SFILATE, GOLF, CENE E MASAI: SE HAI I SOLDI, CON RENZI E NARDELLA TI PRENDI FIRENZE
SANTA MARIA NOVELLA CHIUSA PER “MOTIVI LITURGICI”, INVECE ERA AFFITTATA AI BANCHIERI PER 40.000 EURO
Come Scajola, anche Dario Nardella agisce a sua insaputa.
Ignorava che la sua amministrazione avesse noleggiato Santa Maria Novella a una delle più importanti banche d’affari del mondo.
Bizzarro, perchè durante il regno del suo mentore Matteo Renzi, la privatizzazione del patrimonio monumentale è diventato il core business di Firenze
Nel gennaio 2011 si prova a inviare la Velata di Raffaello nella hall di un grande albergo di Montecarlo, in occasione del Ballo del Giglio: “Si era pensato di arrivare con un omaggio per la principessa”.
Nel gennaio del 2012 il Salone dei Cinquecento diviene la location di una sfilata di moda di Ermanno Scervino, lo stilista del sindaco e signora.
Nel giugno seguente Madonna noleggia gli Uffizi per una visita privata, soprintendente inclusa.
Il giorno dopo lo stilista Stefano Ricci fa correre una tribù di Masai nei corridoi degli Uffizi. A seguire, esclusiva cena di lusso
Nell’aprile del 2013 è la volta del matrimonio di un magnate indiano: viene chiusa ai fiorentini Piazza Ognissanti, e il Cortile dell’Ammannati in Palazzo Pitti è travestito da pagoda bollywoodiana.
Sabato 29 giugno si tocca l’apice: Renzi trasforma Ponte Vecchio in location per una festa della Ferrari.
Un evento esclusivo in senso letterale, perchè i cittadini sono allontanati dal ponte, chiuso alle estremità e costellato di tavole imbandite.
I permessi vengono rilasciati solo il giorno dopo, e la Ferrari darà la metà delle cifre annunciate da Renzi
Un mese dopo trapela un vero e proprio tariffario per la “concessione in uso dei beni culturali per eventi” da parte del Polo Museale fiorentino.
Per fare un cocktail nella Grotta del Buontalenti a Boboli bastano 5000 euro. Per una cena agli Uffizi, 10.000.
L’8 settembre cinquanta pulmini sono parcheggiati in Piazza Pitti, requisita insieme al Palazzo dal Fondo Azimut per una cena privata: alle domande sul compenso, la soprintendenza risponde che non è possibile comunicarlo senza l’assenso del noleggiatore privato. Tanto per chiarire chi è il padrone
Nel frattempo un sito web offre la Sala di distribuzione della Nazionale di Firenze come “location perfetta per meeting aziendali, lanci di prodotti, cene, ricevimenti”. Dopo aver ospitato una partita di golf, il 9 gennaio 2014 la Sala di Lettura chiude per accogliere una sfilata di moda
Tutto all’insaputa di Nardella. Il quale, dopo aver appreso dal Fatto Quotidiano che lui stesso aveva ottenuto dalla Morgan Stanley solo 20.000 euro, ha chiesto “lo sforzo” di arrivare a 40.000.
Forse tra le cose che Nardella non sa, c’è anche che se una coppia di ragazzi fiorentini vuole sposarsi nel Salone dei Cinquecento deve pagare 5000 euro: come può chiederne solo 40.000 a 120 milionari ospiti dei banchieri più ricchi del mondo?
I cartelli che venerdì annunciavano ai fiorentini e ai turisti la chiusura di Santa Maria Novella accampavano “motivi liturgici”: e in effetti il culto del denaro e del potere ha le sue liturgie.
E i suoi rosari di menzogne.
Tomaso Montanari
(da “il Fatto Quotidiano“)
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