ALTRO CHE LISTE PULITE, IL PDL IMBARCA TUTTI, DA DELL’UTRI A GERONZI JR.
ANCHE FLAVIO BRIATORE POTREBBE TROVAR POSTO IN LISTA ASSIEME A COSENTINO, AGLI EX CONIUGI FEDE E A ENNIO DORIS
Ci ha preso gusto, il Cavaliere. Convinto di aver vinto a mani basse lo scontro con Santoro e Travaglio a Servizio Pubblico, adesso vuole proseguire la sua cavalcata televisiva nella ferma convinzione di riuscire a recuperare, nel breve termine, quei 7 punti che gli mancherebbero per raggiungere il pareggio con il Pd.
E candida tutti gli inquisiti: da Cosentino e Verdini passando per Dell’Utri.
Faranno parte della galassia che girerà intorno al Pdl anche Rinascimento Italiano di Arturo Artom e il Pid-Cantiere Popolare dell’ex ministro Saverio Romano, ma soprattutto ieri, dopo una lunga riunione durata più di tre ore, è stato chiuso l’accordo con la Lega, siglato davanti a un notaio a via dell’Umiltà , presenti Alfano, Verdini, Calderoli e Maroni.
Nella coalizione ci saranno Fratelli d’Italia, il Mir di Samorì, la Destra di Storace, Intesa popolare, Grande Sud Mpa e i Pensionati di Fatuzzo; chissà come riuscirà Maroni a far digerire alla sua base di essersi coalizzato con forze politiche come Grande Sud di Miccichè, ma soprattutto con Fratelli d’Italia di La Russa.
Intanto, ieri Calderoli ha presentato al Viminale due diversi simboli del Carroccio, il primo con i nomi di Tremonti e Maroni, il secondo con la scritta “Maroni presidente”, destinato all’elettorato lombardo per la conquista del Pirellone.
Scatta, quindi, l’ora della compilazione delle liste.
Il conclave comincerà lunedì mattina a palazzo Grazioli, quando Verdini porterà al Cavaliere la prima scrematura dei nomi.
Al momento, si sa per certo che nelle fila del Cavaliere ricompariranno Sacconi e Quagliariello, Matteoli e Gasparri.
Alemanno avrà 6 posti per i suoi, mentre alcuni fedelissimi del Cav, tra cui Cosentino e Dell’Utri, saranno al Senato.
Ieri sera il via libera anche da Miccichè: gli impresentabili troveranno un paracadute sicuro nella lista Grande Sud.
Tra i nuovi volti, Bernabò Bocca, ex ministro ombra del Turismo del governo Berlusconi con Michela Vittoria Brambilla, Ennio Doris, patron della Mediolanum, Flavio Briatore, Federica Guidi, figlia di Guidalberto Guidi, ex vicepresidente di Confindustria e lei stessa leader dei giovani industriali, quindi Chiara Geronzi del Tg5, figlia di Cesare e moglie di Bocca.
E, ancora, gli ormai ex coniugi Fede, Emilio e la moglie Diana De Feo.
Senza dimenticare Luciano Moggi, candidato per la componente socialista.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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