FASSINA FERITO, GABRIELLI SI CONTRADDICE: “OPERATO INECCEPIBILE DEGLI AGENTI, MA L’INVIATO DEL COMUNE POTEVA EVITARE DI ENTRARE”
MA SE POTEVA EVITARE DI ENTRARE PERCHE’ GLI AGENTI NON GLIELO HANNO PROIBITO PER RAGIONI DI ORDINE PUBBLICO, PREFERENDO DIVENTARE BODYGUARD PRIVATI?
«L’operato degli agenti è stato ineccepibile». Il capo della polizia Franco Gabrielli ha risposto così a chi gli ha chiesto della manifestazione dei lavoratori di Roma metropolitane in cui è rimasto ferito il deputato Leu Stefano Fassina.
«Altri non avrebbero dovuto consentire che si arrivasse a quel punto — ha aggiunto intervenendo al Festival delle Città in corso a Roma parlando di immigrazione — e il delegato dell’assessore avrebbe dovuto avere maggior cautela nel chiedere l’intervento della polizia per entrare in una circostanza nella quale, se non fosse entrato, non avrebbe creato quanto successo dopo».
«Io credo che chi manifesta debba sempre porsi nella condizione di manifestare pacificamente il proprio pensiero. E di non considerare i poliziotti e i carabinieri dei punching ball.”
Il tapullo è peggiore del buco
Gabrielli nel comprensibile tentativo di difendere l’indifendibile, finisce per smentire se stesso. Ammette che il delegato del Comune poteva evitare di provocare pretendendo di entrare nell’edificio perchè non c’era alcuna urgenza, ma dimentica di dire che bastava che gli agenti, invece di prestarsi a una evidente forzatura, glielo facessero presente “per ragioni di ordine pubblico” e nulla sarebbe accaduto.
E’ nelle facoltà delle forze dell’ordine usare il buon senso e le norme vigenti.
E’ giusto sottolineare che gli agenti non sono punching ball (ma non è questo il caso, visto che i manifestanti erano lavoratori e non eversori) ma non sono neanche bodyguard privati al servizio del primo che provoca disordini.
(da agenzie)
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