CI SONO SEMPRE MENO NO VAX NEI CANALI COMPLOTTISTI SU TELEGRAM
I CANALI SI STANNO SVUOTANDO
Le chat Telegram, strumento preferito dai no vax per organizzare le manifestazioni contro vaccini e Green Pass, per scambiarsi informazioni complottiste e coordinare minacce a giornalisti ed esponenti politici, sono sempre meno partecipate.
Tanti infatti stanno uscendo dai gruppi tematici, tra i quali il famosissimo “Basta dittatura”, e con ogni probabilità è un riflesso delle ulteriori strette che dal mese di dicembre – con l’arrivo della quarta ondata – sono state introdotte nel nostro Paese. Soltanto i più radicali sono rimasti aggrappati alle chat, mentre gran parte degli utenti sono rimasti scoraggiati dopo l’obbligo di Super Green Pass (e quindi di vaccinazione o guarigione dalla malattia) per accedere a diversi luoghi pubblici, oltre alla prospettiva di dover esibire da gennaio la certificazione “rafforzata” per lavorare.
Stando a quanto rilevato da un’analisi dell’intelligence, i cui dati sono stati riportati da Repubblica, i numeri delle chat no-vax e no-green pass sono scesi in maniera vertiginosa: a inizio del mese di dicembre 2021 si stimavano circa 300mila utenti che interagivano in questi gruppi e canali, mentre adesso sarebbero scesi a 100mila.
Oltre alle azioni delle forze dell’ordine, che più volte sono intervenute contro questi gruppi sanzionando chi li foraggia, c’è stato anche un cambio di passo di alcuni, che si stanno convincendo a vaccinarsi: negli ultimi giorni infatti sono in risalita anche i dati sulle prime dosi di vaccino.
Ad incidere potrebbe essere stato anche il raffreddarsi dei movimenti di piazza contro il Green Pass, prima tollerati e poi vietati dalle autorità, fino alla loro definitiva scomparsa. Il picco di presenza su questi gruppi era infatti stato raggiunto a inizio ottobre, quando ci fu l’assalto alla Cgil durante un evento simile a Roma.
Lo spopolamento delle chat Telegram riduce anche un altro fenomeno particolarmente nocivo per la salute pubblica: lo smercio di Green Pass falsi, comprati per cifre folli da utenti no vax che spesso finivano per essere ricattati o truffati.
(da agenzie)
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