DAVIDE CASALEGGIO SMENTISCE LA VERSIONE UFFICIALE DEL M5S: “IACOBONI E’ UNA PERSONA MESCHINA, NESSUN DUBBIO NEL LASCIARLO FUORI”
LA REPLICA DEL GIORNALISTA: “HA LE CHIAVI DEL PARTITO PIU’ POTENTE D’ITALIA E RIVENDICA CON ORGOGLIO LA MIA CACCIATA”
Davide Casaleggio rompe il silenzio sull’esclusione del giornalista della Stampa Jacopo Iacoboni all’evento da lui organizzato Sum#02.
Con un post su facebook difende la scelta di lasciare fuori il cronista critico: “A quasi due anni dalla scomparsa di mio padre, insieme ad amici e collaboratori abbiamo organizzato SUM#02 per mettere in pratica una cosa che lui ci esortava sempre a fare: “Capire il futuro”. Il nostro intento è sempre stato quello di organizzare un evento a cui avrebbe voluto partecipare anche lui. Un evento che nella pratica ha riscosso un grande successo e che è stato particolarmente apprezzato per la qualità dei relatori presenti sul palco e per i loro interventi”, scrive Davide Casaleggio.
“Eppure con un certo stupore i media si sono soffermati sul mancato accesso di un giornalista a SUM#02- I contenuti, le esperienze e gli scenari futuri raccontati dai relatori sono stati messi da parte per un presunto attentato all’informazione libera o addirittura alla democrazia. Ma cosa è successo veramente a SUM#02?”, continua il figlio del fondatore del M5S Gianroberto.
“SUM#02 è un evento serio, che richiede la registrazione dei partecipanti. Di tutti, compresi naturalmente anche i giornalisti. Perchè tutti i giornalisti devono accreditarsi obbligatoriamente mentre lui può essere al di sopra delle regole?”, chiede Casaleggio.
“Alla domanda se volessi chiudere un occhio, ho ripensato alle parole di mio padre di due anni prima. Era il 7 aprile 2016: “Lo sciacallo Iacoboni usa il pretesto delle mie condizioni di salute, note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla realtà sulla gestione del MoVimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce”. Questa fu l’ultima dichiarazione pubblica di Gianroberto Casaleggio che scomparve solo 5 giorni dopo.
In un evento per ricordare il pensiero e gli ideali di mio padre, mi sono chiesto se lui avrebbe voluto che ci fosse una persona tanto meschina. E sulla risposta non ho avuto alcun dubbio”, conclude Davide Casaleggio.
La replica di Iacoboni. “Questo è l’uomo che ha le chiavi del partito più potente d’Italia. Rivendica con orgoglio la cacciata di un giornalista. Cacciata che alcuni, ieri, pensavano fosse una mia invenzione. Insulti a parte, grazie Casaleggio, ha confermato che mi ha cacciato lui”. Lo scrive su twitter Jacopo Iacoboni.
(da agenzie)
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