“JO SQUILLO PAGATA CON I SOLDI PER I POVERI”: TRACOLLA IL CENTRODESTRA A TRECATE, SINDACO CACCIA VICESINDACO
TRE ESPONENTI DELLA MAGGIORANZA LASCIANO PER PROTESTA L’AULA
Si era preparato un intervento dettagliato per argomentare la bontà delle proprie decisioni, ma Giorgio Capoccia lo ha dovuto leggere fuori dal Consiglio comunale, in una conferenza stampa convocata al volo, dopo che il sindaco Federico Binatti gli ha revocato l’incarico di vice sindaco e assessore a Cultura e Sociale, mettendolo di fatto alla porta. «Sono sorti problemi politici, per cui questa mattina, venendo meno il rapporto di fiducia tra il sottoscritto e Giorgio Capoccia, e vista l’impossibilità di proseguire, ho deciso di procedere alla revoca della nomina a vice sindaco e assessore di questo Comune» ha sinteticamente comunicato all’assemblea il sindaco Binatti dopo una mattinata travagliata e un Consiglio comunale rimandato di un’ora e mezza e ripartito senza tre consiglieri di maggioranza.
Non hanno condiviso la scelta, infatti, il capogruppo di Forza Italia e presidente del Consiglio comunale Andrea Crivelli e i consiglieri Antonio Vilardo e Stefano Bandi: uno strappo culminato con la scelta di non partecipare al Consiglio (ieri si discuteva il bilancio) e di convocare al volo una conferenza stampa. «Scusate il freddo, ma non ci aspettavamo di dover accendere il riscaldamento qui oggi» hanno scherzato i tre, schierati al fianco del vice sindaco «dimissionato».
Così la vicenda delle spese sostenute per la Festa del riso di settembre si è abbattuta sulla giunta di centro destra di Trecate: il Pd con una mozione chiede una commissione d’inchiesta, «hanno pagato il cachet degli ospiti della festa con le risorse che dovevano servire per 500 pacchi alimentari per i poveri» la critica.
Nell’offerta della Markas, vincitrice dell’appalto della mensa scolastica, c’erano anche migliorie, come 500 pacchi alimentari e una ventina di servizi di catering. L’amministrazione, sostengono i consiglieri Pd, ha «monetizzato» queste migliorie valutandole 11.950 euro, somma che Markas ha pagato agli artisti invitati all’evento: Jo Squillo, Johnson Righeira e Papa Winnie.
Crivelli è piuttosto chiaro: «E’ una revoca immotivata, ci aspettiamo dal sindaco una reintegra» precisa, sottolineando che ora in giunta non c’è più un esponente di Forza Italia.
Se la maggioranza perdesse tre consiglieri, bisognerebbe tenere d’occhio i numeri: ieri gli assenti sono stati richiamati al volo, mentre si vociferava di un appoggio esterno di Rossano Canetta (che poi ha votato con la maggioranza), anche lui uomo di Forza Italia, ma «rivale» di Binatti alle amministrative.
Su quest’ultima possibilità , Crivelli si è lasciato strappare un commento: «Gli artifici numerici sono legittimi, ma non rappresentano la volontà degli elettori»
(da “La Stampa”)
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