BOSSI AL COMIZIO DI MONZA ATTACCA IL SUO EX COMPAGNO DI MERENDE: “BERLUSCONI? UN DELINQUENTE PRESCRITTO”
PATACCARI PADAGNI: IL SENATUR HA GOVERNATO CON LUI PER 10 ANNI, MA NON SI ERA ACCORTO DI NULLA…”SOSTIENE MONTI PER INTERESSE PERSONALE”… MA BOSSI CHE CI ANDAVA A FARE OGNI LUNEDI’ A CENA AD ARCORE? PER IL RISOTTO MANTECATO?
Il Senatur riscopre i fucili padani e, in un revival anni 90, rispolvera slogan contro il Cavaliere: “Ragiona come Mussolini”, dice.
“Era un delinquente ora è stato assolto. Sostiene l’esecutivo per interesse personale”.
Ma Calderoli usa uno slogan dell’ex premier: “L’evasione fiscale a volte è legittima difesa”
“Se Monti non ci ascolta portiamo a Roma centinaia di migliaia di persone e facciamo saltare il suo scranno”.
Umberto Bossi rispolvera i fucili padani e, in un revival anni novanta, torna a definire Silvio Berlusconi un “delinquente”.
Che non sarà incisivo come “il mafioso di Arcore” che usò nel 1995 per indicare il Cavaliere, ma conferma come il Sènatur tenti di prendere le distanze in ogni modo dall’ex amico.
Ma per cancellare quasi venti anni di alleanza e governi non basta qualche vecchio slogan.
E di fatto alla fiaccolata organizzata a Monza contro il governo guidato da Mario Monti partecipano poche decine di militanti.
Le centinaia di migliaia di persone di cui parla Bossi sono lontane da qui e, forse, anche dal partito.
La Lega sta infatti vivendo una profonda lacerazione interna.
La base da mesi invoca con forza l’incoronazione di Roberto Maroni alla guida del movimento.
A deludere i militanti è stato proprio il sostegno che Bossi ha dato al governo Berlusconi, arrivando persino a salvare dal carcere Nicola Cosentino, coordinare campano del Pdl accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
E oggi Bossi tuona anche contro la mafia. Il via libera al trasferimento della sorveglianza speciale per Salvatore Riina junior a Padova “è un attentato contro il nord, che il nord dovrebbe punire con la pena di morte per le conseguenze che avrà nella nostra società : rapine, violenze e mafia”.
Della decisione Bossi ha incolpato il governo Monti che a suo dire “ha fatto tornare il soggiorno obbligato”, ma “non accetteremo di essere invasi ancora una volta dai mafiosi”.
Qualche slogan, forse, non basta.
Ma il Sènatur ci prova.
Berlusconi, dice il leader del Carroccio, sostiene il governo in loden perchè prima “era un delinquente, ora è stato improvvisamente assolto (prescritto, ndr) in tribunale” al processo Mills.
“E’ poco ma sicuro” che sta con Monti per interesse, aggiunge.
E ragiona “come Benito Mussolini“. Perchè “dire ‘facciamo l’accordo fra le forze maggiori e cancelliamo quelle minori’ per non disperdere i voti è un ragionamento che fece Mussolini, ma sono cose che non portano da nessuna parte”.
Pochi minuti dopo però il Carroccio dimostra di ragionare come Berlusconi: Roberto Calderoli, con ritrovato slancio padano, afferma che “quando si paga il 50% di tasse l’evasione fiscale è legittima difesa”.
Dichiarazione di cui il Cavaliere detiene il copyright.
Ma capita di far confusione. ”In questo momento ce l’abbiamo con tutti e due”, dice Calderoli.
Con Monti e Berlusconi, “perchè uno è l’assassino e l’altro il palo, il complice”. Poi certo, che “il complice” sia stato un amico fino a tre mesi fa, poco conta.
A Bossi e Calderoli lo ricorda Sandro Bondi. “Vorrei dire agli amici della Lega,con i quali fino a pochi mesi fa abbiamo lavorato con spirito di collaborazione e amicizia, che non risponderemo a toni polemici che sono lontani dai bisogni e dagli interessi veri degli italiani”.
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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