DOPO I NO VAX SPUNTANO I NO SIC, I NEGAZIONISTI DELLA SICCITA’: “IL PO IN SECCA? FOTO VECCHIE”
IL NUOVO CAPITOLO DEL “COMPLOTTO CLIMATICO” DI SOGGETTI DA TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO
Siccitànelvostrocervello è la bandiera di alcuni dei nuovi negazionisti climatici, i No-sic, coloro che non credono all’emergenza siccità.
Molti i punti in comune con i No-vax e i No-Mask: insulti al presidente del Consiglio Mario Draghi, la convinzione che dietro l’emergenza ci sia un complotto truffaldino ai danni dei cittadini e i media «venduti» al servizio del potere.
Il Po, a loro avviso, sarebbe pieno di acqua e a dimostrarlo sarebbero le foto del fiume che i loro amici gli avrebbero inviato in tempo reale. «Il fiume Po non è in secca. Allarme siccità per i depensati», scrive (in modo sgrammaticato) un’utente su Twitter, pubblicando un video del fiume in buone condizioni.
«Il governo dove vuole arrivare?», chiede nei commenti un’altra. Ed ecco la risposta rivelatrice: «A portare gli agricoltori a vendere alle multinazionali». Molti utenti, residenti nei pressi del fiume, fanno invece notare che la secca è evidente.
Non solo Draghi, a finire nel mirino dei No-sic ci sono anche ministri, sindaci e presidenti di Regione, taggati sui post social, che dimostrerebbero un Po in ottime condizioni.
«Le dighe sono colme, quindi stanno trattenendo l’acqua alla fonte per creare siccità e rovinare i vostri raccolti. L’acqua c’è ma Attilio Fontana vi chiude i rubinetti, andate a verificare e postate ovunque le prove, possibilmente coi droni», è l’invito di un utente su Twitter e Telegram. Anche il governatore veneto Luca Zaia, accusato di diffondere immagini vecchie del fiume. «Mostra il Po in secca, ma l’immagine risale al 2017. I bacini a monte sono colmi d’acqua, ma Zaia ve li chiude per farvi saltare le colture», attacca Gianpaolo C su Twitter.
(da agenzie)
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