DELIRIO SOVRANISTA: IL LEGHISTA CHE A TRENTO VUOLE METTERE GUARDIE ARMATE PER “SCORTARE” I FEDELI A MESSA
E SPENDE 50.000 EURO PER IMPEDIRE CHE QUALCHE DISPERATO POSSA CHIEDERE L’ELEMOSINA FUORI SUL SAGRATO, LA POVERTA’ E’ INDECOROSA
Il presidente della Provincia autonoma, il leghista Maurizio Fugatti, ha deciso di ricorrere alle guardie giurate armate per proteggere i fedeli che vanno alla messa. Provvedimento insolito, anche perchè prevede lo stanziamento di 50mila euro.
La decisione è stata presa dalla giunta che provvederà a emanare un bando per “la tutela e il presidio dei luoghi di culto”.
Soltanto allora si saprà quali sono le condizioni di sicurezza che Fugatti intende garantire. Ma è probabile che coincidano con la celebrazione delle messe, una al mattino nei giorni feriali, due nei giorni festivi.
L’annuncio è stato dato dallo stesso governatore: l’idea leghista avrebbe lo scopo di scortare i fedeli, in modo di impedire ai mendicanti di chiedere loro l’elemosina.
La decisione ha colto di sorpresa anche il parroco, che, intervistato dall’Adige, ha detto di non essere stato nemmeno avvertito.
Negli ultimi mesi la parrocchia aveva deciso di limitare l’apertura della chiesa a poche ore al giorno, non potendo garantire una vigilanza costante all’interno.
All’ingresso della basilica qindi si potranno trovare le guardie giurate, come avviene per le banche, per le gioiellerie o per i grandi magazzini.
Consacrata nel 1524, la basilica ha una grande importanza storica. Nel 1545 fu meta della prima processione solenne del Concilio di Trento, ospitando successivamente alcune cerimonie minori. Ma nella terza e finale fase dell’assise dei vescovi, nel 1562-63, ospitò le congregazioni generali.
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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