LE SARDINE SI TRASFORMANO IN MOVIMENTO
COSTITUITA DAI FONDATORI BOLOGNESI L’ASSOCIAZIONE “6000 SARDINE E.T.S.” PER LA GESTIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI BOLOGNA DEL 19 GENNAIO… RACCOLTI QUASI 63.000 EURO
Si annuncia un “gennaio caldo” per il Movimento delle Sardine, nato il 14 novembre scorso con un flash mob da 12mila persone a Bologna contro Matteo Salvini.
Un vero e proprio ‘gong’ che ha scosso, nelle ultime settimane, i tavoli della politica. Una mobilitazione collettiva culminata, il 14 dicembre, con la grande manifestazione nazionale di Piazza San Giovanni a Roma. Nessun vessillo di partito nelle manifestazioni delle sardine ma diversi gli endorsement: dal Vaticano, al premier Conte fino ai big Pd e M5S.
Al momento, tuttavia, nessun abboccamento per un movimento che, ad ora, è rimasto fedele alla sua breve storia: no alla trasformazione in un partito e nessuna sostituzione alle lotte delle associazioni dal basso.
L’obiettivo, insomma, è rappresentare un corpo intermedio tra la politica e il mondo civico attivo. Dunque, la sfida per il futuro non sarà nel messaggio (già ben recepito dalla platea di sardine) ma nella capacità di darsi una nuova struttura per evitare corto-circuiti, uniformare la ‘voce’ sul territorio e gestire, anche a livello logistico, i grandi eventi.
Partito senza cassa ed autofinanziato ora il movimento ha un “nuovo vestito”. E’ stata costituita dai fondatori bolognesi, infatti, l’associazione “6000 sardine E.T.S.” come ‘contenitore’ dei soldi ottenuti con la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Ginger. Un crowdfunding da record: oltre 62.000 euro donati da 2670 sostenitori in una settimana, per organizzare il bis a Bolog del 19 gennaio (a soli 7 giorni dalle elezioni) con un palco in grande stile (in piazza VIII Agosto) e la presenza di artisti e cantanti. Altre iniziative ad hoc sono previste in Calabria, l’altra regione che andrà alle urne il 26 gennaio.
Nel 2020, quindi, si prevede, vento forte sulle spalle di Mattia Santori 32 anni ricercatore; Roberto Morotti, 31 anni, ingegnere; Giulia Trappoloni, 30 anni, fisioterapista e Andrea Garreffa, 30 anni, guida turistica.
Tra sirene della politica e ‘pressing’ delle piazze, i quattro amici dovranno misurarsi con la responsabilità di gestire un vero e proprio ‘tesoro’: non solo il ‘popolo’ ittico , sempre pronto fino ad ora a rispondere alle ‘chiamate’, ma anche appunto i soldi (arrivati von la raccolta fondi collettiva) per le iniziative di gennaio quando entrerà a regime l’offensiva anti sovranista fino alle regionali.
Intanto, i numeri delle sardine non lasciano certo indifferenti. Il vero interrogativo è se avranno effetti concreti nelle urne. Oltre 100 piazze riempite in soli 30 giorni in tutta Italia, da Palermo a Bolzano; in Europa (Amsterdam, Berlino, Londra, Helsinki) e Oltreoceano (San Francisco, New York).
Per quanto riguarda i contenuti, le sardine hanno messo nero su bianco alcuni punti: “trasparenza nell’uso che la politica fa dei social network”; “la violenza, in ogni sua forma, venga esclusa dai toni e dai contenuti della politica”; “abrogare i decreti sicurezza attualmente vigenti”; “chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a fare politica invece che fare campagna elettorale permanente”.
(da agenzie)
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