ARRESTATO CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA A PALERMO: HA CHIESTO I VOTI A UN BOSS DI COSA NOSTRA
INCASTRATO DALL’INCONTRO IN UN NEGOZIO DI ORTOFRUTTA OGGETTO DI INTERCETTAZIONE AMBIENTALE
Un altro candidato al consiglio comunale di Palermo arrestato con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Alle elezioni amministrative del capoluogo siciliano l’ombra nera di Cosa nostra si fa sempre più densa.
Dopo che due giorni fa le manette erano scattate per Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al consiglio comunale, questa volta in carcere finisce un candidato di Fratelli d’Italia: si chiama Francesco Lombardo ed è stato arrestato dalla polizia insieme a Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, già condannato tre volte per associazione mafiosa. L’aspirante consigliere comunale, il 28 maggio, avrebbe incontrato il mafioso e gli avrebbe chiesto il sostegno alle elezioni di domenica prossima.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Due giorni fa per lo stesso reato erano finiti in cella un candidato al consiglio comunale di Forza Italia e un costruttore mafioso.
Lombardo è ex consigliere comunale di Villabate. Nelle elezioni di domenica si era candidato al Consiglio comunale di Palermo. Vella ha scontato due condanne definitive per associazione mafiosa. Recentemente era stato condannato a 20 anni, ma la corte d’appello un anno fa aveva annullato la sentenza per un vizio di forma: per questo era stato scarcerato ed era libero.
Anche in questo caso, come è accaduto per il consigliere di Forza Italia arrestato mercoledì, decisiva è stata una intercettazione ambientale.
Dalle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido, infatti, è emerso che il 28 maggio l’aspirante consigliere di Fdi ha incontrato il mafioso di Corso dei Mille per chiedergli sostegno alle elezioni.
A svelare la richiesta di appoggio elettorale è stato un trojan piazzato nel telefono del boss. L’incontro tra Lombardo e Vella si è tenuto nel negozio di ortofrutta di quest’ultimo.
La polizia ha immediatamente trasmesso l’intercettazione alla Procura che ha chiesto al gip la custodia cautelare in carcere per entrambi.
(da agenzie)
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