CONSIGLIERA M5S ESPULSA: “MINACCIATA PER GLI ARTICOLI DEL MIO COMPAGNO GIORNALISTA”
INSULTATA E CACCIATA PERCHE’ IL FIDANZATO SCRIVEVA PEZZI DI CRITICA AL SINDACO GRILLINO
Espulsa dal Movimento 5 stelle.
La certificazione del provvedimento dallo staff nazionale è arrivata via comunicato al primo cittadino di Porto Torres, Sean Whealer, il secondo eletto nell’Isola nelle file del movimento.
La consigliera Paola Conticelli, nel giro di poche settimane, si è trasformata da capogruppo a ex.
Non potrà più utilizzare il logo, anche se resterà — ovviamente — in consiglio comunale.
Il suo telefono squilla a vuoto nei giorni successivi alla decisione ufficiale. Sulla sua pagina Facebook si leggono attestati di solidarietà e di incoraggiamento dei suoi simpatizzanti. Niente di più. Difficile parlare direttamente anche con il primo cittadino.
Lei pubblicamente dichiara di aver subito “offese personali, minacce, gravissime ingerenze nella vita privata e nella libertà intellettuale”.
E di avere le prove di quanto denuncia: addirittura registrazioni che potrebbero arrivare direttamente ai carabinieri.
E infatti la strada del silenzio prelude quella delle carte bollate.
Tra le ragioni che hanno portato all’espulsione ci sarebbe anche la sua relazione con un giornalista impegnato in un periodico locale.
Alcuni suoi articoli avrebbero dato fastidio. Non solo: durante un incontro, ha accusato, le sarebbe stato chiesto di scegliere tra l’impegno politico e la sua vita privata.
Le frasi riportate da Conticelli sui social network non lasciano dubbi: “Al prossimo articolo di mer… ti chiedo il recall”. Ma anche: “Scegli, se stai con lui ti dimetti da consigliera”.
“Non bastavano il contratto capestro e lo spionaggio ai danni dei propri parlamentari, ora — attacca il senatore dem Stefano Esposito — il Grande Fratello grillino entra anche in camera da letto. La consigliera 5 stelle di Porto Torres Paola Conticelli dice di essere stata cacciata perchè rea di essere la compagna di un giornalista scomodo, con il quale, come riferisce la stessa Conticelli, il partito avrebbe chiesto di rompere. Le liste di proscrizione targate 5 Stelle nei confronti dei giornalisti erano cosa nota, ora apprendiamo che vengono estese anche ai partner”.
Monia Melis
(da “il Fatto Quotidiano”)
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