“IN FORZA ITALIA NON C’E’ POSTO PER ALFANO”: SANTANCHE’ COME LA MASCHERA A TEATRO, DECIDE LEI I POSTI
“ELIMINIAMO I LACCI TRA LA GENTE E IL CAVALIERE”… CICCHITTO ACCUSA: “POLEMICA SBAGLIATA”
Lo scontro tra due paradigmi. O, più semplicemente, falchi contro colombe. Falco contro colomba.
Pitonessa contro Angelino.
L’affondo è di quelli duri, che fanno male, e che dimostrano come la “pax” tra le diverse anime del Pdl, nei giorni caldi della decadenza e dei dubbi sulle larghe intese, resta un miraggio.
L’occasione per sganciare un siluro contro il segretario è il ritorno a Forza Italia. Nuovo partito, nuova storia. Una storia nella quale, secondo la Santanchè, non c’è spazio per Alfano.
“Quando è stato eletto segretario – spiega in un’intervista al Tempo – ha detto che voleva una testa una sedia. E quindi siamo andati nella direzione che lui stesso ha indicato”.
Ora, però, si passa a Forza Italia, che “sarà un partito presidenziale, con a capo Berlusconi e senza segretario. Così elimineremo tutti quei lacci e lacciuoli tra la gente e il presidente”.
Niente segretario, insomma. Niente spazio per Alfano in un partito che, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, vedrà nella stanza dei bottoni soltanto i “duri e puri”
L’irriducibile Daniela non perdona ad Angelino i tentativi di mediazione con il Pd, l’altra metà di quella maggioranza che ne ha fatto il suo vicepremier.
Santanchè usa toni duri contro i democratici. E, ancora, contro il segretario. “La strategia che il Pdl ha usato fino a oggi è stata una rovina assoluta, abbiamo solo perso tempo senza ottenere nulla”.
Un altro proiettile che sembra avere Alfano come bersaglio. ”
Le larghe intese, dunque, devono essere archiviate? Pochi dubbi, per la pitonessa: “Se fossi un ministro, il giorno dopo il voto in Giunta non potrei stare un minuto in più allo stesso tavolo con i carnefici di Berlusconi”.
Lo sgambetto ad Alfano, invece, è materia più complessa e spinosa.
Così Fabrizio Cicchitto, che da politico paludato si muove tra l’ala radicale del partito e quella moderata, prende carta e penna ed esprime il suo disagio in una nota: “Francamente sono molto sorpreso per la polemica di Daniela Santanchè nei confronti di Angelino Alfano. Una polemica sbagliata nei contenuti e nel momento scelto, visto che oggi lo scontro politico è concentrato sul ruolo e il futuro di Berlusconiù
“Questo – prosegue Cicchitto – dovrebbe essere il momento dell’unità e non della divisione. Per di più – aggiusta la mira – la Santanchè non deve mai dimenticare che è responsabile dell’organizzazione del partito e che quindi dovrebbe svolgere un ruolo di garanzia e mediazione nei confronti di tutti, e non di divisione”.
Cicchitto conclude poi con un elogio di Angelino, che “ha sempre svolto un ruolo di equilibrio e deve esserci in un gruppo dirigente pluralista e rappresentativo”.
Lo scontro continua, in attesa della prossima puntata
Andrea Tempestini
(da “Libero“)
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