Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
IL SOLITO PENOSO TITOLO IN PRIMA PAGINA SMENTITO DAI FATTI: LA LOMBARDIA DA SOLA HA POCHI CONTAGI IN MENO DELL’INTERO MERIDIONE
La prima pagina del quotidiano “Libero”, nella solita difesa della Lombardia e della sua disastrosa gestione dell’epidemia, regala un’altra delle sue chicche di razzismo: “Altro che Lombardia, il Sud è infettato”, ci avvisa.
E nell’occhiello si legge quasi una nota di compiacimento quando scrive: “Il Covid dilaga nel Mezzogiorno”, per poi scrivere nel sommario che “sono bastati pochi contagi per mandare la sanità da Roma in giù in tilt”.
Evidentemente il quotidiano diretto da Feltri (che preferisce dedicarsi alla crociata contro i monopattini nel suo editoriale) e da Pietro Senaldi, non dispone di calcolatrice.
Basta andare, per esempio, ai dati di ieri, per constatare che la Lombardia, da sola, contava 1140 su 5724 casi di nuovi contagi (circa il del 20% di quelli registrati in tutta Italia). E il Sud “infetto”?
Sommando quelli di Abruzzo (94), Molise (28), Puglia (184), Campania (664), Basilicata (42), Calabria (68) e Sicilia (285), il totale di nuovi casi registrato ieri è stato di 1365 (225 in più della sola Lombardia che “Libero” indica quasi come una eccellenza).
Anche volendo fare un confronto con la popolazione residente e l’incidenza su questa dei contagi (uno dei refrain a difesa della Lombardia è di essere la regione più popolosa d’ Italia, con oltre dieci milioni di abitanti), il titolo di “Libero” si rivela la solita bufala. A fronte di quei dieci milioni, le regioni del Sud contano quasi il doppio dei residenti lombardi. E’ vero che i contagi stanno aumentando soprattutto in Campania, ma questo non vuol dire che “il Sud è infetto”.
Ma tanto, si sa, a lavare la testa agli asini di “Libero” ci si rimette solo acqua e sapone…
(da “NextQuotidiano”)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
LA CINESE LIFE’ON NON HA L’AUTORIZZAZIONE DELL’AIFA MA IN REGIONE NESSUNO SI ERA INFORMATO
La Lombardia “ha 3 milioni di vaccini, tutti quelli che servono e parte con una campagna esattamente nei tempi giusti”. Ad assicurarlo ieri in mattinata è stato l”assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, ma di dosi a disposizione contro l’influenza ce ne saranno 100mila in meno.
Una delle ditte che si è aggiudicata parte dell’ultima gara, la cinese Life’On, non ha infatti l’autorizzazione dell’Aifa, l’Agenzia nazionale del farmaco, e quindi non potrà vendere i suoi vaccini nè in Lombardia, nè in nessun’altra regione italiana.
C’è quindi un altro problema per l’ultima gara bandita da Aria, la centrale acquisti della Regione Lombardia: non solo la Procura di Milano ha aperto un’indagine conoscitiva sul prezzo superiore rispetto a quello di mercato, con un fascicolo al momento senza indagati nè titolo di reato, ma quella commessa arriverà in ogni caso con un numero minore di test antinfluenzali visto che, dei 500mila acquistati, i 100mila prodotti dalla Life’On non potranno arrivare.
Racconta il Fatto:
L’ultima tegola su Attilio Fontana e Giulio Gallera è caduta ieri, con la scoperta che la società cinese LifeOn — vincitrice il 6 ottobre scorso dell’ultimo affidamento per la fornitura di 100 mila dosi di vaccino antinfluenzale “Split Virion”—è priva della certificazione Aifa. Certificazione che certamente non avrà , come ha fatto sapere ieri in tarda serata la stessa Agenzia italiana del farmaco. Una scorta che il Pirellone a trazione leghista aveva pagato 11,90 euro a dose, per un conto totale di 1.199.000 euro (oltretutto da un’azienda cinese, proprio quando a Roma, Matteo Salvini tuonava contro il commissario Arcuri per gli acquisti in terra cinese).
Un prezzo alto, ma non quanto il vaccino proposto dall ‘altra vincitrice della stessa gara, la svizzera Falkem Swiss, che dovrebbe fornire 400 mila dosi di vaccino antinfluenzale quadrivalente a 26 euro la dose, per un totale di 10.400.000 euro. Un costo totalmente fuori mercato, visto che in media quel vaccino costa tra i 4,60 e i 6 euro, iva inclusa. Dovrebbe fornire, dicevamo, perchè neanche la Falkem Swiss ha tutte le carte in regola, priva della necessaria registrazione Anac. Aria, la centrale degli acquisti della Regione, ieri è stata costretta ad ammettere che “non verrà acquisito, e quindi distribuito, alcun vaccino che non abbia ottenuto le autorizzazioni previste dalla legge”.
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
“IL COVID NON LO PORTANO I MIGRANTI, SOLO IL 2% DI CHI ARRIVA E’ POSITIVO”
“Adesso è il momento della responsabilità da parte di tutti, perchè non può esserci un appartenente alle forze di polizia dietro ognuno di noi, siamo noi che dobbiamo essere responsabili. Quando parliamo degli esercenti, dei commercianti e dei gestori dei bar, anche da parte loro ci vuole senso di responsabilità . Io penso anche al distanziamento tra tavolini, per esempio ieri ho visto nei bar all’aperto tavolini molto ravvicinati, anche questo sarà oggetto non solo dei controlli delle forze di polizia ma anche di attenzione da parte dei titolari degli esercizi pubblici. Questa è una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ospite di Maria Latella a ‘Il Caffè della domenica’, rispondendo a una domanda sui controlli all’esterno dei locali.
“Il momento è difficile, le forze di polizia hanno dimostrato nei mesi trascorsi una grande capacità di controllo e grande umanità – ha aggiunto – Da marzo fino a giugno abbiamo fatto 24 milioni di controlli sulle persone e 470mila sanzioni”.
La Lamorgese poi si sofferma sulla gestione dei flussi migratori. “Abbiamo mandato i militari in Sicilia non per il Covid ma per i tanti arrivi e il conseguente bisogno di controlli. Nelle strutture di prima accoglienza ci sono 56 mila persone, e i sono positivi 1.238″, poco più del 2% degli arrivi”.
L’attenzione del Viminale è massima, spiega Lamorgese, ma sul fronte Coronavirus “i numeri non sono preoccupanti rispetto a quelli che vediamo sul territorio. Non è che il Covid lo portano i migranti”.
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
LA QUESTURA FA SAPERE CHE IN CASO DI NUOVE VIOLAZIONI SI PROCEDERA’ ALLA DENUNCIA PENALE
Le forze dell’ordine hanno identificato circa 90 persone che non indossavano la mascherina tra quelle che sono scese in piazza ieri durante le manifestazioni.
Saranno tutti multati, secondo quanto si apprende e, nel caso di ulteriori violazioni alle normative si procederà con la denuncia all’autorità giudiziaria.
Ieri nella Capitale si sono svolte diverse manifestazioni.
Una di queste a Bocca della Verità , dove c’è stato un sit-in contro la «dittatura sanitaria», a cui hanno partecipato i gilet arancioni e Forza Nuova, e l’altra a piazza San Giovanni, dove ha avuto luogo la cosiddetta «Marcia della Liberazione»
Qui più volte gli organizzatori dal palco hanno invitato al rispetto delle regole anti Covid ribadendo che non era nè «una manifestazione no mask nè sì mask».
Un invito, però, che non è stato accolto da tutti i partecipanti, poichè molti in realtà non hanno indossato la mascherina.
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
NEGAZIONISTI DA TASTIERA: MONTESANO E FUSARO NON SI SONO VISTI
A dirlo non è solo la proverbiale Questura ma sono gli organizzatori. Le manifestazioni negazioniste dei No Mask sono state un flop: Siamo circa 700 persone” la conferma su una prima stima dei partecipanti alla ‘Marcia della Liberazione’, la manifestazione in corso a piazza San Giovanni, arriva da uno degli organizzatori.
“Siamo certamente meno di mille, ci aspettavamo più partecipazione”, e poi aggiunge: Non mancano in piazza le persone senza mascherina, ma la linea non e’ condivisa da tutti: “Io la mascherina me la metto” rivela prima di salutarci. A dare forfait alla piazza non sono stati solo cittadini comuni ma anche personaggi noti come Enrico Montesano e Diego Fusaro.
Racconta Repubblica:
Cento sedicenti neofascisti riempiono a cerchio la Bocca della Verità , con il leader Giuliano Castellino che indossa a sfida un tetro passamontagna – «chiedono una protezione, non una mascherina» – e gli altri a raccontar ridendo: «Le multe per il volto scoperto ormai le collezioniamo».
In Piazza San Giovanni, alla stessa ora, le due del pomeriggio, ieri, si assembra invece la manifestazione sovranista: i partecipanti hanno il dispositivo abbassato mentre dal palco gli si ricorda a loop: «Mantenete il distanziamento, alta la mascherina».
A San Giovanni sono un po’ di più: duemila, è difficile d’altro canto muoversi in questi tempi di coronavirus a oltranza. Diversi hanno dato disdetta all’ultimo: Enrico Montesano, già socialista, consigliere del Pds, vicino ad Alleanza nazionale, poi grillino. E il filosofo rossobrunista Diego Fusaro, lui manda i saluti.
Le bandiere bianche del Fronte sovranista italiano sovrastano, ma ci sono anche quelle dei vigili urbani del sindacato Ugl e gli striscioni di Vox Italia, sezioni Torino e Palermo. C’è tensione, come sempre, con i giornalisti, «venduti»
Insomma negazionisti sì, ma da tastiera.
(da “NextQuotidiano”)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
ANCHE UN CONSIGLIERE COMUNALE E UN CANDIDATO CHE AVEVANO PARTECIPATO ALLA CENA SONO POSITIVI
Avevano partecipato alla manifestazione elettorale organizzata il 25 settembre scorso nel ristorante a sostegno del candidato sindaco leghista, poi sconfitto al ballottaggio, Valentino Giuliani e a cui ha preso parte anche Matteo Salvini
Altri due esponenti della Lega sono stati contagiati dal Covid-19 a Terracina. Un consigliere comunale del Carroccio e un candidato che non è invece stato eletto sono risultati positivi al coronavirus.
Entrambi a quanto pare avevano partecipato alla manifestazione elettorale organizzata il 25 settembre scorso presso il ristorante “Il Tordo”, a sostegno del candidato sindaco leghista, poi sconfitto al ballottaggio, Valentino Giuliani e a cui ha preso parte anche Matteo Salvini.
Le indagini epidemiologiche sono ancora in corso, ma sul fronte strettamente politico, oltre allo speaker di quell’appuntamento, sinora sono risultati vittime del virus il coordinatore regionale della Lega, Francesco Zicchieri, ricoverato all’ospedale “Goretti” di Latina, il consigliere e il candidato rimasto fuori dal consiglio comunale. Rientrato invece l’allarme, dopo un primo tampone positivo, per un dirigente di Polizia presente sempre a quella manifestazione per garantire i dispositivi di sicurezza.
Sulla vicenda restano intanto diverse zone d’ombra. Lo speaker si è recato in ospedale sabato scorso ed è stato ricoverato, ma l’allarme da parte dell’Asl è scattato solo il giorno successivo quando a Terracina erano aperti i seggi per il ballottaggio.
Zicchieri si è sottoposto al tampone domenica sera e altri, come nel caso degli ultimi due trovati positivi, solo il martedì.
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
NELLA SEDE DEL COMUNE ALLESTITO UN PUNTO TAMPONI STRAORDINARIO
Una festa di matrimonio con 200 invitati ha fatto esplodere un focolaio di contagi a Monte di Procida (Napoli); nelle ultime ore sono stati registrati 13 casi positivi tutti riguardanti l’evento, tenutasi ad inizio settimana in un locale del vicino comune di Bacoli.
Il sindaco, Giuseppe Pugliese, alle prime avvisaglie di concittadini che denunciavano sintomi del virus ed a conoscenza della massiccia partecipazione di famiglie del comune alla megafesta, venerdì scorso ha “blindato” il territorio comunale chiudendo scuole, parchi pubblici e privati, sale giochi e di scommesse e circoli per anziani, vietando, inoltre, attività sportive sia agonistiche che amatoriali, con l’intento di frenare l’espandersi del contagio.
L’Asl Napoli2 Nord per venire incontro alla criticità emersa, oggi, ha allestito nella sede del Comune un punto di effettuazione tamponi straordinario.
Allo screening saranno sottoposti tutti i partecipanti al matrimonio. Si punta a verificare le loro condizioni di salute e ad avere certezza sui contagi. Da inizio agosto nel comune flegreo erano stati accertati solo 14 casi di positività .
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
LE PERSONE SI ERANO DATE APPUNTAMENTO IN UN CAPANNONE ABBANDONATO GIA’ USATO AD AGOSTO
Si sono dati appuntamento sui social e si sono ritrovati in 300 per un rave party alle porte di Torino, naturalmente senza mascherine e distanziamento.
Stanno defluendo in queste ore gli oltre trecento giovani che hanno preso parte a un rave party, nella notte, a Settimo Torinese, precisamente in Strada della Cebrosa, all’interno di un capannone di una ditta abbandonato
Nessun rispetto del distanziamento e poche le mascherine indossate.
La situazione è monitorata dai carabinieri della compagnia di Chivasso, allertati nella notte dai residenti della zona, già teatro di un rave party lo scorso 30 agosto, sempre all’interno di una fabbrica abbandonata.
(da agenzie)
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Ottobre 11th, 2020 Riccardo Fucile
ORMAI E’ UN CASO PSICHIATRICO
Il presidente avrebbe voluto fare questa sceneggiata per mostrare la sua forza. Poi gli hanno fatto capire che non era il caso
Secondo quanto riferisce il New York Times, il presidente Donald Trump voleva indossare una maglietta con la S di Superman all’uscita dall’ospedale militari Walter Reed, nel tentativo di rendere spettacolare la guarigione.
Alcune fonti hanno raccontato al quotidiano di alcune telefonate dall’ospedale dove il presidente Usa era stato ricoverato dopo aver contratto il Covid-19: Trump avrebbe voluto comparire in pubblico all’uscita dell’ospedale con la solita camicia e cravatta, per poi scoprire la t-shirt da Superman, “come un simbolo di forza”.
Alla fine però avrebbe rinunciato all’idea.
(da agenzie)
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