VICENDA NOMADI A ROMA, LA DESTRA DEI VALORI ( SOLO A PAROLE): ALEMANNO ALLISCIA LA CHIESA MA NON NE SEGUE I PRECETTI
IL PAPA PARLA E LA DESTRA ACCATTONA ANNUISCE E SE NE FREGA… SI FANNO IL SEGNO DELLA CROCE PER ABBINDOLARE UN ELETTORATO CHE VUOLE ESSERE A POSTO CON LA COSCIENZA PER POI FARSI GLI AFFARI PROPRI
Una cosa è parlare (o sparlare) di valori e un’altra è viverli nella quotidianità ; una cosa è sproloquiare di “Dio, patria e famiglia” e un’altra è declinarle seriamente, quelle parole, nel proprio impegno pubblico.
Una cosa è cercare di allisciarsi la Chiesa e un’altra è seguirne davvero i precetti.
Ecco, in sostanza, cosa insegna la vicenda dei nomadi a Roma.
Quel che è successo è una lezione di buona politica: l’occupazione pacifica della basilica di San Paolo da parte dei rom, sgomberati dal Comune da un campo abusivo a Casal Bruciato, ai margini della capitale, si è conclusa grazie all’intervento della chiesa.
I nuclei familiari, tra applausi e abbracci, si sono tutti ricongiunti,, sono usciti da un ingresso laterale della basilica e, a bordo di autobus, sono partiti per raggiungere il centro dalla Caritas.
«I rom che in questi giorni hanno trovato riparo nel chiostro della basilica saranno trasferiti presso una struttura di accoglienza in città », ha reso noto nel tardo pomeriggio l’ente assistenziale del vicariato di Roma sottolineando che nella sistemazione dei rom saranno rispettati i nuclei familiari.
Quasi contemporaneamente la sala stampa vaticana ha fatto conoscere i sentimenti di Benedetto XVI sulla vicenda.
Il Vaticano ha auspicato che la disponibilità della Caritas «preluda a una sistemazione stabile adeguata».
Non stiamo qui a discutere sul merito.
Quel che interessa è mettere in risalto la vuota retorica di una destra che, a corto d’idee e d’ideali, in piena crisi d’identità , cerca disperatamente di appoggiarsi a una qualsiasi autorità “altra”: che sia Berlusconi o la Chiesa poco importa.
Quel che importa è prendere la scorciatoia, dando in appalto il cervello e sacrificando i residui di autonomia intellettuale, di vera “autorità “.
Senza accorgersi delle infinite contraddizioni a cui si va incontro.
E così la destra alemannian-papalina si trova a tradire i valori fondamentali della Chiesa cattolica.
L’accoglienza? Chi se ne frega!
La solidarietà ? L’altruismo? Roba da comunisti.
Tutto gettato nel cestino in nome di un populismo disperato e perdente.
In nome di un’antipolitica degna del peggior estremismo di destra.
Ascoltano le parole del papa, dicono.
Eccole, le parole del papa: «Ogni scelta politica sia ispirata dal rispetto per la persona umana. Bisogna accogliere con solidarietà profughi e rifugiati che, in questi giorni, arrivano dall’Africa. A loro arrivi la solidarietà di tutti; gli uomini di buona volontà siano illuminati ad aprire il cuore all’accoglienza, affinchè in modo solidale e concertato si possa venire incontro alle necessità impellenti di tanti fratelli».
Il papa parla, la destra valoriale annuisce e se ne frega.
Quel che è successo a Roma dimostra quanto sia bugiarda e ipocrita la propaganda di chi si fa il segno della croce solo per nascondere la propria anima nera, di chi parla di valori solo per abbindolare – così credono – un elettorato che vuole sentirsi a posto con la coscienza e poi farsi, amabilmente, i fatti propri.
(da “Il Futurista”)
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