Aprile 2nd, 2024 Riccardo Fucile
L’UNGHERIA PAESE ILLEGALE
«Ilaria espia la colpa di chi se la va a cercare: sono quelli che, anche se personalmente hanno tutto da perdere, non esitano ad assumere iniziative che ritengono doverose e irrinunciabili sulla base unicamente delle proprie convinzioni ideologiche».
In una lettera a Repubblica Roberto Salis, padre di Ilaria, dice la sua sulla prigionia della figlia. «Ilaria ha ragione, non si può stare a guardare questi tentativi di riesumazione dell’ideologia nazista o fascista, bisogna darsi da fare perché l’Unione europea renda intollerabili nel suo territorio queste manifestazioni. Ilaria è fatta così».
Secondo Salis, la figlia sarebbe stata condotta in ceppi e catene davanti a un giudice «un totale di 9 volte. Purtroppo, a parte il 29 gennaio e il 28 marzo, non c’erano le telecamere a documentare le violazioni dei diritti umani».
Secondo il padre della professoressa di Monza «siamo di fronte a un Paese illiberale in cui Orbán cerca di ritornare al tempo della legge del taglione. Quanti credono di poter evitare di prendere posizione nella questione di Ilaria, sostenendo che non è soggetta alla legge italiana, non sono veri patrioti. Io e mia moglie ci riteniamo genitori privilegiati. Abbiamo generato una creatura molto migliore di noi, verso la quale ci sentiamo in debito per ciò che concerne gli insegnamenti ideali. Fintanto che lei, io, mia moglie e tutti quelli che sostengono i valori per cui Ilaria lotta continuiamo nel nostro sforzo, il progresso avanzerà mentre le tenebre e i suoi artefici saranno destinati a una ineluttabile sconfitta».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Aprile 2nd, 2024 Riccardo Fucile
L’EX SEGRETARIO: “IO IN EUROPA? CI STO PENSANDO”
L’ex segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti è oggi deputato e presidente della Fondazione Demo. E in un’intervista a La Stampa parla delle tensioni interne per le liste: «Io ci vedo un elemento positivo: un anno e mezzo fa, si discuteva se il Pd fosse morto e i poli di attrazione erano Conte e Calenda. Oggi torna ad essere protagonista e calamita che attrae».
Mentre dopo le elezioni «il Pd sarà determinante per un’Europa più forte e con meno nazionalismi». Anche se non scioglie la sua personale riserva: «Se mi candido, giuro, non lo so. In che posto in lista, dove sarà eventualmente utile. Siamo in una fase di formazione delle liste, la sintesi arriverà alla fine».
Le candidature
Zingaretti apre all’ipotesi di candidare Ilaria Salis: «Quello che sta passando è una vergogna, e facciamo bene a tenere alta l’attenzione denunciando l’oscena subalternità del governo. Per quanto riguarda la candidatura, è una valutazione che spetta a lei, alla sua famiglia e al gruppo dirigente del Pd: tutto il resto è rumore di fondo. Perché si tratta di una situazione delicata, da trattare con prudenza e non gettare nel tritacarne. Io non so cosa possa comportare la candidatura per la sua situazione, ma se può esserle utile mi chiedo: perché no?».
Così come per quella dell’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, da sempre contrario alle armi all’Ucraina: «In un partito pluralista come il Pd ogni punto di vista è una ricchezza. Anche perché non ci divide l’anelito alla pace. Dopodiché, io credo che la pace passi dalla costruzione di un’Europa politica più forte, a cui noi possiamo contribuire».
Il M5s
L’ex governatore del Lazio parla anche dell’alleanza con Giuseppe Conte: «Non ho mai pensato che il M5S fosse la stessa cosa del Pd. Esattamente come non sono la stessa cosa Meloni, Salvini e Tajani. Ma si può trovare un compromesso».
E scommette sul campo largo: «Sarà un percorso lungo e tortuoso, ma alla democrazia serve l’alternativa. Non basta un accordo di vertice, serve un processo fatto con la società. Alle prossime Politiche probabilmente vinceremo noi».
Perché «se uniti, già nel 2022 avremmo avuto più voti, e tutti i sondaggi dicono che l’Italia oggi è contendibile: sicuro non posso essere, ma so che è un obiettivo a portata di mano. Davanti al pericolo della destra mi sembra ormai chiara a tutti la necessità di battaglie comuni in nome della Costituzione: per il salario minimo, la sanità pubblica, contro le disuguaglianze. Eccolo il processo comune verso un’alleanza per la crescita, la giustizia sociale e ambientale, contro la destra dei privilegi».
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »
Aprile 2nd, 2024 Riccardo Fucile
AVEVANO APPENA CONSEGNATO AIUTI VIA MARE A GAZA
Sette operatori umanitari della Ong World Central Kitchen sono stati uccisi in un raid di Israele a Gaza.
Le sette vittime sono di nazionalità australiana, polacca, britannica, palestinese e con doppia cittadinanza americana e canadese.
WcK ha annunciato la sospensione delle sue operazioni nella regione: «Prenderemo decisioni sul futuro del nostro lavoro presto».
Insieme alla spagnola Open Arms Wck ha portato il primo carico di aiuti dal mare a Gaza City.
L’attacco
Il ministero della Sanità di Hamas aveva annunciato la morte degli operatori umanitari stranieri e del loro autista palestinese in seguito ad un attacco israeliano contro il loro veicolo nel centro della Striscia di Gaza. Hamas ha annunciato che alcune delle vittime sono arrivate in un ospedale di ospedale di Deir el-Balah.
Un corrispondente dell’agenzia di stampa Afp ha visto i cinque morti in ospedale. Le immagini circolano sui social network. World Central Kitchen, con sede negli Stati Uniti, è coinvolta nell’invio di aiuti via mare da Cipro a Gaza e nella costruzione di un molo temporaneo a Gaza. Una prima imbarcazione ha scaricato lì il suo carico a metà marzo sotto la supervisione dell’esercito israeliano
L’ospedale di Al-Shifa
Intanto sono stati estratti feriti e cadaveri dall’ospedale di Al Shifa dopo il ritiro dell’esercito israeliano. Un portavoce dell’Agenzia per la difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha detto che 300 persone sono morte dentro e intorno all’ospedale durante l’operazione israeliana. Medici e civili presenti nel complesso hanno riferito all’Afp che sono stati ritrovati almeno 20 corpi, alcuni dei quali sembravano essere stati investiti da veicoli militari.
(da agenzie)
argomento: Politica | Commenta »