RENZI VORREBBE TAGLIARE L’IRPEF, IL TESORO NON È CONVINTO: “MEGLIO COMINCIARE DALL’IRAP”
TAGLIO DEL CUNEO FISCALE, SIAMO ANCORA IN ALTO MARE
Intervistato da Fabio Fazio, il premier Matteo Renzi ha detto che sul taglio del cuneo fiscale il governo “ascolta Confindustria, ascolta i sindacati, ascolta tutti” ma sa già “cosa è giusto fare”.
E dopo aver lasciato intendere che la sua preferenza sarebbe per una sforbiciata a vantaggio delle famiglie, e quindi esclusivamente all’Irpef, il presidente del Consiglio dovrà ascoltare anche il viceministro dell’Economia Enrico Morando, che in due interviste – su l’Unità e Il Messaggero – accelera invece sulla direzione opposta: quella del taglio all’Irap.
“30 miliardi in tre anni”.
Al quotidiano romano Morando fa però un passo avanti, spiegando che “l’intervento che vogliamo varare sarà forte e pluriennale”, val e a dire “10 miliardi l’anno che saranno ripetuti, dopo il 2014, nel 2015 e 2016”. 30 miliardi in totale.
Un modo per uscire anche dal vicolo cieco dello scontro tra premier e ministero del Tesoro, che sembra prudente sull’opzione caldeggiata da Renzi.
Il taglio a rotazione.
Il ministro spiega. “Niente mezze misure nel 2014 o tutto sull’Irap o tutto sull’Irpef. L’anno prossimo il contrario”.
Una sorta di taglio delle tasse a rotazione, chi sarà avvantaggiato quest’anno si sacrificherà il prossimo.
In ogni caso Morando ribadisce: ” Io preferirei tagliare l’Irap per l’esattezza eliminerei il costo totale delle buste paga dall’imponibile Irap”.
“Se consideriamo come priorità combattere la disoccupazione giovanile e femminile, il taglio dell’Irap ha certamente effetti migliori. l’Irap è l’imposta più nemica dell’occupazione che ci sia”, dice ancor Morando a L’Unità .
Sul quotidiano democratico Morando però cerca di fare la sintesi, scansando possibili “derby”, spiegando – come ha detto il premier in trasmissione – che sarà Matteo Renzi alla fine a “decidere quale sarà la priorità .
La bilancia penderà versto il taglio dell’Irpef se Renzi individuerà la crisi dei consumi come più grave di quella occupazionale e vorrà dare uno shock positivo alal domanda effettiva interna . Se prevarrà il taglio dell’Irap sarà viceversa”.
(da “”Huffingtonpost”)
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