TRA SALVINI E MARONI E’ ROTTURA: “ROMA ANDAVA LASCIATA A FORZA ITALIA”, “OGNUNO FACCIA IL SUO MESTIERE”
E SALVINI A TORINO NON TROVA DI MEGLIO CHE CANDIDARE UN CONSULENTE DELLE BANCHE TANTO ODIATE A PAROLE.. OSVALDO NAPOLI REPLICA: “SALVINI SEMINA VENTO E RACCOGLIERA’ TEMPESTA, LO ASPETTO IL 7 GIUGNO QUANDO CONTEREMO I VOTI”
«A ognuno il suo mestiere». Matteo Salvini commenta cosìl’intervista rilasciata da Roberto Maroni al Corriere della Sera nella quale il governatore lombardo afferma che la scelta del candidato sindaco di Roma doveva essere lasciata a Berlusconi.
Non è la prima volta che Maroni e Salvini esprimono idee diverse sulle alleanze.
Il governatore è per esempio da sempre sostenitore di un centrodestra che includa anche i moderati di Ncd (che infatti governano con lui in Lombardia), mentre il segretario del Carroccio ha più volte ripetute di non voler intese con Alfano e Lupi.
Nell’intervista al Corriere Maroni ha sottolineato tra le altre cose come «la battaglia per la leadership del centrodestra non si vinca facendo la guerra all’alleato, ma con progetti e proposte».
E ancora: «La leadership la ottieni con la lotta sull’euro e sull’aliquota fiscale unica. E poi conquistando la fiducia di un’intera area».
Anche a Torino Lega e Forza Italia andranno per conto loro.
Alla candidatura fino a ieri unitaria di Osvaldo Napoli, oggi Salvini contrappone quella del notaio 58enne Morano, uomo vicino al mondo bancario: ha svolto la pratica notarile presso lo studio del notaio Marocco (presidente della fondazione Crt di Torino, uno dei principali azionisti di Unicredit). Dal 1987 al 1990 ha lavorato alla Citibank, quale consulente legale nell’area del corporate finance.
Un candidato che non potrà certo urlare contro “il potere delle banche”.
Unico rammarico di Salvini: gli hanno annullato una comparsata a Canale 5, dovrà rinunciare a insultare qualcuno in Tv.
A Salvini risponde lo stesso Osvaldo Napoli: “Se Matteo Salvini preferisce candidare il notaio Morano, ce ne faremo una ragione: Salvini conosce Morano, i torinesi conoscono Osvaldo Napoli”.
Per l’ex parlamentare berlusconiano il leader del Carroccio è in sostanza un bugiardo. “Le parole di Matteo Salvini non mi offendono, mi offende invece la sua incallita vocazione alla bugia. Il sottoscritto ha lavorato per 37 anni guadagnandosi da vivere lontano dalla politica, diversamente da Salvini che di politica vive. Se esiste il professionismo in politica, Salvini ne è il prototipo”.
Per il candidato forzista, Salvini si accorgerà “che gli elettori torinesi, e non solo, sapranno nella loro saggezza riunire nelle urne quello che si vuole dividere a causa di ambizioni sbagliate e velleità mal riposte. Salvini semina vento ma raccoglierà tempesta. A lui dico soltanto arrivederci al 7 giugno, quando avremo contato i voti di Morano e i miei”.
(da agenzie)
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