LA PASCALE SPIAZZA TUTTI: “PARTECIPERO’ AL GAY VILLAGE, ACCETTO L’INVITO DI LUXURIA”
FORZA ITALIA, FRONDA DI 18 SENATORI, BERLUSCONI TENTA L’NCD, FITTO NON MOLLA
Dentro o fuori. «Nei prossimi mesi ci giochiamo il futuro – scandisce Silvio Berlusconi in un venerdì trascorso tra i servizi sociali e Milanello – e non c’è tempo per i capricci di Fitto».
Il leader è infuriato. Di più: di fronte alle difficoltà di Renzi, sogna di tornare protagonista e giudica la fronda azzurra un autentico tradimento.
Da Perugia, però, il big pugliese continua a provocare il quartier generale di Arcore: «La classe dirigente non si seleziona a un casting del Grande fratello».
La tensione è così alta che il capo del dissenso è pronto a convocare una nuova riunione dei malpancisti già questa settimana.
Con lui, diciotto senatori e altrettanti deputati.
È una partita a scacchi, giocata con un occhio al pallottoliere.
Per incidere in Parlamento – a partire dal job act – il Cavaliere ha bisogno di forze fresche. Non a caso, flirta con gli alfaniani: «Ogni giorno – giura – ricevo telefonate di senatori del Ncd: sono tutti benvenuti, ma Angelino non può porre condizioni».
E così Forza Italia rischia di diventare una porta girevole: una minoranza ostile a Renzi, nuovi acquisti tra i centristi
A gestire l’operazione di Palazzo Madama è Paolo Romani, mentre a proporsi come interlocutore per il Ncd è Renato Schifani.
«Ho sentito Berlusconi – va ripetendo in privato – e abbiamo ragioniamo del futuro».
La realtà è un po’ diversa. Il leader preferisce trattare con singoli dissidenti, convinto di poterne aggregare almeno dieci. E intanto fa i conti con Fitto.
Nei prossimi giorni l’ex governatore riunirà i suoi parlamentari. Stavolta senza cene carbonare, ma alla luce del sole: una sfida pubblica al pugno di ferro di Arcore.
L’obiettivo è accentuare il tratto antigovernativo: «Noi – sostiene – rischiamo di avere un partito di renzologi. Io sarei molto prudente prima di esprimere un giudizio sul job act».
In un centrodestra tanto caotico, ogni suggestione provoca scompiglio.
E così torna a circolare l’ipotesi di una prossima investitura di un rampollo berlusconiano – toccherebbe a Piersilvio – con tanto di video-messaggio della discesa in campo (registrato mesi fa).
Concreto, concretissimo è invece l’annuncio di Francesca Pascale, fidanzata del leader: «Accetto l’invito di Luxuria – dice a Radio Capital – e parteciperò al Gay village ».
E ancora: «Se avesse potuto, Silvio sarebbe venuto con me perchè è un liberale. In FI nascerà presto un dipartimento per i diritti civili».
Come reagirà la galassia azzurra?
Tommaso Ciriaco
(da “La Repubblica“)
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