indicherà il premier.
E poi ci sono le perplessità dell’Europa, le pressioni a livello internazionale, i dubbi che arrivano sponda Washington, i timori della finanza e dei giornali stranieri. Non ci sono veti su Giorgia Meloni a palazzo Chigi, ma non si esclude che qualora Fdi dovesse ottenere più consensi la presidente di Fratelli d’Italia venga invitata a fare un nome terzo. Anche sulle liste ci sarà una battaglia campale. La valutazione secondo cui Fdi vale il 50% della coalizione non è affatto condivisa.
(da agenzie)
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