L’APPELLO DEI GENITORI DI LORENZO ORSETTI AL GOVERNO: “PERCHE’ MIO FIGLIO NON SIA MORTO INVANO”
IL COMBATTENTE ITALIANO VOLONTARIO NELLE MILIZIE CURDE UCCISO DALL’ISIS… “LORENZO AVEVA PREVISTO CHE GLI AMERICANI AVREBBERO ABBANDONATO I CURDI A SE STESSI”
“La priorità è fermare questo attacco ai curdi e poi sarà necessario trovare una soluzione pacifica per questa zona del Medio Oriente”.
Lo chiede Alessandro Orsetti, padre del 33enne fiorentino Lorenzo Orsetti, ucciso il 18 marzo dall’Isis mentre militava come volontario con le milizie curde, commentando i primi attacchi delle forze armate turche al confine tra Siria e Iraq per impedire alle forze curde di rafforzarsi nella Siria nord-orientale.
Una situazione che Lorenzo Orsetti aveva previsto. La famiglia di Orsetti ha scritto una lettera aperta al governo e alle istituzioni. In un passaggio evidenzia: “Se abbiamo pianto per Lorenzo riconoscendo la bellezza del suo gesto, davvero non vogliamo fare nulla per impedire questa nuova guerra?”.
“Lorenzo a suo tempo – spiega il padre Alessandro – paventava questo rischio ovvero che gli americani abbandonassero a se stessi i curdi. Questa cosa si è concretizzata, non ci possiamo aspettare dall’America, con l’attuale amministrazione, un coinvolgimento per una causa come quella curda” nel nuovo scenario siriano aperto dall’offensiva della Turchia.
Per Alessandro Orsetti adesso il problema è capire “quanto i cittadini sono informati” e quanto ci sia la volontà “di schierarsi dalla parte dei curdi”. Ciò che conta, ripete, ”è farsi sentire”.
Da questo punto di vista Firenze, dove la comunità curda è molto presente e c’è apprensione per gli eventi in corso, sta per dare una risposta. Domani è stata indetta, dalla sigla ‘Assemblea fiorentina per il Kurdistan’, una manifestazione contro l’offensiva turca nel Nord della Siria.
(da agenzie)
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