FELTRI DENUNCIATO PER LA FRASE “I MERIDIONALI SONO INFERIORI”: SALVINI E LA MELONI NON SI VERGOGNANO DI AVERLO PROPOSTO COME PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?
IL COORDINATORE DI NAPOLI DI FORZA ITALIA: “BASTA CON LE SUE OSPITATE A MEDIASET”
Le parole di Vittorio Feltri in tv (“credo che in molti casi i meridionali siano inferiori”) ha scatenato un putiferio a Napoli, dove già nei mesi scorsi molte sortite del giornalista di Libero avevano determinato proteste contro Mediaset.
Denunce, esposti, reazioni politiche di ogni segno e polemiche contro Mediaset che lo ospita quotidianamente in tv. La sortita di Vittorio Feltri contro il meridione ieri a Rete 4 nel programma di Mario Giordano ha scatenato il solito vespaio, ma stavolta, vista la gravità dell’affermazione sull’ inferiorità dei meridionali rispetto al resto d’Italia, l’ex direttore del Giornale di Berlusconi e di Libero, ne risponderà in tribunale
“A chi non ce la fa proprio a non parlare contro Napoli e il Sud” il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, riferendosi chiaramente al giornalista Vittorio Feltri dedica una celebre canzone di Pino Daniele, Je so’ pazzo. Con chiosa finale: “ma in particolare voglio dedicare loro la fine di quella canzone. Con l’orgoglio di sentirmi italiano. ‘Je so’ pazzo, je so’ pazzo. Nun nce scassate ‘o cazzo!”.
Questi i fatti: ieri nella trasmissione televisiva Fuori dal Coro di Mario Giordano in onda sul canale Rete 4 di Mediaset, l’ex direttore del Giornale, oggi direttore editoriale (non responsabile) di Libero, Vittorio Feltri ha dichiarato: «Non credo ai complessi di inferiorità , credo che in molti casi i meridionali siano inferiori». Giordano, il conduttore, si è timidamente dissociato, ma il danno era ormai fatto e si sono scatenate inevitabilmente polemiche social, tant’è che Giordano — a quanto si apprende -starebbe pensando ad una sorta di ‘puntata riparatoria’.
Vittorio Feltri, bergamasco, 76 anni, 4 figli (uno è il noto e brillante editorialista della Stampa Mattia Feltri) nel corso degli ultimi anni è sempre più spesso balzato agli onori della cronaca sia per le sue violente prese di posizione su Twitter contro chiunque, sia per le sue sortite televisive che per i suoi editoriali spesso al limite.
Ieri il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna ha scritto al sindaco partenopeo per scusarsi delle affermazioni del giornalista, iscritto all’Elenco dei professionisti della Lombardia dal 1969. Ricordando il film di Luciano De Crescenzo ‘Cosi’ parlo’ Bellavista’, il vertice dei giornalisti rimanda all’incontro in ascensore fra il professore Gennaro Bellavista ed il dottor Cazzaniga e alla “coesistenza obbligata nel buio e nel silenzio del napoletano e del milanese “che si guardavano con sospetto e che all’improvviso incontrandosi scoprirono reciprocamente un filo umano che li univa molto più resistente degli stereotipi divisivi, facendo scoccare la scintilla dell’amicizia”.
Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania prontamente rilancia: “Ringrazio il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, che ha prontamente inviato al Consiglio di disciplina territoriale il mio esposto con il video che contiene le ultime gravissime dichiarazioni di Feltri contro sei milioni di cittadini della Campania. Video inviatomi da diversi colleghi e da alcuni amici che ringrazio. Nel frattempo mi arrivano notizie di numerose petizioni. Inviatele all’Ordine della Lombardia a Milano al presidente Galimberti”.
“Cosa dice di Feltri chi lo candidò al Quirinale?” — se lo chiede il Senatore del PD Gianni Pittella. “Il 28 gennaio del 2015 Matteo Salvini e Giorgia Meloni candidarono Vittorio Feltri al Quirinale come successore del Presidente Giorgio Napolitano. Erano già molti anni che Feltri contrassegnava il suo giornalismo e le sue uscite pubbliche con dichiarazioni vergognosamente razziste e omofobe. In piena pandemia, in queste settimane, Feltri ritorna a qualificare i meridionali come ‘inferiori’. Non è saggio rispondergli nel merito” dice Pittella.
Lo scrittore Maurizio De Giovanni e il Senatore Sandro Ruotolo hanno conferito mandato all’avvocato Francesco Barra Caracciolo di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi dal giornalista Vittorio Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano.
Stanislao Lanzotti, capogruppo e coordinatore cittadino di Forza Italia di Napoli, chiede: “Mi aspetto adesso che Mediaset prenda ufficialmente le distanze da certe esecrabili affermazioni, peraltro all’indirizzo di un popolo che più di altri ha pianto i caduti di Bergamo e della Lombardia, predisponendo anche un periodo di stop alle sue ospitate televisive”.
(da Fanpage)
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